Placido Domingo sul podio dell’Orchestra e del Coro del Teatro Massimo dirige “Noche Española” martedì 1 marzo alle 20:30.
Al suo fianco il tenore Arturo Chacón Cruz e alle nacchere la grande Lucero Tena.
Torna nella veste di direttore d’orchestra, al Teatro Massimo di Palermo, Placido Domingo, che dopo avere cantato nei giorni scorsi in Simon Boccanegra, sale sul podio dell’Orchestra e del Coro del Teatro per dirigere martedì 1 marzo alle 20:30, “Noche Española”: un concerto di zarzuelas, musiche e arie celebri della tradizione spagnola con cui Domingo rende omaggio alle sue radici artistiche. Al suo fianco cantano il tenore messicano Arturo Chacón Cruz eLucero Tena, la grande ballerina di flamenco che oggi, a più di ottanta anni, con le nacchere è riuscita a trasferire la magia della danza alle sue mani. Maestro del Coro Ciro Visco.
Figlio d’arte, Domingo ha iniziato giovanissimo la sua carriera proprio come cantante di zarzuela insieme ai genitori, i cantanti Pepita Embil, “regina della zarzuela”, e Plácido Domingo Ferrer, artisti di spicco di questo genere di teatro musicale nato in Spagna nel diciassettesimo secolo, legato fortemente alla tradizione popolare spagnola e latina. Considerata la sorella o la cugina dell’opera, la zarzuela racconta storie ambientate nelle diverse regioni spagnole, ognuna caratterizzata da una propria musica. Ed è stata proprio questa speciale forma di teatro musicale che ha contribuito a diffondere anche in ambienti colti la musica popolare spagnola, facendola uscire dall’ambito regionale fino a estendersi in America del Sud e contribuendo a diffondere anche l’uso di strumenti come le nacchere.
Per la prima volta al Teatro Massimo anche Lucero Tena che è stata un mito del flamenco e che con il suo stile personale inconfondibile continua a calcare il palcoscenico come solista alle nacchere, suonando nelle più grandi sale da concerto. Si è esibita come solista nei cinque continenti, sotto la direzione di maestri come Lorin Maazel, Mstislav Rostropovich, Rafael Frübeck de Burgos, tra gli altri, e con le più grandi orchestre, sempre con grandissimo successo di pubblico e di critica. Completa il cast Arturo Chacón-Cruz, il tenore messicano che proprio vincendo il concorso Operalia fondato da Placido Domingo ha iniziato la sua carriera di successo e che con la sua classe e il suo stile ha cantato nei giorni scorsi al Teatro Massimo in Simon Boccanegra.
Il ricco programma del concerto, diviso in due parti, presenta musiche di Ruperto Chapí, Manuel de Falla, Enrique Granados, Isaac Albéniz, Tomás Bretón, Gerónimo Giménez, Reveriano Soutullo / Juan Vert, José Serrano, Federico Moreno Torroba, Jacinto Guerrero, Francisco Alonso, Amedeo Vives, Manuel Fernandez Caballero. Tra queste, il preludio da La vida breve e il balletto El sombrero de tres picos (Il cappello a tre punte) di Manuel de Falla dove si susseguono a conclusione della prima parte fandango, seguidilla e farruca. Ma anche la suite Goyescas, ispirata ai quadri di Francisco Goya, di Enrique Granados, e la famosa Doña Francisquita di Amedeo Vives.
Biglietti “Noche Española” da 60 a 15 euro; www.teatromassimo.it
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