Biografia
Inizia la sua carriera già come solista nel Corpo di Ballo dell’Arena di Verona, in una creazione della madre della coreografia moderna europea, Birgit Cullberg. Poco tempo dopo viene ingaggiato nel Ballet de Nancy, in seguito all’Opera di Zurigo, all’Opera di Bonn… Inizia ben presto una carriera di guest artist, parallelamente a quella di coreografo di creazioni personali e di coreologo specializzandosi nella ricostruzione dei classici, soprattutto di Marius Petipa e del repertorio dei Ballets Russes di Diaghilev. Candeloro ha l’opportunità di incontrare e lavorare con numerosi artisti dell’ultima generazione diaghileviana. È ospite di compagnie e teatri quali il Teatro Kirov di San Pietroburgo (oggi Teatro Mariinskij), il Teatro Municipal di Rio de Janeiro, l’Opera di Astana, l’Opera di Almati, il Balletto Nazionale di Tirana e il Balletto del Kosovo e altri ancora. Viene invitato da Alicia Alonso al Balletto Nazionale di Cuba. Torna ospite all’Arena di Verona, all’Opera di Bonn, all’Opera di Zurigo dove danza Mercuzio nel balletto Giulietta e Romeo di John Cranko, al fianco di Marcia Haydée e di Richard Cragun. Viene invitato in altri teatri come il Teatro Massimo di Palermo, il Teatro Bellini di Catania, il Teatro Lirico di Cagliari, Teatro dell’Opera di Roma e altri ancora. Rudolf Nureyev lo vuole al suo fianco nel passo a due di Le chant d’un compagnon errant di Maurice Béjart. Tra le sue partner: Carla Fracci, Alessandra Ferri, Luciana Savignano, Tamara Rojo, Galina Panova, Lucía Lacarra e molte altre. Danza ruoli del repertorio romantico, classico, neoclassico sino alla modernità. È interprete dei balletti dei grandi coreografi del Novecento, da Balanchine e Hans van Manen a Jiří Kylián, Kenneth MacMillan, John Neumeier, Mats Ek, Culberg… Vengono creati per lui numerosi ruoli nei balletti di Uwe Scholtz, sino a Thierry Malandain e altri ancora. Candeloro è considerato una personalità unica nel mondo della danza per la sua scelta di andare oltre: danzatore, coreografo, ed in alcune occasioni anche scenografo e costumista per le sue creazioni, ideatore e curatore di mostre in prestigiosi musei internazionali, ricercatore, ideatore di convegni e pedagogo. Ha collaborato a numerose pubblicazioni sulla storia della danza e il balletto. Collabora con teatri, accademie (Conservatoire National Supérieur de Musique et de Danse de Paris, Accademia Nazionale di Danza di Roma, Scuola del Balletto Vaganova e altri), università europee (Università di Paris 8 e École des hautes études en sciences sociales (EHSS), Università di Bologna, Univeristà di San Pietroburgo) e musei in tutto il mondo (Museo Teatrale alla Scala di Milano, Museo d’arte russa di San Pietroburgo, Museo Mart di Rovereto…). Ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti, tra questi: Premio Leonide Massine per l’arte della danza, Premio Europa come migliore danzatore dell’anno nel 1987... Possiede una delle più “ricche” collezioni sulla danza e il balletto, con opere che vanno dal Cinquecento ai giorni nostri. Grazie a questo ricco patrimonio ha potuto collaborare con prestigiosi musei internazionali. Toni Candeloro, nel marzo del 2023, è stato invitato al Teatro Mariinskij di San Pietroburgo, culla per eccellenza del balletto classico per ricostruire La Fille du Pharaon, che fu il primo balletto di Marius Petipa, riscuotendo successo da parte del pubblico e della critica internazionale.