Nuova produzione del Ring con la regia di Graham Vick e la direzione di Pietari Inkinen

Palermo, Teatro Massimo, venerdì 18 gennaio, ore 18.30

Venerdì 18 gennaio, alle ore 18.30, il Teatro Massimo apre la prova antegenerale dell’opera inaugurale “Das Rheingold” di Richard Wagner ai giovani Under30: un’iniziativa che fa parte del progetto di divulgazione dell’opera elaborato dal Teatro per il programma formativo dedicato ai giovani in svolto dagli Ambasciatori del Teatro Massimo durante il loro stage formativo presso la Fondazione.

Sarà una serata speciale che non si concluderà con la fine dello spettacolo ma che proseguirà con attività ideate dagli Ambasciatori nei diversi spazi del Massimo, per far conoscere ai giovani spettatori il mondo del teatro, i segreti del dietro le quinte, gli interpreti e per stare insieme in un’atmosfera del tutto nuova che avvolgerà uno dei teatri più grandi e affascinanti del mondo.

Saranno inoltre disponibili una serie di sagome a tema wagneriano per originali fotografie-ricordo della serata grazie alla collaborazione con un gruppo di artisti dell’Accademia di Belle Arti (Salvatore Martorana, Simone Bartolotta e Roberto Caruso) e di giovani fotografi (Guglielmo William Mangiapane, Gabriele Marco Infosino, Roberta Oddo, Simone Vaccaro e Veronica Pollicino).

L’Anteprima Under30 è realizzata in collaborazione con l’Associazione Giovani per il Teatro Massimo.

I biglietti per l’Anteprima Under30 dell’opera “Das Rheingold” sono in vendita al costo di euro 10 presso la biglietteria del Teatro Massimo aperta esclusivamente dalle ore 9.30 alle ore 17.

Il debutto ufficiale martedì 22 gennaio alle ore 20.30. Le repliche si succederanno sino al 31 gennaio.

Per la prima volta nella sua storia, il teatro palermitano produrrà un nuovo allestimento del “Ring des Nibelungen”, indiscusso capolavoro wagneriano, programmandolo in un’unica stagione. Sarà un un nuovo e imponente progetto artistico per il 2013 ideato in coincidenza con il bicentenario della nascita di Richard Wagner, compositore non troppo frequente sulle scene palermitane. A inaugurare la nuova Stagione il 22 gennaio sarà naturalmente “Das Rheingold” (L’oro del Reno) “prologo” della sagra scenica concepita per libretto e musica da Wagner.

Il “Ring” verrà allestito con la regia di Graham Vick – uno dei più importanti registi di teatro musicale di oggi, particolarmente legato al Teatro Massimo – con le scene e i costumi di Richard Hudson, i movimenti mimici di Ron Howell e le luci di Giuseppe Di Iorio: uno spettacolo appositamente ispirato e concepito per gli spazi del grande teatro palermitano che saranno coinvolti interamente dall’allestimento. A dipanare le trame sonore wagneriane, sul podio dell’Orchestra del Teatro Massimo ci sarà una fra le più interessanti bacchette di oggi, il finlandese Pietari Inkinen già noto al pubblico palermitano per alcuni appuntamenti sinfonici di rilievo. Gli interpreti vocali saranno naturalmente celebri specialisti di questo repertorio; per “Das Rheingold” ci saranno fra gli altri Franz Hawlata (Wotan), Sergei Leiferkus (Alberich), Robert Brubaker (Mime).

“Mettere in scena il Ring – ha dichiarato il regista Graham Vick – è una sfida che raccolgo sempre con entusiasmo; l’ho già affrontata a Lisbona ma soprattutto nel mio teatro a Birmingham dove ho presentato una mia versione cameristica in due sere che ha avuto molto successo. In più, si aggiunge il piacere di lavorare in un teatro come il Massimo di Palermo che amo moltissimo, che ha dimostrato negli ultimi anni una maturazione artistica e gestionale significativa, che cerca di rinnovare costantemente la proposta culturale e che, alla luce dei suoi traguardi, esige maggiore attenzione da parte delle istituzioni. Considerando le caratteristiche di questo nuovo progetto del Teatro Massimo, sto preparando un “Ring” per un pubblico che non l’ha mai visto, un pubblico fresco, entusiasta e interessato come quello di Palermo. L’idea nasce dal Teatro stesso e dall’atmosfera che sprigiona. Fra gli elementi che mi affascinano del Ring, c’è la possibilità di interpretarne le tematiche in modo cosmopolita, senza tempo, e non soltanto secondo gli stereotipi germanici. Sono poi molto stimolato dai tempi stretti imposti dalle esigenze di programmazione: saranno quattro nuovi spettacoli da mettere in scena in successione e tenere uniti nei significati. Senza contare che è divertente lavorare intorno a una grande “favola sul potere e i soldi” in un momento in cui se ne lamenta ovunque la mancanza!”.

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Per ulteriori informazioni e fotografie, utilizzare l’indirizzo email: stampa@teatromassimo.it.

Das Rheingold – Argomento

Scena I
Nel fondo del Reno. Le Ondine, ninfe custodi dell’oro del Reno, si rincorrono allegramente. Alberico, della stirpe dei Nibelunghi, tenta invano di possederle. Quando però viene a conoscenza dei poteri dell’oro – chiunque, dopo aver rinnegato l’amore, se ne impossessi e ne forgi un anello diverrà padrone del mondo – Alberico rinnega l’amore e ruba l’oro.

Scena II
Regione libera su vette montane. Il dio Wotan ha incaricato i giganti Fafner e Fasolt di edificare una nuova dimora per gli dei, promettendo in compenso Freia, dea della giovinezza e dell’amore. Ma ora, indotto dalla sposa Fricka, cerca di eludere l’impegno con l’aiuto dello scaltro Loge, dio del fuoco. Questi narra il furto compiuto da Alberico e gli illimitati poteri dell’oro del Reno. I giganti decidono di barattare l’oro al posto di Freia, prendendo in ostaggio la dea fino alla loro ricompensa. Privati del dono della giovinezza eterna, gli dei iniziano a invecchiare. Wotan ordina a Loge di guidarlo nel regno dei Nibelunghi dove si impossesserà dell’oro per riscattare Freia.

Scena III
Nibelheim. Forte del potere conquistato, Alberico ha reso schiavi i Nibelunghi, portando con sé non solo il magico anello ma anche un elmo prodigioso forgiato dal fratello Mime, che rende invisibili e permette sorprendenti metamorfosi. Edotti di tutto ciò da Mime, Wotan e Loge incontrano Alberico che, istigato da Loge, ostenta i propri poteri trasformandosi in drago. Ma Loge insinua che trasformarsi in qualcosa di molto piccolo sarebbe troppo difficile, quindi Alberico si trasforma in rospo e Wotan e Loge lo catturano.

Scena IV
Regione libera su vette montane. Wotan e Loge costringono Alberico a consegnare loro il tesoro. Quando il Nibelungo viene costretto a consegnare anche l’anello, lancia una tremenda maledizione: l’anello recherà dolore e morte a tutti coloro che ne verranno in possesso. Con l’oro accumulato Wotan riscatta Freia, ma i giganti pretendono che l’anello sia compreso nel bottino. Wotan dapprima rifiuta, poi, esortato da Erda, la divinità della terra, accetta e Freia torna libera. La maledizione di Alberico si avvera immediatamente: nel corso di una lite per il possesso dell’anello, Fafner uccide Fasolt. Mentre gli dei si incamminano verso la loro nuova dimora, il Walhalla, dalle acque del Reno giungono i lamenti delle Ondine.

DER RING DES NIBELUNGEN
Sagra scenica in tre giornate e un prologo
Libretto e musica di Richard Wagner
Direttore Pietari Inkinen
Regia Graham Vick
Scene e costumi Richard Hudson
Movimenti mimici Ron Howell
Luci Giuseppe Di Iorio
Assistente musicale Friedrich Suckel
Assistente alla regia Lorenzo Nencini
Assistente alle scene e ai costumi Elena Cicorella
Orchestra del Teatro Massimo

Nuovo allestimento

22 – 31 gennaio

DAS RHEINGOLD

Wotan Franz Hawlata
Donner Eric Greene
Froh Alex Wawiloff
Loge Will Hartmann
Alberich Sergei Leiferkus
Mime Robert Brubaker
Fasolt Keel Watson
Fafner Christian Hübner
Fricka Anna Maria Chiuri
Freia Stephanie Corley
Erda Ceri Williams

Die Rheintöchter Ana Puche Rosado (Woglinde), Christine Knorren (Wellgunde), Lien Haegeman (Flosshilde)

Martedì 22 gennaio, ore 20.30 Turno Prime
Giovedì 24 gennaio, ore 18.30 Turno B
Domenica 27 gennaio, ore 17.30 Turno D
Martedì 29 gennaio, ore 18.30 Turno C
Giovedì 31 gennaio, ore 20.30 Turno F

Palermo, 17 gennaio 2012 (f.t.)

Floriana Tessitore
Responsabile
Ufficio stampa ed editoria
Teatro Massimo