Vexations, a migliaia di notte al Teatro Massimo per il concerto dei record. Cento strumentisti impegnati nella maratona musicale di 24 ore. Cominciata ieri alle 22, si concluderà stasera alle 22.
A migliaia al Teatro Massimo per Vexations di Satie, il concerto più lungo della storia della musica. Giovani, turisti, musicisti, curiosi hanno gremito il foyer anche in piena notte, mentre i cento esecutori si alternavano al pianoforte e ad altri strumenti ogni quarto d’ora. Un flusso ininterrotto, scandito da una clessidra.
A dare il via alla maratona, ieri sera alle 22 in punto, è stato Oscar Pizzo, pianista e direttore artistico del Teatro. Da lì è partita una staffetta di cui sono stati protagonisti i cento musicisti che si sono candidati nelle settimane scorse: tra loro una forte rappresentanza di docenti e allievi del conservatorio Bellini, artisti del Teatro, componenti dell’Orchestra giovanile mediterranea. E poi Jonathan Stockammer, direttore del primo concerto sulle stelle in programma domani sera al Castello Utveggio; il compositore Alberto Maniaci, che ha diretto un ensemble di archi stamattina; e – sempre stamattina – il gruppo vocale SeiOttavi che ha eseguito davanti a una platea gremita il pezzo “a cappella”. “Una grande sfida – ha commentato il portavoce dei SeiOttavi Massimo Sigillò Massara – molto difficile riprodurre queste note soltanto con le voci. È la prima volta che lo si fa in assoluto”.
La maratona andrà avanti fino a stasera alle 22. Per tutte le 24 ore di esecuzione, anche in piena notte, una squadra di musicisti del teatro ha fatto a turno per riempire eventuali buchi di esecuzione. Anche il sovrintendente Francesco Giambrone e il direttore artistico Oscar Pizzo hanno partecipato alla grande festa collettiva. “Questo Teatro – dice Leoluca Orlando, sindaco e presidente della Fondazione Teatro Massimo – diventa ogni giorno di più luogo aperto alla città e motore di innovazione”. “La straordinaria partecipazione di Palermo – dice Giambrone – conferma ancora una volta quanto questa città risponda alle sollecitazioni positive e agli inviti a stare insieme, a ritrovarsi, ad aggregarsi. Il Teatro Massimo vuole essere questo: un punto di riferimento per tutti”. “Nella storia della musica – aggiunge Oscar Pizzo – questo concerto è stato eseguito pochissime volte per 24 ore, abbiamo voluto farlo qui a Palermo in questa formula a staffetta per ribadire il valore unificante e universale della musica”.
Vexations di Erik Satie, composto nel 1893, fu eseguito per la prima volta settanta anni dopo, nel 1963, da John Cage e da un team di pianisti al Pocket Theatre di New York per 18 ore e 40 minuti. Si tratta di 152 note scritte su cinque pentagrammi, ripetute per 840 volte. La durata dell’esecuzione varia, secondo gli interpreti, dalle 9 alle 24 ore. Per i pianisti è una sfida ai limiti della performance fisica. Nel 1969 Richard Toop tentò l’impresa in Australia ma dopo diciassette ore fu trasportato in coma ipoglicemico in ospedale. Nel 1970 Sidney Peter Evans dovette interrompere alla 595° ripetizione perché “vittima di allucinazioni di carattere demoniaco”. Nel 1988 Feliciani lo eseguì da solo indossando un elettroencefalografo che proiettava su uno schermo gigante l’attività cerebrale e cardiaca e utilizzando uno speciale catetere per la diuresi. La grande maratona è l’evento di apertura della stagione estiva del Teatro, intitolata “Summerwhere” che si concluderà il 9 agosto.