Amori, eroi, cavalieri, tradimenti: al Teatro Massimo la lirica in formato mignon. Domani alle 10 si presenta alla stampa il progetto “Bambini all’opera”. Per la prima volta in Italia, un progetto strutturato da una Fondazione per tutta la stagione. Gli adulti potranno lasciare i piccoli in uno spazio ludico e protetto durante lo spettacolo.
Amori, vendette, eroismi, tradimenti. Il mondo magico dell’opera diventa protagonista, al Teatro Massimo di Palermo, di un progetto dedicato ai bambini, il primo in Italia strutturato da una Fondazione lirica per l’intera stagione. Nei turni domenicali, mentre i nonni e i genitori assistono allo spettacolo in Sala Grande, i piccoli vivono la stessa opera in una dimensione di gioco, in uno spazio ludico, tranquillo e protetto. Il progetto si chiama “Bambini all’Opera”, è dedicato ai piccoli da 5 a 10 anni e si realizza in collaborazione con l’associazione Libero Gioco, offrendo alle famiglie la possibilità di condividere, seppure in modo diverso, l’esperienza del teatro d’opera.
Domani, mercoledì 10 febbraio alle 9.45 al Teatro Massimo di Palermo (Sala Onu) la presentazione del progetto alla stampa e il primo laboratorio-pilota con venti bambini.
Parteciperanno il sovrintendente del Teatro Massimo, Francesco Giambrone; il direttore artistico, Oscar Pizzo; Francesca Cosentino di Libero Gioco. La Sala Onu del Teatro Massimo sarà trasformata in uno spazio di gioco, con un allestimento ad hoc e pezzi dei laboratori scenografici del Teatro Massimo di Brancaccio.