La grande musica dell’Ungheria con Peter Eötvös sul podio del Teatro Massimo. Unico appuntamento italiano del 2019 per il maestro ungherese. Dal percorso dantesco della Sinfonia di Liszt ad Atmosphères di Ligeti, Alle vittime senza nome di Eötvös dedicato ai morti in mare.

Sabato 9 novembre alle ore 20.30 nella Sala Grande del Teatro Massimo il compositore ungherese Peter Eötvös salirà sul podio dell’Orchestra del Teatro Massimo, per l’ultimo appuntamento sinfonico della stagione concertistica 2019 e unica presenza in Italia in quest’anno. Il programma è interamente dedicato a grandi autori ungheresi: in apertura Atmosphères di György Ligeti, la rivoluzionaria composizione del 1961 che Stanley Kubrick inserì nella colonna sonora di 2001 – Odissea nello spazio. A seguire Alle vittime senza nome di Peter Eötvös, composto nel 2016 su commissione di quattro orchestre italiane (la Filarmonica della Scala di Milano, l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, l’Orchestra della RAI di Torino e l’Orchestra Sinfonica dell’Opera di Firenze/Maggio Musicale Fiorentino) per ricordare i “numerosi migranti arabi e africani che, nella speranza di approdare a un mondo migliore, sono saliti ignari su barconi sovraffollati inabissatisi prima di raggiungere le coste italiane”. 

La seconda parte del concerto si apre con un’altra composizione di Eötvös, Per Luciano Berio, scritto in memoria del compositore italiano a un giorno dalla sua morte, il 28 maggio 2003, e poi rielaborato per orchestra. In conclusione infine la grandiosa Symphonie zu Dante’s Divina Commedia (Sinfonia sulla Divina Commedia di Dante)di Franz Liszt, composta tra il 1855 e il 1856 e dedicata a Richard Wagner, definito dal compositore ungherese “il Virgilio che gli aveva mostrato la strada”. La prima parte descrive l’Inferno, con il Leitmotiv che ritorna sulle parole di Dante “Lasciate ogni speranza, voi ch’entrate”. La seconda parte invece, il Purgatorio, si conclude con un Magnificat affidato a un coro di voci femminili, eseguito dal Coro femminile del Teatro Massimo diretto da Ciro Visco.

Compositore, direttore d’orchestra e insegnante: tre ruoli che Peter Eötvös combina in un’unica grande carriera. I suoi lavori sono regolarmente inseriti nei programmi di orchestre, ensemble da camera e festival; come compositore e direttore è ospite in tutto il mondo. Nel 2019 ha celebrato i suoi 75 anni, e la stagione 2019/20 inizia in autunno alla direzione di un concerto con i Berliner Philharmoniker nel quadro del Berliner Festspiele, a cui seguono concerti con la Czech Philharmonic e la Helsinki Philharmonic Orchestra. Nella primavera 2020 sarà al Festival Internazionale di Tongyeong e tornerà alla Wiener Staatsoper per una ripresa della sua opera Three Sisters. Durante la Stagione 2019/20 dirigerà le prime mondiali di suoi nuovi lavori, incluso il Concerto per violino Alhambra con la Berliner Philharmoniker e Isabelle Faust, così come il Concerto per contrabbasso e orchestra da camera Aurora con la Karajan-Academy e Matthew McDonald, primo contrabbasso dei Berliner Philharmoniker. Il nuovo brano cameristico Secret Kiss, basato sul romanzo Seta di Alessandro Baricco, sarà eseguito dall’ensemble Musikfabrik e Ryoko Aoki a Berlino, Colonia e Budapest, e come première coreana al Festival Internazionale di Tongyeong. Alla carriera di compositore e direttore d’orchestra aggiunge quella di insegnante, in particolar modo presso la Peter Eötvös Contemporary Music Foundation, fondata nel 2004, dove organizza programmi di insegnamento dedicati a compositori e direttori. 

Biglietti da 30 a 15 euro presso la biglietteria del Teatro Massimo.

La biglietteria è aperta dal martedì alla domenica dalle ore 9.30 alle ore 18.00 e nei giorni di spettacolo a partire da un’ora prima e fino a mezz’ora dopo l’inizio.

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Angela Fodale