Info
Dal 29 al 30 luglio 2021
Adolphe Adam
Giselle
Direttore Omer Meir Wellber
Coreografia Patrice Bart
da Jean Coralli/Jules Perrot
Produzione rimontata da Raffaella Renzi
Scene Raffaele Del Savio
Costumi Giusi Giustino
Luci Salvatore Spataro
Maîtres de ballet Marco Pierin, Corina Dumitrescu
Corpo di ballo e Orchestra del Teatro Massimo
Direttore del Corpo di ballo Davide Bombana
Personaggi e interpreti
Cast
Giselle Alina Cojocaru
Albrecht Timofej Andrijashenko
Myrtha Maria Chiara Grisafi
Hilarion Vincenzo Carpino
Berthe, madre di Giselle Giada Scimemi
Wilfred, amico di Albrecht Fabio Correnti
Bathilde, fidanzata di Albrecht Carmen Marcuccio
Duca di Curlandia Gaetano La Mantia
Contadini Linda Messina e Michele Morelli (29) / Yuriko Nishihara e Alessandro Cascioli (30)
Galleria
Sullo spettacolo
Appuntamento con il più famoso dei balletti romantici: Giselle, il capolavoro di Adolphe Adam con la coreografia di Patrice Bart da Jean Coralli / Jules Perrot, cavallo di battaglia della grande Carla Fracci a cui lo spettacolo sarà dedicato.
E sarà Omer Meir Wellber a dirigere l’Orchestra del Teatro Massimo per completare con il Corpo di ballo la collaborazione con tutte le formazioni artistiche del Teatro. Ètoile ospiti Alina Cojocaru (Giselle) e Timofej Andrijashenko (Albrecht) con il Corpo di ballo del Teatro Massimo diretto da Davide Bombana.
Nuove regole d’accesso
Per tutte le informazioni generali e quelle relative alla sicurezza si rimanda alla lettura del “Regolamento dello Spettacolo” disponibile QUI e presso la Biglietteria del Teatro. Si segnala in particolare che è obbligatorio misurare la temperatura all’ingresso in Teatro, indossare sempre la mascherina, mantenere il distanziamento sociale e rispettare l’assegnazione del posto a sedere.
Dove acquistare i biglietti
I biglietti sono in vendita presso la biglietteria del Teatro Massimo, online, tramite il call center e nei giorni di spettacolo anche al botteghino del Teatro di Verdura a partire da due ore prima dell’inizio.
Modalità di utilizzo dei voucher
È possibile acquistare i biglietti utilizzando i voucher ricevuti per gli spettacoli cancellati della stagione 2020. Si segnala che i voucher emessi dalla biglietteria e dal call center possono essere utilizzati per l’acquisto sia presso la biglietteria che presso il call center. I voucher emessi da Ticketone e dai punti vendita autorizzati possono essere utilizzati esclusivamente per acquisti sul sito Ticketone.Presso la biglietteria del Teatro Massimo, online su TicketOne.it e chiamando il call center.
Riduzioni
Fino a 26 anni, titolari Card Under 35 2020, abbonati alla stagione 2020, donatori #iorinuncioalrimborso, studenti dell’Università di Palermo, del Conservatorio A. Scarlatti di Palermo e dell’Accademia di Belle Arti di Palermo, soci Uncalm, gruppi (minimo 20 persone per la stessa data), titolari Diamond Card. Per gli spettatori disabili in sedia a rotelle e i loro accompagnatori il Teatro mette a disposizione 6 posti accessibili in settore 1 al prezzo del settore 4 (gradinata). Per tutte le riduzioni è necessario presentare un’attestazione e/o un documento di identità.
Photo © Rosellina Garbo
Info
Dal 30 al 31 luglio 2021
I concerti delle formazioni giovanili
Direttore Michele De Luca
Brass Band della Massimo Youth Orchestra
Programma
Marc-Antoine Charpentier
Prelude du Te Deum – Allegro
Jeremiah Clarke
Prince of Denmark’s march
Henry Purcell
Rondeau da Abdelazer
Johann Sebastian Bach
Corale “Wachet auf, ruft uns die Stimme” BWV 645
“Nun danket alle Gott” dalla Cantata BWV 79
Ludwig van Beethoven
Allegro con brio dalla Sinfonia n. 5 in do minore op. 67
Sergio Calì
Perc 1
Joy Webb
Share my Yoke
Giuseppe Mazzamuto
Kaos
Elgar Howart
Two Processional Fanfares
John Iveson
The Londonderry Air
Paul Dukas
Fanfare pour précéder “La Péri”
Rob Ares
Memory
Trad.
Frère Jacques (arr. John Iveson)
Salvatore Piazza
Slide
Info
Sabato 25 settembre 2021, ore 20:30
Sala Grande
Direttore Omer Meir Wellber
Pianoforte Piotr Anderszewski
Mezzosoprano Zlata Khershberg
Orchestra del Teatro Massimo
Programma
Ludwig van Beethoven
Concerto per pianoforte e orchestra n. 5 in Mi bemolle maggiore op. 73 “Imperatore”
Leonard Bernstein
Sinfonia n. 1 “Jeremiah”
Richard Wagner
Vorspiel und Liebestod da Tristan und Isolde
Nuove regole d’accesso
Si prega il gentile pubblico di leggere attentamente il Regolamento dello spettacolo disponibile QUI e presso la Biglietteria del Teatro per conoscere le nuove misure di prevenzione e tenersi costantemente informato riguardo i relativi aggiornamenti. In base alle disposizioni previste dal Decreto-Legge 23 luglio 2021, n. 105 si ricorda che per l’accesso in Teatro è richiesto il Green Pass.
Dove acquistare i biglietti
I biglietti sono in vendita presso la biglietteria del Teatro Massimo, online e tramite il call center.
Modalità di utilizzo dei voucher
È possibile acquistare i biglietti utilizzando i voucher ricevuti per gli spettacoli cancellati della stagione 2020. Si segnala che i voucher emessi dalla biglietteria e dal call center possono essere utilizzati per l’acquisto sia presso la biglietteria che presso il call center. I voucher emessi da Ticketone e dai punti vendita autorizzati possono essere utilizzati esclusivamente per acquisti sul sito Ticketone.Presso la biglietteria del Teatro Massimo, online su TicketOne.it e chiamando il call center.
Riduzioni
Fino a 26 anni, titolari Card Under35 2020/2021, abbonati alla stagione 2020, donatori #iorinuncioalrimborso, studenti dell’Università di Palermo, del Conservatorio A. Scarlatti di Palermo e dell’Accademia di Belle Arti di Palermo, soci Uncalm, gruppi (minimo 20 persone per la stessa data), titolari Diamond Card. Per gli spettatori disabili in sedia a rotelle e i loro accompagnatori il Teatro mette a disposizione 6 posti, di cui 4 accessibili in platea (settore 1) e 2 in palchi (settore 4), al prezzo del settore 6. Agli altri spettatori disabili gravi e ai loro accompagnatori è riservata la tariffa ridotta senza costi di prevendita per tutti i settori. Per tutte le riduzioni è necessario presentare un’attestazione e/o un documento di identità.
Photo © Franco Lannino
Info
Sabato 20 marzo 2021, ore 20:00
Non vi lasciamo senza musica
Il Teatro Massimo per il progetto ANFOLS
#apertinonostantetutto
Direttore Francesco Lanzillotta
Maestro del Coro Ciro Visco
Soprano Angela Meade
Mezzosoprano Marianna Pizzolato
Tenore Enea Scala
Baritono Nicola Alaimo
Orchestra e Coro del Teatro Massimo
Programma
Giuseppe Verdi
“Tu che le vanità” da Don Carlo
“Patria oppressa” da Macbeth
Atto III scena iniziale e arie da Un ballo in maschera:
“Morrò ma prima in grazia”
“Eri tu”
Gioachino Rossini
“Sois immobile” da Guillaume Tell
“Ai capricci della sorte” da L’italiana in Algeri
“Serbami ognor sì fido” da Semiramide
“O patria… Di tanti palpiti” da Tancredi
Gaetano Donizetti
“Il segreto per esser felici” da Lucrezia Borgia
“Spirto gentil” da La favorita
“Un tenero core” da Roberto Devereux
“Venti scudi” da L’elisir d’amore
Vincenzo Bellini
“Svanir le voci” da Norma
“Guerra, guerra” da Norma
“Col sorriso d’innocenza” da Il pirata
Galleria
Photo © Franco Lannino
Lo spettacolo
Dramma musicale in tre atti
Libretto e musica di Richard Wagner
Direttore Omer Meir Wellber
Regia Graham Vick
Scene Timothy O’Brien
Costumi Mauro Tinti
Azioni mimiche Ron Howell
Luci Giuseppe Di Iorio
Assistente del direttore musicale Daniela Pellegrino
Assistente regia Lorenzo Nencini
Assistente scene Eleonora De Leo
Assistente costumi Agnese Rabatti
Personaggi e interpreti
Amfortas Tómas Tómasson
Titurel Alexei Tanovitski
Gurnemanz John Relyea
Klingsor Thomas Gazheli
Parsifal Julian Hubbard
Kundry Catherine Hunold
Primo cavaliere del Graal Adrian Dwyer
Secondo cavaliere del Graal Dmitry Grigoriev
Quattro scudieri Elisabetta Zizzo / Sofia Koberidze / Ewandro Stenzowski / Nathan Haller
Sei fanciulle fiore Elisabetta Zizzo / Sofia Koberidze / Alena Sautier / Talia Or / Maria Radoeva / Stephanie Marshall
Una voce dall’alto Stephanie Marshall
Orchestra, Coro e Coro di voci bianche del Teatro Massimo
Nuovo allestimento in coproduzione con il Teatro Comunale di Bologna
Sullo spettacolo
Sullo spettacolo
La stagione 2020 si apre il 26 gennaio alle 17.30 con Parsifal di Richard Wagner, l’ultima opera del compositore portata a compimento appunto a Palermo, mentre era ospite dell’Hotel delle Palme, che proprio in occasione dell’inaugurazione della stagione 2020 entra a far parte dei partner privati del Teatro Massimo.
È la terza volta nella sua storia che il Teatro Massimo inaugura la stagione con Parsifal: la prima volta era stata nel 1914, l’anno in cui tutti i teatri poterono finalmente mettere in scena l’opera di Wagner, fino a quel momento riservata al solo Teatro di Bayreuth per volontà espressa dal compositore nel suo testamento; la seconda nel 1955, con la direzione e la regia di Tullio Serafin. A distanza di 65 anni l’opera di Wagner torna dunque finalmente sul palcoscenico del Teatro Massimo.
A dirigere l’opera sarà il nuovo direttore musicale del Teatro Massimo, l’israeliano Omer Meir Wellber. La regia sarà invece di Graham Vick, che torna a Palermo dopo un altro progetto wagneriano, la Tetralogia realizzata esclusivamente per il Teatro Massimo tra il 2013 e il 2016. Le scene sono di Timothy O’Brien, i costumi di Mauro Tinti, movimenti coreografici di Ron Howell, luci di Giuseppe Di Iorio per un allestimento realizzato in coproduzione con il Teatro Comunale di Bologna. Nel ruolo del protagonista Parsifal vi sarà, sostituendo Daniel Kirch indisposto, il giovane tenore Julian Hubbard, che debutta in questa occasione il ruolo di Parsifal. Amfortas sarà interpretato da Tómas Tómasson, Titurel da Alexei Tanovitski. Sarà il debutto a Palermo e nel ruolo di Gurnemanz per John Relyea, che si è fatto conoscere dal pubblico italiano con Billy Budd a Roma, mentre il basso Thomas Gazheli (Klingsor) ritorna al Teatro Massimo dopo essere stato Wotan nella Tetralogia di Vick. Protagonista femminile sarà il soprano francese Catherine Hunold, apprezzatissima interprete del repertorio wagneriano ma anche degli autori francesi del periodo romantico e di fine Ottocento.
Per Graham Vick, «Per molti anni Wagner volle che il suo “dramma sacro” Parsifal fosse eseguito solamente nel Teatro di Bayreuth che aveva fatto costruire appositamente. Che fosse inteso come mito freudiano sull’ossessione per la madre o come parabola buddista o come trascendimento del desiderio terreno, l’opera in sé divenne un Graal, esposto all’adorazione solo e soltanto di quei membri di un culto di adorazione che volevano ed erano in grado di compiere il pellegrinaggio. Una situazione molto diversa da quella odierna, dove i misteri di Parsifal sono disponibili a chiunque con pochi click su Youtube. In questo mondo senza privacy, le società segrete sono giustamente condannate, così come lo è la mascolinità tossica, l’incesto e, grazie a un papa illuminato, l’intolleranza religiosa. Ma in qualche modo, dalle ostilità tra cattolici e protestanti nell’Irlanda del Nord a quelle tra sciiti e sunniti, tra cristiani e musulmani, senza dimenticare la perenne piaga dell’antisemitismo, continuiamo a usare la religione per asserire il nostro tribalismo. Sono passati più di 3.500 anni da quando Akhenaton ha colto che tutti gli dei si riunivano in uno solo, tuttavia il suo sogno giace sepolto nel deserto. Il nostro desiderio di attaccarci a quello che è nostro e di escluderne l’altro sta distruggendo il mondo. Non abbiamo mai avuto tanto bisogno di un Parsifal come ora; speriamo che arrivi presto».
Direttore ospite principale della Semperoper di Dresda, nonché Direttore principale della BBC Philharmonic di Manchester, Omer Meir Wellber dirige la sua prima opera al Teatro Massimo in qualità di Direttore musicale, dopo una collaborazione che dura già da diversi anni. «È ovvio che per me, che vengo da Israele – dice Wellber – Parsifal rappresenta un argomento complesso, e il Teatro Massimo di Palermo, nella mia prima stagione da Direttore musicale, mi sembrava il posto giusto in cui affrontarlo. Perché questa è una città abituata agli argomenti complessi. Il nostro sarà un anti-Parsifal: è importante oggi considerare Wagner ‘solo’ un compositore. Forse il più grande della storia, ma non un filosofo o un guru. È necessario ripulirlo dalle incrostazioni che si sono sedimentate sopra la sua musica per arrivare a vedere solamente cosa ha veramente scritto. Andando oltre tutte le sovrastrutture problematiche che vi si sono aggiunte».
Photo © Rosellina Garbo