Si è concluso con un sold out e lunghissimi applausi giovedì 30 maggio alle ore 20.30 nella Sala Grande del Teatro Massimo di Palermo il “Ciclo Brahms”, all’interno della stagione sinfonica 2019. Per dirigere l’ultimo appuntamento Jader Bignamini, direttore residente dell’Orchestra laVerdi di Milano, è salito sul podio dell’Orchestra del Teatro Massimo per dirigere il Concerto per pianoforte e orchestra n. 2 in Si bemolle maggiore op. 83 e la Sinfonia n. 4 in Mi minore op. 98 di Johannes Brahms. Applauditissimo solista al pianoforte è stato Sergei Babayan, uno dei principali pianisti del nostro tempo, apprezzato per la sua intensità di espressione, l’energia e i colori che esprime in un repertorio di ampio respiro.

Il Concerto per pianoforte e orchestra n. 2 op. 83 e la Sinfonia n. 4 op. 98 appartengono entrambi a quella fase in cui Johannes Brahms procede a “dare forma alle idee”, per citare quello che scrisse Alberto Savinio: «Nel primo tempo della sua vita Brahms si costituì un suo “mondo delle idee”, nel secondo non fece se non attingere via via in quello e dare forma, con molta arte, con molta sapienza, con una lunga e poetica pazienza, a ciascuna di quelle idee». Nel Secondo Concerto per pianoforte, articolato in quattro movimenti anziché nei consueti tre, Brahms fonde insieme la forma del concerto con quella della sinfonia e della musica da camera. Si tratta di una composizione molto impegnativa per il pianista, ma anche per i solisti dell’orchestra, ad esempio nel lungo dialogo tra violoncello e pianoforte nell’Andante. Anche la Quarta Sinfonia è una composizione complessa e articolata che culmina nel movimento finale, una Passacaglia con variazioni.

Jader Bignamini, nato a Crema, dopo gli studi al Conservatorio di Piacenza inizia giovanissimo a collaborare, anche come solista, con diverse Orchestre e avvia contemporaneamente l’attività di Direttore con Gruppi da Camera, Orchestre Sinfoniche e di Enti Lirici.Tra gli impegni più recenti e futuri, oltre ai numerosi appuntamenti sinfonici con laVerdi, ricordiamo La traviata in Giappone con il Teatro dell’Opera di Roma, una nuova produzione de La forza del destino a Francoforte, Madama Butterfly ad Amsterdam, La bohème a Santa Fe, La traviata alla Bayerisches Staatsoper di Monaco, Aida a Toronto. Al Teatro Massimo ha diretto I puritani nel 2018 e Madama Butterfly nel 2017.

Sergei Babayan ha collaborato con direttori quali David Robertson, Neeme Järvi, Yuri Temirkanov, Thomas Dausgaard, Tugan Sokhiev e Dima Slobodeniouk. Nel corso degli anni ha suonato spesso con Valery Gergiev con grande successo, tra gli altri al Festival Internazionale “Stelle delle Notti Bianche”, al Festival di Pasqua di Mosca, al Barbican Center con la London Symphony Orchestra, al Mariinskij di San Pietroburgo. Registra in esclusiva per Deutsche Grammophon: nel 2018 ha inciso con Martha Argerich la propria trascrizione per due pianoforti di opere di Sergei Prokofiev