Fino al 21 novembre in sala ONU va in scena La serva padrona con la drammaturgia e regia di Roberto Catalano, costumi di Alberto Cavallotti, elementi di scena di Roberto Lo Sciuto, Vittorio Di Matteo sound maker. Dirige l’Orchestra del Teatro Massimo Tommaso Ussardi. In scena nel doppio ruolo di Uberto e del severo Maestro Lorenzo Grante, Serpina e la cantante saranno Giulia Mazzola ed Emanuela Sgarlata, nei panni di Vespone e del tecnico del suono che assiste il Maestro ci sarà Alessio Barone.

L’intermezzo buffo di Gennarantonio Federico musicato da Giovan Battista Pergolesi nel 1733 diviene il punto di partenza per raccontare la storia di un severo Maestro che nella Sala ONU del Teatro Massimo fa delle audizioni per l’opera che andrà in scena a breve. Un giovane soprano, benché impaurita, affronta con coraggio l’audizione e, nonostante il Maestro le abbia ingiunto di rinunciare al canto, gli propone invece, con l’aiuto dell’orchestra, di mettere in scena La serva padrona di Pergolesi per mostrare le proprie capacità. Al direttore artistico chiede di interpretare il bisbetico Uberto, lei sarà Serpina, la vivace protagonista che finisce per sposare il padrone. Sfruttando le opportunità che le offre il ruolo, il soprano riesce a ribaltare la situazione.

Lo spettacolo andrà in scena per le scuole. Inoltre recite aperte al pubblico sabato 17 novembre alle ore  11.00 e 17.00 e domenica 18 novembre alle 11.00.

Biglietti: intero 10 euro, ridotto 4 euro.

Biglietteria: da martedì a domenica dalle 9.30 alle 18 e un’ora prima dello spettacolo

Angela Fodale