L’associazione delle Fondazioni lirico-sinfoniche italiane elegge i suoi vertici. Giambrone vicepresidente: “Lavoreremo per un teatro che sia patrimonio di tutto il Paese”. Eletto all’unanimità da parte dei sovrintendenti.
“Un incarico che assumo con la consapevolezza del grande patrimonio costituito dalle Fondazioni lirico-sinfoniche in Italia e del ruolo che l’associazione deve avere in termini di valorizzazione e di difesa di uno dei sistemi culturali fondanti del nostro Paese. Un patrimonio fatto di arte e di musica, ma anche di competenze, di maestranze, di saperi”. Lo dice il sovrintendente del Teatro Massimo di Palermo, Francesco Giambrone, eletto all’unanimità vicepresidente dell’Anfols, l’associazione che raccoglie le Fondazioni lirico-sinfoniche italiane. Presidente è stato designato, sempre all’unanimità, il sovrintendente del Teatro La Fenice di Venezia, Cristiano Chiarot. A eleggerli è stata l’Assemblea, composta dai sovrintendenti delle Fondazioni, nella sede dell’Agis di Roma. “Lavoreremo per valorizzare le Fondazioni – dice Giambrone – attraverso iniziative che puntano anche ad allargare il nostro pubblico con il coinvolgimento sempre più significativo delle famiglie, dei giovani, delle scuole. Lirica e musica sinfonica non sono appannaggio di un’élite, ma sono un patrimonio immateriale che sa e può parlare a tutti”. Il mandato conferito dall’Assemblea ai nuovi vertici è proprio quello di procedere alla valorizzazione delle Fondazioni liriche italiane evidenziandone capacità e qualità produttive e sottolineando il loro importante ruolo nella cultura italiana.