Inizia il conto alla rovescia per il grande concerto di Capodanno al Teatro Massimo. Musiche di Verdi, Strauss, Lehar, Bernstein: in scena Paolo Fanale e Nadine Sierra. Sul podio Giacomo Sagripanti, applaudito in tutto il mondo. Il concerto offerto dalla presidenza del consiglio comunale: il ricavato in beneficenza.
Due star del canto, un giovane direttore acclamato in tutto il mondo sul podio, un programma trascinante con grandi arie di Verdi, Strauss, Lehar, Bernstein, l’orchestra e il coro del Teatro Massimo. Inizia il conto alla rovescia per il grande concerto di Capodanno al Teatro Massimo, in programma l’1 gennaio del 2017 alle 18.30. Avviata la vendita dei biglietti con anticipo rispetto agli anni passati, per rispondere alla grande attesa della città per un concerto che è sempre sold out.
Quest’anno i due protagonisti saranno Nadine Sierra, protagonista quest’anno di Lucia di Lammermoor al Teatro Massimo, attualmente al Met di Nyc, da poco reduce da un grande successo all’opera di Parigi, e Paolo Fanale, palermitano, star anche dello scorso concerto di Capodanno, quest’anno nel Flauto magico al Teatro Massimo, tra poco a Vienna per Falstaff con Zubin Mehta. Sul podio Giacomo Sagripanti, direttore giovane ma affermato in tutto il mondo, che dirigerà Traviata nella stagione 2017, e già applaudito a Parigi, Monaco, Mosca, Zurigo, Valencia. Il programma prevede arie dal Rigoletto, dal Nabucco, il Danubio blu di Strauss, brani da La Vedova allegra di Lehar, da West Side Story e da Candide di Bernstein. Come ogni anno, il concerto è offerto dalla presidenza del consiglio comunale.
“Ripetiamo, ormai da quattro anni, questa tradizione del Concerto di Capodanno che tanto piace alla città – dice il presidente del consiglio comunale, Totò Orlando – un’occasione di festa ma anche di solidarietà. Stiamo vagliando adesso una serie di idee per scegliere quali saranno le associazioni destinatarie dell’incasso della manifestazione”.
“Si conferma – afferma il sindaco Leoluca Orlando – quella che è ormai una splendida tradizione di festa, cultura e solidarietà che si realizza grazie alla sensibilità umana, artistica e professionale dei lavoratori, degli artisti e della dirigenza del Teatro Massimo. Sono certo che anche quest’anno sarà una grande e partecipatissima festa della città”.
“Una bella occasione di festa – aggiunge il sovrintendente Francesco Giambrone – e una bella occasione per ribadire la vicinanza del Teatro Massimo alle istanze che arrivano dal territorio. Il nostro Coro Arcobaleno con i bambini delle comunità migranti, il progetto Operacamion che porta l’opera lirica nelle periferie della città, i progetti sui bambini sono tutte iniziative di valore sociale in cui crediamo profondamente”.