Informazioni
L’ingresso è gratuito sino a esaurimento posti.
L’accesso alla Sala Onu avverrà attraverso l’ingresso con scala situato nell’area portineria/ingresso artisti (lato Via Pignatelli Aragona).
La sala è raggiungibile anche attraverso il percorso accessibile senza gradini con ascensore (all’arrivo in Teatro rivolgersi al personale di sala per maggiori informazioni).
Le presentazioni delle opere in scena a cura dell’Associazione Amici del Teatro Massimo.
Programma
Carlo Fiore
ci parla de I Capuleti e I Montecchi di Vincenzo Bellini.
Informazioni
Alberto Mattioli ci parla di L’elisir d’amore di Gaetano Donizetti.
L’ingresso è gratuito sino a esaurimento posti.
L’accesso alla Sala Onu avverrà attraverso l’ingresso con scala situato nell’area portineria/ingresso artisti (lato Via Pignatelli Aragona).
La sala è raggiungibile anche attraverso il percorso accessibile senza gradini con ascensore (all’arrivo in Teatro rivolgersi al personale di sala per maggiori informazioni).
Le presentazioni delle opere in scena a cura dell’Associazione Amici del Teatro Massimo.
Il relatore
Biografia
Alberto Mattioli (Modena 1969) è giornalista professionista e scrive per «Amadeus», «Il foglio», «Il secolo XIX», «La Stampa» di Torino. Di quest’ultima testata è stato redattore alla cultura, caposervizio agli spettacoli e corrispondente da Parigi (dal 2011). Esperto ed appassionato d’opera, collabora, scrivendo saggi e tenendo conferenze, con molti teatri e istituzioni musicali italiane e straniere, quali Teatro alla Scala di Milano, Regio di Torino, Fenice di Venezia, Maggio Musicale Fiorentino, Opera di Roma, Grand Théâtre di Ginevra. Ha dedicato al melodramma diversi volumi: Big Luciano: Pavarotti, la vera storia (Mondadori, 2007); Anche stasera. Come l’opera ti cambia la vita (Mondadori, 2012); Meno grigi più Verdi. Come un genio ha spiegato l’Italia agli italiani (Garzanti, 2018), Pazzo per l’opera. Istruzioni per l’abuso del melodramma (Garzanti, 2021), Gran teatro Italia. Un viaggio sentimentale nel paese del melodramma (Garzanti, 2023). È inoltre autore di due libretti d’opera: La paura per Orazio Sciortino e La rivale per Marco Taralli.
Informazioni
L’ingresso è gratuito sino a esaurimento posti.
L’accesso alla Sala Onu avverrà attraverso l’ingresso con scala situato nell’area portineria/ingresso artisti (lato Via Pignatelli Aragona).
La sala è raggiungibile anche attraverso il percorso accessibile senza gradini con ascensore (all’arrivo in Teatro rivolgersi al personale di sala per maggiori informazioni).
Le presentazioni delle opere in scena a cura dell’Associazione Amici del Teatro Massimo.
Programma
Alessia Cervini e Anna Tedesco
ci parlano di Rigoletto di Giuseppe Verdi.
Informazioni
L’ingresso è gratuito sino a esaurimento posti.
L’accesso alla Sala Onu avverrà attraverso l’ingresso con scala situato nell’area portineria/ingresso artisti (lato Via Pignatelli Aragona).
La sala è raggiungibile anche attraverso il percorso accessibile senza gradini con ascensore (all’arrivo in Teatro rivolgersi al personale di sala per maggiori informazioni).
Le presentazioni delle opere in scena a cura dell’Associazione Amici del Teatro Massimo.
La relatrice
Ilaria Grippaudo
ci parla di Salome di Richard Strauss.
Ilaria Grippaudo è ricercatrice presso l’Università di Palermo. Nel 2010 ha conseguito il dottorato di ricerca in musicologia presso l’Università di Roma “La Sapienza”. Docente di Storia della musica nel corso di laurea in Lettere, è stata assegnista di ricerca presso l’Università di Palermo (2013-2017). I suoi interessi di ricerca affrontano un ampio spettro di tematiche che spaziano dalla vita musicale in Sicilia alla storia dell’opera, allo studio della musica nei monasteri femminili. Ha pubblicato numerosi articoli, sia in italiano che in altre lingue, in riviste scientifiche internazionali. Nel 2014 è risultata vincitrice del Premio biennale “Pier Luigi Gaiatto” istituito dalla Fondazione Levi di Venezia, poi confluito nella monografia pubblicata da Olschki nel 2022, Musica e devozione nella «Città Felicissima». Ordini religiosi e pratiche sonore a Palermo tra Cinque e Seicento.
Informazioni
L’ingresso è gratuito sino a esaurimento posti.
L’accesso alla Sala Onu avverrà attraverso l’ingresso con scala situato nell’area portineria/ingresso artisti (lato Via Pignatelli Aragona). La sala è raggiungibile anche attraverso il percorso accessibile senza gradini con ascensore (all’arrivo in Teatro rivolgersi al personale di sala per maggiori informazioni).
Le presentazioni dei concerti sono a cura dell’Associazione Amici del Teatro Massimo.
Relatore
Dario Oliveri
presenta le musiche del Concerto Albrecht / Mahler.
Informazioni
L’ingresso è gratuito sino a esaurimento posti
L’accesso alla Sala Onu avverrà attraverso l’ingresso con scala situato nell’area portineria/ingresso artisti (lato Via Pignatelli Aragona). La sala è raggiungibile anche attraverso il percorso accessibile senza gradini con ascensore (all’arrivo in Teatro rivolgersi al personale di sala per maggiori informazioni).
Le presentazioni dei concerti sono a cura dell’Associazione Amici del Teatro Massimo.
Relatore
Carlo Fiore
ci introduce al Concerto Wellber / Isserlis.
Informazioni
L’ingresso è gratuito sino a esaurimento posti.
L’accesso alla Sala Onu avverrà attraverso l’ingresso con scala situato nell’area portineria/ingresso artisti (lato Via Pignatelli Aragona).
La sala è raggiungibile anche attraverso il percorso accessibile senza gradini con ascensore (all’arrivo in Teatro rivolgersi al personale di sala per maggiori informazioni).
Le presentazioni delle opere in scena a cura dell’Associazione Amici del Teatro Massimo.
Relatore
Pietro Misuraca
ci parla del Don Giovanni di Wolfgang Amadeus Mozart.
Pietro Misuraca, pianista e musicologo, insegna “Storia della musica contemporanea” ed “Estetica musicale” nell’Università di Palermo. I suoi ambiti di ricerca spaziano dalla musica del Novecento al madrigale polifonico rinascimentale (è autore di due monografie dedicate rispettivamente a Salvatore Sciarrino e a Carlo Gesualdo). Ha riordinato l’archivio e l’epistolario di Luigi Rognoni, pubblicando, fra l’altro, i volumi Luigi Rognoni e Alfredo Casella. Il carteggio (1934-1946) e gli scritti di Rognoni su Casella (1935-1958), Lucca, LIM, 2005, e Luigi Rognoni intellettuale europeo. Documenti e testimonianze, 3 voll. (I. Testimonianze; II. Carteggi; III. Scritti e interviste), 3 cd allegati, Palermo, CRICD, 2010). Nel 2017 ha pubblicato presso Mimesis il volume Tutto quel che è finisce. Guida all’Anello del Nibelungo di Richard Wagner e nel 2019 Il suono, il silenzio, l’ascolto – La musica di Salvatore Sciarrino per i tipi di Neoclassica. Giornalista pubblicista, è critico musicale del quotidiano La Repubblica (edizione di Palermo).
Informazioni
L’ingresso è gratuito sino a esaurimento posti.
L’accesso alla Sala Onu avverrà attraverso l’ingresso con scala situato nell’area portineria/ingresso artisti (lato Via Pignatelli Aragona). La sala è raggiungibile anche attraverso il percorso accessibile senza gradini con ascensore (all’arrivo in Teatro rivolgersi al personale di sala per maggiori informazioni).
Le presentazioni delle opere in scena a cura dell’Associazione Amici del Teatro Massimo.
Relatore
Lorenzo Mattei
ci parla di Orfeo ed Euridice di Cristoph Willibald Gluck.
Diplomato in pianoforte a Firenze e addottorato alla Sapienza di Roma, è professore associato di Storia della musica presso l’Università di Bari, dove presiede alle attività del coro e dell’orchestra di Ateneo. Dal 2007 è direttore artistico del Giovanni Paisiello Festival di Taranto.
Si occupa in particolare del melodramma settecentesco che ha approfondito con libri e articoli di rilevanza internazionale. Di Jommelli ha curato l’edizione critica della Didone abbandonata nella versione di Stoccarda (Pisa, ETS) e di Paisiello l’anastatica dei Giuochi d’Agrigento (Milano, Ricordi); ha in uscita, per Le Monnier, un manuale di Storia del melodramma. È critico musicale del magazine GBOpera e svolge consulenze musicologiche per vari enti lirici e case discografiche.
Informazioni
L’ingresso è gratuito sino a esaurimento posti.
L’accesso alla Sala Onu avverrà attraverso l’ingresso con scala situato nell’area portineria/ingresso artisti (lato Via Pignatelli Aragona). La sala è raggiungibile anche attraverso il percorso accessibile senza gradini con ascensore (all’arrivo in Teatro rivolgersi al personale di sala per maggiori informazioni).
Le presentazioni dei concerti sono a cura dell’Associazione Amici del Teatro Massimo.
Relatori
Andrea Gullotta e Anna Tedesco
ci parlano di Evgenij Onegin di Pëtr Il’ič Čajkovskij, dal romanzo in versi di Alexandr Puškin.