Come è ormai tradizione da alcuni anni, i dettagli sulla programmazione 2010 e sulla relativa campagna di rinnovo e acquisto degli abbonamenti, saranno resi noti in autunno, insieme alla Stagione di Concerti. Il Consiglio di Amministrazione del Teatro ha altresì manifestato la propria soddisfazione e i propri complimenti al sovrintendente Antonio Cognata e al direttore artistico Lorenzo Mariani, con i migliori auspici per la tournée in Finlandia che già da oggi sta impegnando alcuni reparti produttivi nell’ambito del Festival di Savonlinna dove dal 28 luglio all’1 agosto andranno in scena Cavalleria rusticana, Pagliacci e I puritani, appuntamenti d’eccezione dell’edizione di quest’anno del Festival, dedicata all’opera italiana.
La Stagione 2010 del Teatro Massimo si inaugura il 22 gennaio (repliche fino al 31) con un nuovo allestimento di Nabucco di Giuseppe Verdi, opera–simbolo delle lotte risorgimentali per l’Unità d’Italia, nonché alto esempio della scrittura verdiana, da cui emergono passi celeberrimi soprattutto nelle scene corali. Seguirà (24 febbraio – 6 marzo) un titolo amatissimo: La bohèmedi Giacomo Puccini.
Dopo il periodo pasquale, in prima assoluta per l’Italia, va in scena con un nuovo allestimento il capolavoro del compositore austriaco Franz Schreker: Die Gezeichneten (“I predestinati”) scritto tra il 1913 e il 1915, come dramma psicanalitico in cui si contrappongono bellezza e oscenità, sensualità e candore, sogno e realtà, amore e morte (dal 14 al 21 aprile). Alla fine di maggio (21–28 maggio) Maria Stuarda di Gaetano Donizetti, opera mai rappresentata al Teatro Massimo (a Palermo solo un’altra volta, al Politeama Garibaldi nel 1990). Lo spettacolo (firmato da Denis Krief) ha debuttato recentemente con successo a Venezia ed è il frutto di una coproduzione tra ben quattro teatri italiani: il Massimo, La Fenice di Venezia, il San Carlo di Napoli e il Teatro Verdi di Trieste, una collaborazione storica e innovativa per numero di firmatari.
Dal 18 al 26 settembre torna sulle scene del Teatro Massimo Il barbiere di Siviglia di Gioachino Rossini. A ottobre appuntamento con l’opera francese, per il ritorno dopo 42 anni del Don Quichotte di Jules Massenet, opera di cui si festeggia il centenario dal debutto; ispirata al capolavoro di Cervantes, l’opera riassume le tipiche dicotomie tra finzione e realtà che costruiscono la trama del celebre romanzo spagnolo (15–21 ottobre).
Il 10 dicembre 1910 debuttava a New York la pucciniana Fanciulla del West (l’opera del sogno americano, fatto in egual misura di illusioni e crude amarezze): per festeggiare tale centenario, il Teatro Massimo presenterà, proprio in coincidenza con quella data, un nuovo allestimento realizzato tramite una prestigiosa coproduzione internazionale (10–18 dicembre).
Due saranno gli appuntamenti con il balletto classico: Coppélia di Léo Delibes (17–21 marzo) tratto dall’omonimo racconto di E.T.A. Hoffmann; quindi la ripresa (11–18 giugno) di Franca Florio, Regina di Palermo, spettacolo di successo firmato da Lorenzo Ferrero (musica) e Luciano Cannito (regia e coreografia), ispirato a fatti reali della Palermo fin de siècle.
Il successo del dittico Cavalleria rusticana e Pagliacci, andato in scena alcune settimane fa con quasi 7000 spettatori, ha confermato il desiderio del pubblico di assistere a opere di repertorio nel contesto en plein air del Teatro di Verdura. Per questo motivo nel luglio 2010 verrà presentata una nuova edizione di una delle più note e amate opere di Giuseppe Verdi, già allestita nei teatri all’aperto di tutto il mondo: Aida.
Approvato anche il calendario delle attività dedicate agli studenti, costante impegno della Fondazione nella divulgazione musicale, che ha dato risultati lusinghieri nelle precedenti stagioni. Nel novembre 2010, Alice nel paese delle meraviglie, una nuova creazione ispirata all’omonimo romanzo di Lewis Carroll.
Per ulteriori informazioni, utilizzare il seguente indirizzo email: stampatm@teatromassimo.it
Palermo, 18 luglio 2009 (f.t.)
L’Ufficio Stampa