27 gennaio 2012, ore 20.30
Il primo concerto della Stagione 2012 del Teatro Massimo ha per protagonisti Yuri Temirkanov e la “sua” magnifica Orchestra Filarmonica di San Pietroburgo, che tornano attesissimi a Palermo dopo l’indimenticabile concerto del marzo 2010 per ripeterne la magica atmosfera.
Considerato uno dei più ispirati direttori di oggi, Yuri Temirkanov ha conquistato platee e orchestre di tutto il mondo, con la profondità emotiva delle sue interpretazioni: «La musica non è solo note. La musica è un’emozione… se non c’è emozione, ma solo note, allora non c’è musica». Temirkanov prosegue la tradizione direttoriale russa della direzione a mani nude: «Per me dirigere senza bacchetta è più naturale. La sfida è trovare il miglior contatto artistico e umano con i musicisti con cui lavoro. La maggiore gratificazione è quando ci riesci e i musicisti capiscono che hai il diritto di stare di fronte a loro».
Interamente consacrato a due dei più amati compositori della scuola russa, il programma di questo appuntamento sinfonico inaugurale della Stagione 2012 si apre con la Suite dal “Romeo e Giulietta” di Prokof’ev nella versione del 1938, elaborata dallo stesso compositore e comprendente un’antologia di brani dalle prime due Suite: (Montecchi e Capuleti – La piccola Giulietta – Danza – Romeo a casa di Giulietta prima della partenza – Danza delle giovani Antillane – Romeo sulla tomba di Giulietta – Scena – Masque – Morte di Tebaldo). Scritto nel 1935, il balletto “Romeo e Giulietta” – il cui soggetto shakespeariano era stato scelto poiché “le pene d’amore di due giovani, giovani forti e progressisti che combattono contro le tradizioni e i pregiudizi feudali” sarebbe piaciuto agli organi del partito comunista – non ebbe tuttavia facile debutto coreografico sulla scena; anche per questo Prokof’ev ne realizzò varie Suite sinfoniche che da subito invece registrarono alto gradimento e frequenza esecutiva.
Nella seconda parte del concerto Temirkanov e la Filarmonica di San Pietroburgo saranno impegnati nella celebre Sinfonia n. 2 in Mi minore op. 27 di Sergej Rachmaninov, partitura di grandi dimensioni diretta dallo stesso compositore in prima a San Pietroburgo nel 1908, entrata subito in repertorio. “Spontanea e naturale nel suo lirismo” (parole di Mahler), la Sinfonia fu accolta calorosamente e consacrò il compositore come degno successore di Cajkovskij.
Sono ancora disponibili alcuni abbonamenti alla Stagione di concerti 2012 (12 concerti da 125 a 380 euro).
Costo dei biglietti: da euro 8 a euro 80 (esclusi i diritti di prevendita). Oltre alle consuete categorie che usufruiscono dei biglietti ridotti, per la Stagione concertistica 2012, gli studenti sotto i 25 anni possono acquistare i biglietti del settori 5, 6 e 7 con uno sconto del 50% sull’intero.
È possibile acquistare i biglietti presso il botteghino del Teatro (da martedì a domenica ore 10 – 15, tel. 0916053580 / fax 091322949 / biglietteria@teatromassimo.it, sul sito www.teatromassimo.it o nelle prevendite autorizzate in tutta Italia del circuito Amit-Vivaticket. Informazioni e prevendita 800 907080 (tutti i giorni dalle ore 10 alle ore 17).
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Nato nel 1938 a Naltšik, nel Caucaso, Yuri Temirkanov si è diplomato in viola e direzione d’orchestra al Conservatorio di Leningrado. Già assistente di Evgenij Mravinskij alla Filarmonica di Leningrado, nel 1966 viene nominato direttore stabile del Teatro dell’Opera e Balletto di Leningrado. Nel 1967, su invito di Kiril Kondrašin, tiene la sua prima tournée negli Stati Uniti con la Filarmonica di Mosca e il violinista David Ojstrach. Dal 1968 al 1976 è primo direttore dell’Orchestra Sinfonica di Leningrado, quindi direttore stabile dell’Opera e del Balletto del Kirov. Nel 1988 succede a Mravinskij alla guida della Filarmonica e inizia una collaborazione in esclusiva con l’etichetta discografica BMG/RCA, incidendo, fra l’altro, tutti i balletti di Stravinskij e le sinfonie di ?ajkovskij, nonché un ampio repertorio sinfonico tardo romantico e novecentesco. Ospite delle principali orchestre del mondo, dal 1978 collabora stabilmente con la Royal Philharmonic Orchestra di Londra., di cui oggi è Direttore onorario. Dal 1992 al 1997 èdirettore ospite principale dell’Orchestra della Radio Danese a Copenhagen; dal 2000 al 2006 è Chief Conductor and Music Director della Baltimore Symphony Orchestra; dal 2009 è Direttore Musicale del Teatro Regio di Parma. Nel 2007 ha vinto il Premio Abbiati per la direzione della Traviata al Festival Verdi di Parma.
L’Orchestra Filarmonica di San Pietroburgo, la più antica compagine sinfonica russa, è stata fondata nel 1882. In quell’anno, su ordine di Alessandro III, fu istituito il Coro Musicale di Corte (il prototipo dell’odierno Collettivo d’Onore della Federazione russa), fondato per esibirsi alla presenza dei sovrani, durante i ricevimenti, le cerimonie ufficiali, i balli, le rappresentazioni teatrali e i concerti di corte. Nel 1897 il Coro di Corte diventò Orchestra di Corte. All’inizio del ventesimo secolo, venne concesso ai musicisti di esibirsi in concerti a pagamento aperti al pubblico. La serie di concerti intitolata “Raccolte orchestrali di musica nuova” propose in Russia le prime esecuzioni dei poemi sinfonici di Richard Strauss (Ein Heldenleben e Also sprach Zarathustra), della Prima Sinfonia di Mahler, della Nona Sinfonia di Bruckner. Tra i direttori si annoverano musicisti di fama mondiale, quali Richard Strauss, Arthur Nikisch, Alexander Glazunov e Sergej Koussevitsky.
Nel 1917 la compagine divenne Orchestra di Stato e, in seguito al decreto del 1921, fu integrata nella Filarmonica di Pietrogrado, appena fondata. In quel periodo salirono sul podio molti grandi direttori occidentali, fra cui Otto Klemperer, Bruno Walter, Felix Weingartner. Solisti quali Vladimir Horowitz e Sergej Prokofiev (quest’ultimo eseguendo i suoi concerti per pianoforte) si esibirono con l’orchestra che, su iniziativa di direttori stranieri, affrontò anche il repertorio moderno; Stravinsky, Schönberg, Berg, Hindemith, Honegger, Poulenc. Nel 1934 fu la prima del paese a ricevere il titolo di Orchestra d’Onore della Repubblica.
Quattro anni più tardi Evgeny Mravinsky, vincitore del primo premio del Concorso nazionale per direttori, iniziò il suo sodalizio con l’orchestra e, nei cinquant’anni successivi, la trasformò gradualmente in una delle migliori del mondo; divenne così rapidamente il punto di riferimento per l’esecuzione delle sinfonie di Cajkovskij e Sostakovich. Rimane assolutamente unico il sodalizio creativo tra Mravinsky e Sostakovich; molte delle sue sinfonie furono eseguite per la prima volta da Mravinsky, diventando brani fondamentali del repertorio, sia in patria, sia nelle tournée all’estero. Il profondo apprezzamento di Sostakovich per tale collaborazione emerge con evidenza dal fatto che dedicò proprio a Mravinsky l’Ottava sinfonia. In questo periodo, e in seguito, l’orchestra fu diretta anche, tra gli altri, da Leopold Stokowski, Igor Markevich, Kurt Sanderling, Georg Solti, Gennady Rozhdestvensky, Evgeny Svetlanov e Mariss Jansons.
Nel 1988 i componenti di quella che ormai era la più famosa orchestra nazionale elessero Yuri Temirkanov come direttore principale, titolo che mantiene ancora oggi.
Proprio negli ultimi anni l’orchestra ha eseguito diverse première mondiali e ha inaugurato la stagione 2005-2006 alla Carnegie Hall. Durante l’ultima stagione, dopo una lunga sosta, l’orchestra, per la prima volta, è andata in tournée. Per l’Orchestra Filarmonica la stagione 2007-2008 è stata particolarmente ricca di eventi speciali, a cominciare dalla celebrazione del suo 125° anniversario. Sotto la direzione di Krzysztof Penderecki, l’Orchestra ha proposto a San Pietroburgo, nella Sala della Filarmonica recentemente restaurata, la prima esecuzione del suo Requiem polacco. Un importante tour dell’orchestra negli Stati Uniti l’ha portata ad esibirsi anche in tre concerti alla Carnegie Hall.
Palermo, 25 gennaio 2012 (f.t.)
Floriana Tessitore
responsabile
ufficio stampa ed editoria
Teatro Massimo