Comunicato Stampa, Palermo 9 settembre 2024
Dal 17 settembre al 18 ottobre i rinnovi. Dal 25 ottobre i nuovi abbonamenti.
Con la fine dell’estate la Fondazione Teatro Massimo apre la campagna abbonamenti alla nuova stagione di opere, balletti e concerti, Eros e Thanatos, che sarà inaugurata il 24 novembre dal nuovo allestimento dell’opera Le Grand Macabre di György Ligeti, in prima esecuzione a Palermo, con la direzione di Omer Meir Wellber e la regia di Barbora Horáková, vincitrice dell’International Opera Awards 2018 come “rivelazione dell’anno”.
Da martedì 17 settembre comincerà la vendita riservata agli abbonati della stagione 2023-24 che fino al 18 ottobre potranno esercitare gratuitamente il diritto di prelazione sui posti precedentemente occupati. Mentre dal 25 ottobre aprirà la vendita ai nuovi abbonati che proseguirà fino al giorno della prima rappresentazione in abbonamento.
Il Teatro propone varie formule di abbonamento (Turno Prime, Opera, Danza, Scuola, etc.) e riduzioni (fino a 26 anni, oltre i 65, titolari di Card Under35, studenti dell’Università di Palermo, del Conservatorio A. Scarlatti di Palermo, dell’Accademia di Belle Arti di Palermo, soci Uncalm, gruppi min. 20 persone e titolari Diamond Card. Tutte le informazioni sui turni, le tariffe e le riduzioni sono disponibili sul sito www.teatromassimo.it/biglietteria/abbonamenti-2024-25/ o presso la biglietteria di Piazza Verdi (aperta tutti i giorni dalle ore 9.30 alle ore 15.30 tel. 091 6053580) o chiamando il Call Center +39 0918486000, attivo dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 18.00, per acquistare anche telefonicamente.
Il cartellone che impegnerà l’Orchestra, il Coro e il Corpo di ballo della Fondazione, conta 8 opere, 4 balletti e 12 concerti e dopo l’opera inaugurale proporrà altri grandi titoli e nomi prestigiosi della scena internazionale. A partire dall’Otello di Verdi, nel nuovo allestimento realizzato dal Teatro Massimo insieme al Teatro San Carlo di Napoli, per la regia di Mario Martone. Faust di Gounod, titolo del grande repertorio internazionale assente dal 2009 dal Teatro Massimo, che torna per la bacchetta di Daniel Oren e la partecipazione, nei panni di Méphistophélès, di un divo come il basso Erwin Schrott. Segue L’Elisir d’amore di Donizetti con la regia di Ruggero Cappuccio e sul podio il direttore musicale onorario Gabriele Ferro; e ancora Salome, il capolavoro di Richard Strauss, che torna a Palermo dopo vent’anni dall’ultima produzione, diretto da Omer Meir Wellber. Il Barbiere di Siviglia di Gioachino Rossini, titolo buffo del repertorio belcantistico presentato nel nuovo allestimento del Teatro Massimo con un team creativo interamente al femminile, a partire dalla regista Stefania Bonfadelli. E ancora: l’omaggio ai grandi compositori siciliani con La Sonnambula di Vincenzo Bellini, realizzata in coproduzione con il Teatro Real di Madrid, il Gran Teatre del Liceu di Barcellona e il New National Theatre di Tokyo. Mentre un titolo raro come Mitridate Eupatore di Alessandro Scarlatti, celebra il terzo centenario dalla morte del compositore palermitano. Quattro i balletti in programma che impegnano il Corpo di ballo del Teatro, diretto da Jean-Sébastien Colau: due grandi classici come Lo schiaccianoci di Čajkovskij nella versione di grande successo dei coreografi Colau e Veneruso, ambientata a Palermo tra i dolci della pasticceria tradizionale siciliana, e Giselle, il classico “balletto bianco” ottocentesco riproposto con la coreografia classica di Jean Coralli e Jules Perrot, in un nuovo allestimento del Teatro Massimo con le scene di Francesco Zito. A completare il programma due balletti A completare il programma due balletti del repertorio moderno e contemporaneo: “Rossini Cards” con coreografia di Mauro Bigonzetti e “Le sacre du Printemps” di Stravinsky con coreografia di Edward Clug, con una produzione di rilievo che impegnerà il Corpo di ballo e l’Orchestra della Fondazione e “Anna”, la coraggiosa coreografia di Vincenzo Veneruso sulla violenza di genere e le contraddizioni della società contemporanea, con le musiche di Paolo Buonvino che tornerà a dirigere l’Orchestra del Teatro.
La stagione dei concerti prende il via il 5 dicembre 2024 e accanto al direttore musicale del Teatro Massimo Omer Meir Wellber, vedrà sul podio il direttore onorario Gabriele Ferro, il maestro del Coro Salvatore Punturo e direttori e solisti ospiti, scelti tra i nomi più interessanti del panorama internazionale, alcuni dei quali sono stati già protagonisti di memorabili appuntamenti con l’Orchestra del Teatro Massimo. Da Ben Glassberg a Ingo Metzmacher, a Umberto Clerici, con un concerto che celebra il centenario dalla nascita di Luciano Berio. E ancora Gianna Fratta che dirige un concerto con il pianista Paul Lewis, Gaetano D’Espinosa, talento palermitano affermatosi all’estero. Oltre ai concerti frutto della collaborazione con altre formazioni orchestrali che permettono di ampliare il repertorio offerto e l’apertura a nuove sonorità: il concerto diretto da Ignazio Maria Schifani sul podio dell’Orchestra Nazionale Barocca dei Conservatori, con un altro omaggio ad Alessandro Scarlatti nell’anno del trecentesimo anniversario della morte; il concerto dell’Orchestra Jazz Siciliana – The Brass Group diretta da Domenico Riina e quello dell’Orchestra Nazionale Sinfonica dei Conservatori Italiani, una delle tre orchestre del sistema dell’Alta formazione musicale, formata dai migliori studenti provenienti dai vari conservatori italiani, selezionati ogni anno con un concorso, che sarà diretta dal giovane direttore Enrico Pagano.
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Ufficio Stampa
Fondazione Teatro Massimo
Giovannella Brancato
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