Biografia
Direttore
Alberto Maniaci è nato a Palermo nel settembre del 1987. Ha conseguito i Diplomi in Pianoforte, Composizione e Direzione d’orchestra con il massimo dei voti e la lode presso il Conservatorio “Alessandro Scarlatti” di Palermo e di Maestro Collaboratore per la Danza presso il Conservatorio “Alfredo Casella” de L’Aquila.
Allievo di Piero Bellugi, di Ennio Nicotra e Carmelo Caruso per la direzione d’orchestra e di Marco Betta per la composizione, nel 2016 è stato l’unico direttore allievo italiano di Riccardo Muti per la seconda edizione della “Riccardo Muti Music Academy”.
Nel 2012 vinto il terzo premio al V concorso internazionale per direttori d’opera “Luigi Mancinelli” di Orvieto e nello stesso anno ha vinto il “Premio delle Arti” sezione direzione d’orchestra, organizzato dal Ministero dell’Istruzione Università e Ricerca presso il Conservatorio “Alfredo Casella” de L’Aquila.
Ha diretto l’Orchestra Sinfonica "La Verdi" di Milano, l'Orchestra I Pomeriggi Musicali di Milano, la Peter The Great Music Academy di San Pietroburgo, l’Orchestra Jazz Siciliana, la Florence Symphonietta, Orchestra Sinfonica del Conservatorio Vincenzo Bellini di Palermo e del Conservatorio Arturo Toscanini di Ribera, la Mediterranean Chamber Orchestra, l’Orchestra Sinfonica Giovanile Internazionale “Fedele Fenaroli” di Lanciano, l’Istituzione Sinfonica Abruzzese, l’Orchestra da Camera Fiorentina, l'Orchestra Sinfonica Siciliana, l'Orchestra del Teatro Massimo di Palermo, l'Orchestra dell'Ente Concerti "M. De Carolis di Sassari, l'Orchestra del Luglio Musicale Trapanese, l’Orchestra Regionale Filarmonia Veneta, l’Orchestra della Magna Grecia e l’Orchestra Giovanile Mediterranea (oggi Orchestra Mediterranea - OME), compagine orchestrale da egli stesso fondata (e oggi condivisa con il collega compositore Simone Piraino) con la quale ha effettuato numerose tournée in Italia, Libano e recentemente in Norvegia. Nel 2014 ha debuttato con l’Orchestra Sinfonica Siciliana con la Petite Messe Solennelle di G. Rossini e nel 2015 con l’Orchestra del Teatro Massimo di Palermo, iniziando una proficua collaborazione che lo ha portato a firmare numerosi progetti artistici in qualità di arrangiatore e autore; ricordiamo tra questi “Oh che armonico fracasso!” liberamente tratto da “Il Maestro di Cappella” di Domenico Cimarosa, "Il duello alcomico" liberamente tratto da "Il duello comico" di Giovanni Paisiello, “Teresa Valery” con Teresa Mannino e la regia di Alberto Cavallotti e ha diretto per il progetto “Figaro! Opera Camion” il Barbiere di Siviglia di G. Rossini e la produzione “Le Nuvole di Carta” di G. D’Aquila e G. Borruso.
Ha collaborato in veste di direttore con i pianisti Tamas Vasary e Giuseppe Andaloro, con il contrabbassista Alberto Bocini, con il violinista Simone Bernardini, con il trombettista Paolo Fresu, con gli ottavinisti Nicola Mazzanti, Gudrun Hinze, Marta Rossi e Rena Urso e con il batterista Ian Paice, mentre in veste di arrangiatore ha collaborato con Desireè Rancatore, Vincenzo La Scola.
Katia Ricciarelli e numerosi artisti della scena lirica, pop e teatrale.
È autore di numerose composizioni cameristiche, orchestrali e per il teatro musicale e per la danza. Le sue musiche sono edite da Kelidon Edizioni, Undici07, Edizioni Musicali Wicky (Milano). Ha inciso in veste di pianista l’album “Il Volo” su musiche di Nunzio Ortolano e “La Canzone nel cinema”, omaggio alla film music. In veste di direttore d’orchestra ha inciso l’album natalizio “La Cattedrale” per soprano, coro e orchestra. Recentemente, per le Edizioni Musicali Wicky ha inciso e composto il progetto "Appunti a Matita - Raccolta di temi per la lezione di danza classica" e ha realizzato il progetto didattico "Solfeggio warm up!" dedicato alla medesima disciplina.
È stato Maestro Collaboratore presso il Teatro Massimo di Palermo dal 2010 al 2013 per numerose produzioni liriche, ricoprendo nel 2021 anche il ruolo di direttore musicale di palcoscenico per la produzione “La bohème”.
Nel luglio del 2018 ha diretto le opere "Don Pasquale" e "L'Elisir d'amore" di G. Donizetti per la stagione estiva del "Teatro Massimo" di Palermo mentre nella stagione 2019 del Teatro Massimo di Palermo ha diretto "La Traviata". Nel dicembre del 2019, ha diretto "Il Trovatore" presso l'Ente Concerti M. De Carolis di Sassari ed un concerto sinfonico dal titolo “Ennio Morricone Night” con suoi arrangiamenti per la Stagione Pops 2020 dell’Orchestra Sinfonica “La Verdi” di Milano. Nel 2021, per il Festival di Segesta "Le Dionisiache" ha diretto in forma di concerto l'opera "Cavalleria Rusticana". Nel 2022 ha diretto l'opera "Le Nozze di Figaro" presso il Teatro Pirandello di Agrigento, all'interno del progetto Global Learning III del Conservatorio "A. Toscanini" di Ribera. Dal 2022 si dedica attivamente alla realizzazione di concerti - omaggio al film muto, dirigendo l'ensemble del Ritratti Festival a Monopoli (Ba) e l'Orchestra de I Pomeriggi Musicali per la stagione "I Monelli" 2023.
Sempre in veste di direttore d’orchestra ha diretto numerose prime esecuzioni assolute di numerosi compositori del panorama nazionale; degna di nota è la recente realizzazione (anche in veste di co-autore) del progetto “La Suite dei Templi” prodotta dal Conservatorio “A. Toscanini” di Ribera (Ag); un lavoro che unisce il mondo del jazz e del pop a quello del sinfonismo classico.
Alberto Maniaci ha una nutrita attività didattica: dal 2015 realizza regolarmente alcune Masterclass annuali in Tecnica della Direzione d'orchestra per conto dell'Ass. Coralica (Sicilia).
Dal 2014 al 2021 è stato docente di Teoria e Pratica Musicale per la Danza e accompagnatore alla danza presso il Liceo Coreutico “Regina Margherita” di Palermo.
Dal 2021 ha insegnato la disciplina Teoria, Ritmica e Percezione Musicale presso i Conservatori di Genova e Palermo, mentre dal 2023 è docente titolare della cattedra di Composizione, arrangiamento e concertazione per i nuovi linguaggi musicali presso il Conservatorio "A. Toscanini" di Ribera (Ag). Attualmente ricopre l’incarico temporaneo di docente di Direzione d’orchestra presso il Conservatorio “A. Scarlatti” di Palermo.
Ph. Domenico Veneziano