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Stagione 2023-24 / Viola

Amihai Grosz

Biografia

Viola

Dapprima membro fondatore del Jerusalem Quartet, poi prima viola dei Berliner Philharmoniker (ruolo che riveste tuttora) e apprezzato solista.
Dopo lo studio del violino, a 11 anni è passato alla viola. Ha studiato con David Chen a Gerusalemme, con Tabea Zimmermann a Francoforte e a Tel Aviv con Haim Taub. Già giovanissimo ha ottenuto borse di studio e premi ed è stato membro del Gruppo di Giovani Musicisti del Jerusalem Music Center.
Come solista ha collaborato con direttori di fama quali Zubin Mehta, Tugan Sokhiev, Klaus Mäkelä, Ariel Zukermann, Daniel Barenboim, Sir Simon Rattle, Alexander Vedernikov e Lionel Bringuier. Si è esibito accompagnato da orchestre quali quella della Radio Finlandese, la Filarmonica di Varsavia, Nazionale Danese, della Radio Svedese e l’Orchestra da Camera di Zurigo. Nel campo della musica da camera collabora con artisti quali Yefim Bronfman, Mitsuko Uchida, Daniel Hope, Eric Le Sage, Janine Jansen, Julian Steckel, Daishin Kashimoto e David Geringas.
Gli impegni principali della stagione 2022/23 sono i concerti con la Liszt Chamber Orchestra, con la Filarmonica de Gran Canaria e Beatriz Fernandez e con la Musikalische Akademie di Mannheim e Ingo Metzmacher, tra gli altri. Nell’inverno 2023 farà un lungo tour in Giappone, con concerti con la NHK Symphony Orchestra e Tugan Sokhiev, da primo violino con la Aichi Chamber Orchestra e da solista. Eseguirà il Concerto per viola di Martinu con la direzione di Sir Simon Rattle e i Berliner Philharmoniker. Nell’estate 2023 eseguirà al Festival du Verbier la Sinfonia Concertante con Janine Jansen. Nell’ambito di un progetto di musica da camera tornerà ad esibirsi alla Elbphilharmonie di Amburgo, alla Tonhalle di Zurigo, alla Kammermusiksaal della Filarmonica di Berlino e al Concertgebouw di Amsterdam. Sono inoltre previste collaborazioni e tournée con Emmanuel Pahud, Anneleen Lenaerts, il Modigliani Quartett, Nathalia Milstein e Made in Berlin.
Nella stagione 2021/22 è stato nominato direttore artistico del Festival internazionale di musica da camera di Utrecht.
Suona una viola di Gasparo da Salò del 1570, concessagli a vita da una collezione privata.