Info
Martedì 26 gennaio 2021, ore 20:00
Non vi lasciamo senza musica
Evento in diretta streaming sulla WebTv del Teatro Massimo
Il Teatro Massimo per il progetto ANFOLS
#apertinonostantetutto
Direttore Omer Meir Wellber
Regia, drammaturgia, scene, costumi e luci Johannes Erath
Video Bibi Abel
Maestro del Coro Ciro Visco
Maestro del Coro di voci bianche Salvatore Punturo
Coreografia Dies Irae Davide Bombana
Assistente alla regia Lorenzo Nencini
Movimenti coreografici Ugo Ranieri
Musiche di Claudio Monteverdi, Henry Purcell, Joseph Haydn, Ludwig van Beethoven, Gioachino Rossini, Franz Schubert, Richard Wagner, Giuseppe Verdi, Modest Musorgskij, Arrigo Boito, Richard Strauss, Erich Korngold, Werner Richard Heymann, Chava Alberstein
Orchestra, Coro, Corpo di ballo e Coro di voci bianche del Teatro Massimo
Sound design e regia sonora Manfredi Clemente
Ideazione e coordinamento televisivo Gery Palazzotto
Regia televisiva Antonio Di Giovanni
Interpreti
Cast
Soprano Carmen Giannattasio
Baritono Markus Werba
Basso Alexandros Stavrakakis
Sullo spettacolo
È un’opera site specific del visionario regista tedesco Johannes Erath, al suo debutto in Italia, che firma anche la drammaturgia e l’allestimento scenico, ad aprire la Stagione 2021. Come in un grande set cinematografico, gli artisti si muovono in uno spazio scenico dilatato che oltre alla platea e al palcoscenico comprende anche i palchi e la galleria del Teatro. Uno spazio completamente trasformato dalla scenografia, illuminato da una luce lunare che avvolge e trasfigura ogni forma. Un luogo altro che diventa paesaggio dell’anima e che richiama la condizione di oggi, quella di un’umanità disorientata e isolata, che ha perso certezze e punti di riferimento, alle prese con distanze, separazioni, schermi e nuove modalità di comunicazione. In questo scenario sospeso, che alterna speranza e sconforto, l’arte e la musica restano le forme più alte di speranza. Erath e Wellber compongono così un "viaggio d'inverno" musicale, attraverso brani di opere diverse, da Rossini a Verdi, da Monteverdi ai Lieder di Schubert e di Richard Strauss, con una presenza ricorrente della "Traviata", la cui protagonista è afflitta da una malattia polmonare che ci ricorda le sofferenze dell’uomo di oggi.
Photo © Rosellina Garbo