È andato in scena l’8 maggio (con repliche fino a martedì 14 maggio) lo spettacolo di danza Pink Floyd – Carmen Suite al Teatro Massimo di Palermo. Il Corpo di ballo del Teatro Massimo ha eseguito nella prima parte Pink Floyd – Atom Heart Mother, creazione di Micha van Hoecke per il Corpo di ballo del Teatro Massimo di Palermo, e nella seconda parte Carmen Suite, la coreografia di Alberto Alonso ripresa dalla moglie e musa, Sonia Calero, con le musiche di Bizet e di Massenet riscritte da Rodion Ščedrin, interprete del ruolo del titolo era Svetlana Zakharova.
Pink Floyd, con la regia e coreografia di Micha van Hoecke, assistente alla regia e coreografia Miki Matsuse, è il racconto di ricordi legati alla vita del coreografo belga: l’arrivo a Parigi, la scoperta della libertà, anche grazie alla musica dei Pink Floyd, ma anche il rapporto con la bellissima madre, con il padre, affascinante seduttore, con la sorella gemella Marina, alla quale è dedicata la coreografia di Pink Floyd, creata per il Corpo di ballo del Teatro Massimo e che ha avuto la prima rappresentazione la scorsa estate al Teatro di Verdura. Ospite d’onore nel ruolo del padre è stato Denis Ganio, gli altri ruoli erano interpretati da Elisa Arnone (la madre), Yuriko Nishihara (la figlia), Michele Morelli (il figlio), Giuseppe Bonanno (il clown), Andrea Mocciardini (L’ombra), Carmen Marcuccioe Andrea Mocciardini (coppia di star), Gianluca Mascia (l’uomo). L’impianto scenico di Renzo Milan per l’allestimento del Teatro Massimo sfrutta il video realizzato da Studio Rain, luci di Sergej Ševčenko. Tra gli interpreti delle prossime recite vi saranno anche Linda Messina (la figlia), Emilio Barone (il figlio), Alessandro Casà (L’ombra), Francesca Davoli e Alessandro Casà (coppia di star) e Alessandro Cascioli (l’uomo).
Nella seconda parte Carmen Suite ha visto come applauditissimi artisti ospiti Svetlana Zakharova, étoile del Teatro Bol’šoj di Mosca e del Teatro alla Scala di Milano e interprete di Carmen, Denis Rodkin, primo ballerino del Teatro Bol’šoj di Mosca, nel ruolo di Don José, e Mikhail Lobukhin (Escamillo), primo ballerino del Teatro Bol’šoj di Mosca. Con loro Francesca Davoli (Destino) e Michele Morelli (Zuniga) e il Corpo di ballo del Teatro Massimo. La coreografia di Alberto Alonso che racconta la tragica storia di Carmen, che sconta con la vita la sua rivendicazione della libertà di passare dall’amore di Don José a quello di Escamillo, è stata ripresa dalla vedova e musa di Alberto Alonso, Sonia Calero, e da Maria Cristina Alvarez, con le musiche di Rodion Ščedrin che rielaborano i temi dell’opera di Georges Bizet eseguite dall’Orchestra del Teatro Massimo diretta da Aleksej Baklan. Le scene e i costumi di Boris Messerer sono quelli storici della prima esecuzione moscovita e sono presentati a Palermo nell’allestimento del Teatro San Carlo, le luci sono di Sergej Ševčenko. In alcune delle prossime recite il ruolo di Carmen sarà interpretato da Tatiana Tkačenko, quello di Don José da Ivan Oskorbin, Romina Leone sarà il Destino e Diego Mulone Zuniga. Assistente alle coreografie e maître de ballet per entrambi gli spettacoli è Andrei Fedotov.
Biglietti da 85 a 12 euro. La biglietteria è aperta dal martedì alla domenica dalle ore 9.30 alle ore 18.00 e nei giorni di spettacolo a partire da un’ora prima e fino a mezz’ora dopo l’inizio.