Dal 4 al 6 marzo 2021
Non vi lasciamo senza musica
Opera-film disponibile in streaming dal 4 al 6 marzo
Date e turni:
Gio 4 marzo 2021, ore 17:00
Ven 5 marzo 2021, ore 08:00
Sab 6 marzo 2021, ore 08:00
Sei uno studente o un’insegnante?
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Musica di Wolfgang Amadeus Mozart
Direttore Omer Meir Wellber
Regia Gianmaria Aliverta
Costumi Sara Marcucci
Luci Elisabetta Campanelli
Drammaturgia Gianmaria Aliverta e Alberto Mattioli
Realizzazione video Playmaker produzioni:
Regista Andrea Zulini
Direttore della fotografia Fabrizio Profeta
Fonico Gianluca Donati
Montatrice Laura Schimment
Cast
La prima donna Giulia Mazzola
La seconda donna Enkeleda Kamani
Studente di canto, mezzosoprano Elena Caccamo
Primo basso Lorenzo Barbieri
Secondo basso Nicolò Donini
Baritono Alfonso Michele Ciulla
Orchestra del Teatro Massimo
Highlights
Toccare Mozart? Riscrivere Da Ponte?
Mettere le mani nella pasta della dream couple della storia del teatro musicale?
Forse non è solo un sacrilegio o un delitto di lesa maestà operistica,
ma un’opportunità per avvicinare qualche giovane ascoltatore o aspirante tale
a questo mondo apparentemente così lontano dalla sua quotidianità e magari pure dalle sue aspettative.
Cercando di spiegargli perché, invece, quei personaggi, quelle storie, quei meccanismi psicologici
non sono un remoto universo di rimembranze affettuose o comode commozioni,
ma il tessuto connettivo della vita, quella di tutti, dunque anche la sua.
Giocandoci un po’, certo, e senza prenderlo o prendersi troppo sul serio,
come del resto fece lo stesso abate Da Ponte con quel meraviglioso pasticcio che è la sua “Ape musicale”:
ci siamo ispirati al suo esempio con la voluttà perversa che dà seguire quelli cattivi.
E, pestilenza oblige, proponiamo il nostro piccolo pasticcio
ispirato alla Trilogia Mozart-Da Ponte, insomma “Le nozze di Figaro”, “Don Giovanni” e
“Così fan tutte”, ambientato ovviamente nella grande bellezza del Teatro Massimo
dove cinque cantanti (più un pony express) rimasti intrappolati dal Covid
aspettano il momento di debuttare, poveri sottotenenti Drogo che almeno hanno
la consolazione di muoversi non nella fortezza Bastiani ma nel favoloso liberty dei Basile.
Fra le convenienze e inconvenienze teatrali (questo però è Donizetti)
spunteranno amori e tradimenti, seduzioni e disillusioni, un gioco dix-huitième
che speriamo possa parlare anche agli attuali adepti delle serie tivù.
La speranza è quella di suscitare delle vocazioni d’ascolto,
far capire che la fiction della scena è paradossalmente molto più vera della vita “vera”,
e che su quel palcoscenico (ma anche in camerini, foyer, ridotti, palchi, retropalchi e
perfino scalinate monumentali) tutto è finto ma nulla è falso.
Alberto Mattioli