Swing al Teatro Massimo: la tromba di Fabrizio Bosso con l’Orchestra Jazz Siciliana diretta da Domenico Riina.

Lunedì 21 maggio alle ore 20.30 nella Sala Grande del Teatro Massimo di Palermo, per la stagione concertistica 2018 del Teatro Massimo, la tromba solista di Fabrizio Bosso è stata protagonista del concerto con l’Orchestra Jazz Siciliana diretta da Domenico Riina, appuntamento realizzato in collaborazione con The Brass Group. In programma brani di Bernice Petkere, Arturo Sandoval, Dizzy Gillespie, Pëtr Il’ič Čajkovskij, Cole Porter, Tom Kubis, Wayne Bergeron, Luca Flores e dello stesso Fabrizio Bosso, accolti dal pubblico che gremiva la sala con un entusiasmo che è stato ricompensato da due bis al termine del concerto.


Fabrizio Bosso inizia a suonare la tromba all’età di 5 anni e a 15 si diploma al Conservatorio di Torino. Nel 2000 pubblica “Fast Flight”, il primo disco a suo nome. Nel 2002 esce il primo disco degli High Five intitolato “Jazz For More”, al quale seguirà “Jazz Desire” nel 2004, per la prestigiosa Blue Note “Five For Fun” nel 2008 e “Split Kick” per Blue Note Japan nel 2010. Fin dall’inizio della sua carriera può vantare collaborazioni importanti: fra i tanti, Gianni Basso, Enrico Pieranunzi, Rosario Giuliani, Charlie Haden, Carla Bley. Con la Blue Note pubblica nel 2007 uno dei suoi dischi più importanti, “You’ve Changed”, con alcuni ospiti come Stefano Di Battista, Bebo Ferra, Dianne Reeves e Sergio Cammariere, al quale deve l’ingresso nel mondo del pop e la sua prima apparizione al Festival di Sanremo, dove tornerà spesso. Sempre con la storica etichetta Blue Note pubblica anche “Sol”, primo disco della formazione Latin Mood, nata nel 2006, che condivide con Javier Girotto. Seguirà poi nel 2012 “Vamos”, pubblicato con la Schema Records. Molte sono le partecipazioni a Festival prestigiosi, in Italia e all’estero. In particolare, raggiunge una grande popolarità in Giappone. Molte sono le collaborazioni cross over (come “Uomini in Frac” dedicato a Domenico Modugno e “Memorie di Adriano”, dedicato al repertorio di Celentano) e anche interdisciplinari con “Il Sorpasso”, sonorizzazione dal vivo ispirata al capolavoro di Dino Risi, o “Shadows”, un omaggio a Chet Baker con Julian Oliver Mazzariello al piano e Massimo Popolizio voce recitante. Non mancano le partecipazioni come solista con Wayne Marshall e Maria Schneider, e nella rivisitazione della Bohème dal titolo “Mimì è una civetta” ad opera di Alessandro Cosentino e nata da un’idea di Cristina Mazzavillani Muti. Nel 2015 pubblica “Duke” dedicato a Duke Ellington e nel 2017, per il Festival Internazionale Umbria Jazz, presenta il nuovo coinvolgente progetto dedicato a Dizzy Gillespie, The Champ, con un’ampia formazione che esegue gli arrangiamenti di Paolo Silvestri. Di recente per Warner Music ha inciso “Merry Christmas Baby”, ospiti speciali Karima e Walter Ricci.


Domenico Riina, definito dalla critica “uno dei più interessanti direttori d’orchestra della sua generazione” per la sua completa preparazione e le eccellenti qualità tecniche direttoriali, abbinate ad una naturale innata musicalità, che con grande versatilità abbraccia il mondo sinfonico, pop e jazz. Diplomato in Tromba, nel 2004 consegue la laurea in musica jazz sotto la guida di Ignazio Garsia al Conservatorio di Palermo e nel 2010 si diploma a Pescara in direzione d’orchestra con Donato Renzetti. Socio fondatore dell’Orchestra Jazz Siciliana, ha svolto una notevole attività concertistica nella qualità di prima tromba e solista fino al 2009, collaborando con grandi artisti. Nel 2015 è stato nominato “Resident Conductor” dell’Orchestra Jazz Siciliana. Nel 2013 ha scritto la Suite per archi, fiati e percussioni “Dear Mr. Zappa”  per il docu/film diretto da Salvo Cuccia su Frank Zappa dal titolo Summer 82 when Zappa came to Sicily,  proiettato alla Biennale di Venezia.

Angela Fodale