’Associazione Nazionale Critici Musicali ha assegnato al Teatro Massimo il XXIX Premio “Franco Abbiati” (Categoria iniziativa dell’anno 2009) per “Bianco Rosso e Verdi” nuova produzione realizzata da Francesco Micheli, andata in scena lo scorso autunno per la rassegna “La Scuola va al Massimo” inaugurando una serie di iniziative del Teatro legate alle celebrazioni per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia. 

La commissione del Premio – composta fra gli altri da Angelo Foletto (La Repubblica), Carla Moreni (Il Sole 24 Ore), Andrea Estero (Classic Voice), Paolo Petazzi (L’Unità), Giangiorgio Satragni (La Stampa), Giorgio Gualerzi (Famiglia Cristiana), Giancarlo Landini (L’Opera), Gian Paolo Minardi (La Gazzetta di Parma) – si è riunita lunedì 10 maggio presso la sede degli Amici della Scala e ha scelto i vincitori anche sulla base delle segnalazioni scritte dai colleghi dell’Associazione.

Questa la motivazione: “Sul doppio canovaccio che intreccia la storia della conquistata identità di popolo italiano nell’Ottocento, col parallelo racconto della vita di Verdi letta attraverso ampi stralci dalle opere (selezionati e adattati da Giovanni D’Aquila), lo spettacolo unisce musicisti del Teatro con numerosi cori nati all’interno delle scuole di primo e secondo grado della città, con un gesto di politica culturale capillare, e particolarmente meritevole in questo contesto urbano, iscritto nel più ampio disegno di iniziative denominate “La scuola va al Massimo”.

La consegna del Premio avrà luogo mercoledì 9 giugno alle ore 17 presso il Teatro Donizetti di Bergamo.

Bianco Rosso e Verdi: saga tricolore di una nazione in corso è uno spettacolo ispirato alla vita di Giuseppe Verdi per raccontare, attraverso la sua musica, la storia del nostro paese; un allestimento che fa vivere il teatro in una dimensione totalmente diversa dal solito: l’azione nasce al centro della sala, in cui è costruita un inedito palcoscenico sul quale si muovono gli artisti che rimangono vicini agli spettatori, sistemati non in platea ma nei palchi del Teatro.

Tale progetto è stato inserito anche nell’ambito delle celebrazioni nazionali per i 150 anni dell’Unità d’Italia (1861–2011), promosse dal Comitato interministeriale con il supporto dell’Unità Tecnica di Missione della Presidenza del Consiglio, ed è stato segnalato sui materiali stampa dalla presenza del logo ufficiale, recante tre bandiere tricolore simbolo degli altrettanti giubilei nazionali (1911, 1961 e 2011).

Lo spettacolo verrà ripreso al Teatro Massimo nell’autunno 2011.

L’edizione 2009 di Bianco Rosso e Verdi – alla quale hanno assistito oltre 5000 studenti – ha coinvolto Orchestra, Coro e Corpo di ballo del Teatro Massimo; direttore Franck Villard; maestro del coro Andrea Faidutti; coreografie di Luigi Neri; scene e costumi di Federica Parolini, luci di Bruno Ciulli. Il soggetto e la regia sono di Francesco Micheli, le musiche originali di Giuseppe Verdi sono state elaborate e trascritte da Giovanni D’Aquila. Interpreti vocali: Elena Candia (soprano), Simona Guaiana (soprano), Angelo Villari (tenore), Vincenzo Bonomo (tenore), Federico Longhi (baritono); voci narranti Pietro Massaro, Francesca Ciocchetti e Maria Pilar Perez Aspa.

Il Premio Nazionale della Critica Musicale “Franco Abbiati” è stato istituito nel 1981, col patrocinio dell’amministrazione comunale di Bergamo e per l’appassionata volontà progettuale di Filippo Siebaneck allora presidente dell’Azienda Autonoma di Turismo, come momento di riflessione e di analisi sulla vita musicale italiana. Intitolato al bergamasco Franco Abbiati per quarant’anni titolare della rubrica musicale del Corriere della sera, il Premio “Franco Abbiati” è un riconoscimento attribuito ai protagonisti delle singole annualità artistiche. Numerosi i pluripremiati nell’albo d’oro: oltre ai teatri, i direttori Claudio Abbado, Semyon Bychkov, Riccardo Muti, Zubin Mehta, Danielel Gatti, i registi Luca Ronconi e Graham Vick, i registi–scenografi Pier Luigi Pizzi e Hugo De Ana, i pianisti Radu Lupu e Maurizio Pollini, i cantanti Anna Caterina Antonacci e Samuel Ramey, gruppi cameristici e compositori per la “novità italiana assoluta”. Le scelte rigorose e indipendenti della giuria hanno fatto guadagnare al Premio Abbiati crescente credibilità. Accanto alle segnalazioni di merito assoluto il Premio ha svolto un ruolo attivo nella segnalazione di giovani talenti e di iniziative di particolare significato politico–culturale. Così i critici italiani hanno sottolineato, e talvolta svelato, il ruolo di piccole realtà locali, autentica ricchezza della vita musicale italiana, e si sono impegnati a segnalare il lavoro spesso isolato e silenzioso di personaggi non riconosciuti. Dando voce a operatori artistici, didatti, editori, maestri (non solo di musica), fatti e manifestazioni che pur non avendo ruoli istituzionali hanno saputo indirizzare in senso autenticamente culturale la vita musicale del nostro paese.

Dal 2007 il Premio Abbiati gode del patrocinio del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, e dal 2008 dell’Alto Patronato del Presidente della Repubblica.

L’Associazione nazionale critici musicali è nata nel 1986, tra i musicologi e i professionisti dell’informazione musicale che dal 1980 si raccoglievano in libera assemblea per il Premio della critica musicale “Franco Abbiati”. L’Associazione, autofinanziata, conta oggi circa cento iscritti: alla presidenza si sono avvicendati Duilio Courir (dal 1987 al 1993), Leonardo Pinzauti (dal 1993 al 1996) e Angelo Foletto.

http://criticimusicali.org/

Le immagini dello spettacolo sono di Franco Lannino / Studio Camera Palermo

Per ulteriori informazioni e fotografie, utilizzare l’indirizzo email: stampatm@teatromassimo.it