Il concerto più lungo del mondo, la sinfonia per le sirene di navi, un ciclo sulle stelle. Nuove produzioni e prime nazionali per l’estate del Teatro Massimo di Palermo. Il via il 10 luglio con Vexations di Satie: cento pianisti si alternano alla tastiera per 24 ore.
Il concerto più lungo della storia della musica, una sinfonia per le navi in porto, un ciclo di incontri e musica sulle stelle al Castello Utveggio, il maniero sulla cima di Monte Pellegrino da cui si domina la città intera. Il Teatro Massimo di Palermo propone una stagione estiva con prime nazionali e nuove produzioni, intitolata “Summerwhere”.
Si parte il 10 luglio, nel foyer del Teatro, con Vexations di Erik Satie considerato dal Guinness dei primati come l’opera più lunga della storia della musica, concerto lungo 24 ore che vedrà alternarsi cento esecutori dalle 22 fino alle 22 dell’indomani. Pianisti in erba ed esecutori affermati, suonando un quarto d’ora ciascuno, riempiranno il Teatro di musica per una grande festa aperta alla città (ingresso gratuito). Il 12 luglio a Castello Utveggio il primo dei tre eventi dedicati alle stelle, “Le stelle intorno a noi”: protagonisti grandi personaggi e capolavori della musica del Novecento. Questa volta il protagonista è il matematico Piergiorgio Odifreddi che parlerà dell’universo prima di lasciare posto alla musica: in programma The Planets di Gustav Holst. A dirigere l’Orchestra e il Coro femminile del Teatro Massimo sarà lo statunitense Jonathan Stockhammer.
Il 14 luglio, in prima esecuzione, Sirene per mare- Sinfonia per grandi navi alla banchina Piave del porto di Palermo attrezzata per il pubblico, in collaborazione con l’assessorato alla Cultura del Comune, l’Autorità portuale, la Guardia costiera-Direzione marittima di Palermo, la Costa Crociere, il Conservatorio di Palermo e l’Istituto polacco di Cultura. Una sinfonia appositamente commissionata dalla Fondazione del Teatro Massimo per il Festino di Santa Rosalia al compositore americano Alvin Curran, che vedrà sette navi da crociera fare da soliste con le loro sirene e decine di barche dei diportisti “rispondere”, proprio come in un’orchestra. Mentre al centro del bacino portuale, in cima alla torre del rimorchiatore Paul, il direttore d’orchestra con due enormi bandiere nautiche dirigerà le grandi navi, coadiuvato da tre altri co-direttori sul tetto della Capitaneria di Porto della Cala per le piccole imbarcazioni.
“Una stagione – dice il sovrintendente Francesco Giambrone – che sottolinea ancora una volta la vocazione del Teatro ad aprirsi alla città e a coinvolgere il pubblico in modo nuovo e non convenzionale. Il Teatro Massimo non è un mondo ovattato per pochi, ma è una grande istituzione che intreccia generi, suggestioni, mondi diversi. Da qui la scelta di Vexations di Satie, un happening collettivo, da qui i concerti sulle stelle, da qui il concerto per navi al porto nel giorno del Festino di Santa Rosalia”. “Le mura del teatro – dice il direttore artistico, Oscar Pizzo – sono diventate troppo strette per la nostra Fondazione e l’estate ci dona l’occasione di portare musica in tutti i luoghi della città dal mare al cielo, con il piacere che non solo tutti i cittadini possano ascoltare il grande repertorio classico, ma – e qui vedo una novità nel panorama italiano – farle e produrle loro stessi”.
Il 5 e il 9 agosto gli altri due appuntamenti dedicati alle stelle: il 5 “Le stelle prima di noi”, con Massimo Cacciari a parlare di filosofia, e a seguire Also Sprach Zarathustra di Richard Strauss, direttore Stefan Klingele, Orchestra del Teatro Massimo. Il 9 agosto, “Le stelle dentro di noi”, incontro con il missionario laico Biagio Conte che ha fondato a Palermo una comunità di assistenza a barboni e migranti (moderatore il giornalista Roberto Puglisi). Poi la Sinfonia n.4 Gli Angeli di Arvo Pärt, prima esecuzione a Palermo. A dirigere l’Orchestra del Teatro Massimo sarà Anu Tali.
Accanto a questi appuntamenti, il “fuori porta” al Teatro di Sciacca, il 23 luglio, con un concerto dell’Orchestra del Teatro Massimo che ha per tema La tempesta: musiche di Michael Nyman (Prospero’s Books Suite) e di Vivaldi (Le Quattro stagioni). Il 24 luglio, alle 20.30 a Castello Utveggio, il Concerto finale del corso di perfezionamento per Direttore d’orchestra del Cerisdi con l’assegnazione del Premio Rotary e la menzione dell’Orchestra del Teatro Massimo. Si esibiranno i dieci direttori che frequentano il corso. Il premio viene assegnato per un terzo sulla base del giudizio della giuria (presidente il Maestro di perfezionamento, Ennio Nicastro), per un terzo di quello dell’Orchestra del Teatro Massimo, per un terzo del pubblico. Gran finale, il 9 agosto, per la Notte di San Lorenzo, quando il Teatro mostrerà per la prima volta la sua straordinaria terrazza con vista mozzafiato e tutte le sale risuoneranno di suggestioni sonore e musiche ispirate alla notte di ferragosto: Pat Metheny, Piovani, De Gregori, il suono reale dei pulsar.
Tre le serate al Teatro di Verdura, già presentate nell’ambito del cartellone complessivo promosso dal Comune di Palermo: i Carmina Burana, i grandi artisti del Flamenco, la Taranta d’amore. Appuntamenti legati all’unico filo rosso della cultura popolare che diventa tradizione e rito e che vedono impegnate tutte le masse artistiche della Fondazione (l’Orchestra, il Coro, il Corpo di ballo, il Coro di voci bianche) con grandi performer quali Laura Claycomb, la cantante flamenca Esperanza Fernandez e Ambrogio Sparagna.
I Carmina Burana, direttore Daniel Kawka, con l’Orchestra, il Coro e il Coro di voci bianche del Massimo, è la prima serata in programma domenica 19 luglio, alle 21.30. La cantata scenica del compositore tedesco Carl Orff è basata, com’è noto, su 24 poemi medievali omonimi trovati nel convento di San Benedetto in Alta Baviera ai primi dell’Ottocento, opera di goliardi e clerici vagantes.
Dalla Germania alla Spagna. Mercoledì 29 luglio, alla stessa ora, sarà la volta del grande appuntamento con Baile!, la serata di Flamenco con l’Orchestra e il corpo di Ballo del Teatro e con uno straordinario parterre di artisti guidato da Esperanza Fernandez, una delle più importanti “cantaore” contemporanee. Vincitrice del Latin Grammy Award l’anno scorso per il miglior album di flamenco, protagonista di festival in tutto il mondo, Esperanza sarà accompagnata dalla chitarra flamenca di Miguel Angel Cortés e dalla chitarra di Adriano Rullo in un concerto che vede in programma pezzi di Manuel de Falla, Joaquìn Rodrigo (il celebre concerto di Aranjuez), di Georges Bizet e le più famose canzoni popolari flamenche. Infine, il 6 agosto, sempre alle 21.15, Ballo! Taranta d’amore, festa di serenate e balli della tradizione popolare italiana, con Ambrogio Sparagna, l’Orchestra popolare italiana e il Coro di voci bianche del Massimo. Sparagna dal 2004 al 2006 è stato maestro concertatore del Festival la Notte della Taranta dove ha fondato una grande orchestra di sessanta elementi composta da strumenti popolari con la quale ha dato vita a spettacoli straordinari cui hanno partecipato in qualità di ospiti Battiato, De Gregori, Dalla, Nannini, e tanti altri.