Pagine capitali del repertorio pianistico, rappresentano la svolta stilistica e concettuale nella categoria dei concerti per strumento solista ed orchestra, l’allontanamento definitivo dai modelli del passato. I due Concerti rappresentano due aspetti diversi del mondo musicale beethoveniano: mentre il Quarto op. 58 colpisce per l’audacia del tessuto armonico, la prodigalità dei temi e la loro autentica forza poetica, l’omogeneità delle dimensioni sonore tra pianoforte–orchestra, le tinte sfumate seppur luminose, l’atmosfera tenera ma al contempo virile, il Quinto op. 73 costituisce il perfezionamento delle premesse strutturali moderne già evidenti nel precedente e l’incarnazione di un parallelo mondo poetico beethoveniano, quello dello stile eroico, dell’ardore idealistico della partecipazione allo spirito politico dell’epoca. Un titanismo esplosivo nel Quinto contro la sublime poesia del Quarto. Per questi motivi il Quinto e ultimo concerto per pianoforte di Beethoven è forse il più popolare, il più immediato, il più spettacolare.

Rudolf Buchbinder
Pianista fra i più celebri oggi in attività, Rudolf Buchbinder si è da sempre dedicato al repertorio solistico insieme a quello cameristico, eseguendo musica che va dal Classicismo al Novecento. Particolarmente attento allo studio delle fonti, possiede un’estesa collezione di edizioni e documenti originali relativi al repertorio pianistico classico e romantico. Fra le sue incisioni più note quella che documenta per intero le “Variazioni Diabelli” (sia quelle di Beethoven sia quelle scritte dagli altri cinquanta compositori viennesi che presero parte all’iniziativa). Fra le più acclamate incisioni di Buchbinder, l’integrale dell’opera pianistica di Haydn ha ottenuto il “Grand Prix du Disque”. Fra le sue ultime realizzazioni i due concerti di Brahms incisi con l’orchestra del Concertgebouw diretta da Nikolaus Harnoncourt e i cinque concerti di Beethoven eseguiti alla testa dei Wiener Philharmoniker; con la stessa orchestra ha prodotto un’edizione in dvd di dodici concerti di Mozart, documento dell’esecuzione dal vivo ai Wiener Festwochen. Amante della letteratura e delle belle arti, si dedica nel tempo libero al disegno e alla pittura www.buchbinder.net.

Sascha Goetzel
Viennese, laureato cum laude all’Università di Graz, ha fatto parte per più di dieci anni dei primi violini dei Wiener Philharmoniker. Per la direzione d’orchestra è stato allievo di Zubin Mehta, Riccardo Muti e Seiji Ozawa (che lo ha invitato al Festival di Tanglewood), oltre che di Jorma Panula alla Sibelius Academy di Helsinki. Ha diretto numerose importanti orchestre come la Wiener Kammerorchester, la Tonkünstler Orchestra, la City of Birmingham Symphony Orchestra, i Berliner Symphoniker, la NHK Orchestra e molte altre. Nel 2007 è stato eletto Direttore principale della Kuopio Symphony Orchestra. In campo operistico ha diretto numerose produzioni nei teatri viennesi, alla Los Angeles Opera e al Mariinskij di San Pietroburgo.

La disponibilità dei biglietti può essere costantemente verificata tramite la vendita online sul sito www.teatromassimo.it oppure tramite il call center nazionale al numero 800 90 70 80 (+39 06 48078400). È possibile acquistare i biglietti anche presso le rivendite autorizzate del circuito Amit–vivaticket www.vivaticket.it

Il botteghino del Teatro è aperto tutti i giorni tranne il lunedì dalle ore 10 alle ore 15.

Costo dei biglietti: da euro 8 a euro 50 (esclusi diritti di prevendita). Oltre alle consuete categorie che usufruiscono dei biglietti ridotti, per la Stagione concertistica 2010, gli studenti sotto i 25 anni possono acquistare i biglietti del settori 5, 6 e 7 con uno sconto del 50% sull’intero.

Per ulteriori informazioni, fotografie, video e richieste di accredito rivolgersi al seguente indirizzo email: stampatm@teatromassimo.it

Palermo, 3 febbraio 2010 f.t.