Palermo, Teatro Massimo 20-23 dicembre 2012
In prossimità delle festività natalizie, sul palcoscenico del Teatro Massimo, torna come sempre la danza con un titolo fra i più noti e legati al mondo delle favole e dell’infanzia: venerdì 20 dicembre debutterà infatti “Cenerentola” di Sergej Prokof’ev in una versione coreografica firmata dal Luciano Cannito per il Corpo di ballo del Teatro Massimo.
La prima assoluta del balletto “Cenerentola” di Sergej Prokof’ev ebbe luogo il 21 novembre 1945 al Teatro Bolshoi di Mosca, coreografia di Rostislav Zakharov, libretto di Nicolai Volkov. Interessante la motivazione trascritta dal grande compositore russo: «Intendo comporre un balletto con variazioni, adagi, pas de deux etc. Cenerentola non la vedo soltanto come personaggio fiabesco, è anche una persona reale, di sentimenti profondi, in carne e ossa, che vive in mezzo a noi. L’essenziale che voglio esprimere con la musica è il poetico amore tra Cenerentola e il Principe: il nascere e il fiorire dei sentimenti, gli ostacoli al loro sogno e la sua successiva realizzazione». In questa ottica Prokof’ev comincia la composizione nel 1940 e, a causa della guerra, riesce a orchestrarla solo nel 1944. Dal debutto a oggi si sono susseguite numerose versioni nelle quali ciascun coreografo ha messo in luce diversi aspetti della favola, fra le più antiche della tradizione prima orale, poi trascritta da celebri narratori come Perrault, i fratelli Grimm, Gozzi e Tieck.
“I grandi balletti, anzi, i grandi titoli di balletto, affascinano e stimolano l’immaginazione, ci riportano a mondi fatti di magia, di sogno, di fantasia” – sottolinea Luciano Cannito. “La mia “Cenerentola” è Cenerentola. Intendo dire la favola di una ragazza, angustiata da due antipaticissime sorellastre e da un’insopportabile matrigna, che sogna il suo Principe azzurro e che per la sua bontà, dedizione e umiltà, alla fine questo principe riesce ad incontrarlo davvero e addirittura a sposarlo, aiutata naturalmente da tutti gli eventi positivi e da tutte le fatine buone del mondo, che ripagano sempre chi soffre e fa del bene. Stilisticamente questa “Cenerentola” è uno dei balletti più “classici” che io abbia mai realizzato e non è stato un caso. Il linguaggio classico-accademico è qui infatti utilizzato come citazione di se stesso. Come del resto fa la partitura di Prokoviev, all’apparenza classica e narrativa, ma in realtà satura di sonorità moderne, novecentesche. Un pizzico di follia, comicità e divertimento espresso da molti personaggi, probabilmente rende vicina questa mia versione di “Cenerentola” più alla famosissima Cinderella di Frederick Ashton, che alle tante versioni realizzate negli ultimi 25 anni”.
Due le coppie di protagonisti, la prima formata da Ana Sophia Scheller e Jean Sebastien Colau; la seconda da Soimita Lupu e Amilcar Moret Gonzalez.
Ana Sophia Scheller è argentina e ha cominciato lo studio della danza al Teatro Colon di Buenos Aires. Quindi è entrata nella scuola e nel 2004 nella compagnia del New York City Ballet di cui è “principal dancer” dal maggio 2012. Francese, Jean Sebastien Colau ha studiato invece presso la Scuola dell’Opéra di Parigi, è poi entrato a far parte del corpo di ballo, quindi è stato etoile del Leipzig Ballet e dell’Opéra de Nice.
In alcune repliche il ruolo di Cenerentola sarà affidato invece a Soimita Lupu che fa parte del Corpo di Ballo del Teatro Massimo; al suo fianco, nel ruolo del Principe, Amilcar Moret Gonzalez noto ballerino che ha affiancato alla carriera teatrale anche quella televisiva,.
Il Corpo di Ballo sarà quello del Teatro Massimo come l’Orchestra diretta per l’occasione da Roberto Tolomelli; le scene sono di Maurizio Varamo, i costumi di Roberta Guidi di Bagno, le luci di Claudio Schmid.
Si comunica al gentile pubblico che per ragioni di ordine tecnico la direzione artistica è stata costretta a sostituire il titolo del balletto originariamente previsto in cartellone a dicembre (“Excelsior”) con il balletto “Cenerentola”.
Costo dei biglietti: da euro 10 a euro 85, in vendita presso il botteghino del Teatro (aperto da martedì a domenica ore 10 – 15, tel. 0916053580 / fax 091322949 / document.write(‘biglietteria@teatromassimo.’+’it’);”>biglietteria@teatromassimo.it), sul sito www.teatromassimo.it o nelle prevendite autorizzate in tutta Italia del circuito Amit-Vivaticket. Informazioni e prevendita 800 907080 (tutti i giorni dalle ore 10 alle ore 17). Teatro Massimo – piazza Verdi 1 – 90138 Palermo
Segui il Teatro Massimo su Facebook, Twitter e Youtube.
Per ulteriori informazioni e fotografie, utilizzare l’indirizzo email: stampa@teatromassimo.it.
Palermo, 12 dicembre 2012 (f.t.)
20-23 dicembre
Sergej Prokof’ev
CENERENTOLA
Balletto in tre atti
Direttore Roberto Tolomelli
Coreografia e Regia Luciano Cannito
Scene Maurizio Varamo
Costumi Roberta Guidi di Bagno
Luci Claudio Schmid
Assistente alla Coreografia Luigi Neri
Allestimento Teatro Massimo di Palermo
Orchestra, Solisti e Corpo di ballo del Teatro Massimo
Personaggi e interpreti
Cenerentola
Ana Sophia Scheller (20; 21 ore 21.30; 22 ore 16, 23) / Soimita Lupu (21 ore 16; 22 ore 21.30)
Il principe
Jean-Sebastien Colau (20; 21 ore 21.30; 22 ore 16, 23) / Amilcar Moret Gonzalez (21 ore 16; 22 ore 21.30)
La Fata buona
Francesca Davoli (20; 21 ore 21.30; 22 ore 16, 23) / Annalisa Bardo (21 ore 16; 22 ore 21.30)
La Matrigna
Simona Filippone (20; 21 ore 21.30; 22 ore 16, 23) / Giada Scimemi (21 ore 16; 22 ore 21.30)
Le Sorellastre
Lucia Ermetto (20; 21 ore 21.30; 22 ore 16, 23) / Ornella Cicero (21 ore 16; 22 ore 21.30)
Benedetto Oliva (20; 21 ore 21.30; 22 ore 16, 23) / Marcello Carini (21 ore 16; 22 ore 21.30)
Il jolly Mirand Pulaj
Gli Amici del Principe
Andrea Mocciardini, Mattia Vitelli, Fabio Correnti, Angelo Perfido (20; 21 ore 21.30; 22 ore 16; 23) / Gianluca Mascia (21 ore 16; 22 ore 21.30)
La Fata della primavera
Michela Lucia Viola (20; 21 ore 21.30; 22 ore 16, 23) / Alessia Pollini (21 ore 16; 22 ore 21.30)
La Fata dell’estate
Annalisa Bardo (20; 21 ore 21.30; 22 ore 16, 23) / Francesca Davoli (21 ore 16; 22 ore 21.30)
La Fata dell’autunno
Romina Leone (20; 21 ore 21.30; 22 ore 16, 23) / Jessica Tranchina (21 ore 16; 22 ore 21.30)
La Fata dell’inverno
Ornella Cicero (20; 21 ore 21.30; 22 ore 16, 23) / Francesca Bellone (21 ore 16; 22 ore 21.30)
La Principessa spagnola
Elisa Arnone (20; 21 ore 21.30; 22 ore 16, 23) / Monica Piazza (21 ore 16; 22 ore 21.30)
Danza spagnola
Alessia Pollini, Francesca Bellone, Francesca Davoli, Noemi Ferrante
La Principessa araba
Floriana Zaja (20; 21 ore 21.30; 22 ore 16, 23) / Carmen Marcuccio (21 ore 16; 22 ore 21.30)
Danza araba
Jessica Tranchina, Romina Leone, Valentina Zaja, Michela Lucia Viola
Il Maestro di danza
Mirand Pulaj (20; 21 ore 21.30; 22 ore 16, 23) / Manuel Barzon (21 ore 16; 22 ore 21.30)
Gli Elfi
Gaetano La Mantia, Vito Bortone, Manuel Barzon (20; 21 ore 21.30; 22 ore 16, 23) / Antonio Sardella (21 ore 16; 22 ore 21.30)
Le Farfalle
Elisa Arnone, Monica Piazza, Valentina Zaja, Carmen Marcuccio
I Fauni
Giuseppe Bonanno, Stefano Candelori, Daniel Abbruzzese
Il Padre
Daniele Chiodo
La Regina
Giada Scimemi (20; 21 ore 21.30; 22 ore 16, 23) / Simona Filippone (21 ore 16; 22 ore 21.30)
Il Re
Giuseppe Rosignano
I Cortigiani
Romina Leone, Alessia Pollini, Michela Lucia Viola, Jessica Tranchina, Annalisa Bardo, Valentina Zaja, Francesca Bellone, Noemi Ferrante, Ornella Cicero (20; 21 ore 21.30; 22 ore 16, 23) / Lucia Ermetto (21 ore 16; 22 ore 21.30)
Giuseppe Bonanno, Vito Bortone, Gaetano La Mantia, Stefano Candelori, Antonio Sardella, Manuel Barzon, Daniel Abbruzzese, Daniele Chiodo, Gianluca Mascia (20; 21 ore 21.30; 22 ore 16, 23) / Angelo Perfido (21 ore 16; 22 ore 21.30)
Giovedì 20 dicembre, ore 20.30 Turno Prime
Venerdì 21 dicembre, ore 16 Turno S2
Venerdì 21 dicembre, ore 21.30 Turno C
Sabato 22 dicembre, ore 16 Turno B
Sabato 22 dicembre, ore 21.30 Turno F
Domenica 23 dicembre, ore 17.30 Turno D
Floriana Tessitore