presentazione 27 giugno 2013 ore 11:30
mostra Sala Stemmi, 27 giugno – 7 luglio 2013
Dopo le due mostre dedicate agli allestimenti palermitani delle opere di Wagner e Verdi, il Teatro Massimo continua a mostrare i tesori del proprio archivio, valorizzandoli con mostre e pubblicazioni. La nuova tappa coincide con il primo volume di una nuova collana editoriale, i “Quaderni del Teatro Massimo”, dedicato a “Figurini, bozzetti e modellini al Teatro Massimo di Palermo. Linee guida per la gestione, la prevenzione e il restauro” a cura di Giuseppe Basile (pp. 224 a colori, ISBN 9788898389094).
Il volume espone per la prima volta un nucleo organico di metodologie di conservazione specificamente messe in atto su opere di artisti come Renato Guttuso, Toti Scialoja, Franco Zeffirelli, Veniero Colasanti e altri che costituiscono un importante fondo dell’Archivio del Teatro. Il lavoro di ricognizione ed esposizione riguarda un nucleo di 26 fra bozzetti, figurini e modellini di varie epoche, dei quali la pubblicazione presenta la schedatura conservativa a cura di Luciana Pizzurro, mentre per cinque di essi anche le schede di restauro a cura di Maria Claudia Romano e la documentazione delle fasi di restauro eseguite dal Laboratorio di Restauro della Biblioteca centrale della Regione siciliana “Alberto Bombace” diretto da Rita Di Natale.
I testi del Quaderno comprendono oltre alla nota introduttiva del Commissario straordinario del Teatro Massimo, il prefetto Fabio Carapezza Guttuso, saggi del curatore Giuseppe Basile (Presidente dell’associazione Aisar), di Donatella Pucci e di Francesco Vergara Caffarelli, direttore della Biblioteca centrale della Regione siciliana “Alberto Bombace”.
“Conservare un’opera d’arte – sottolinea il commissario straordinario Carapezza Guttuso – come ho appreso nella mia indimenticabile frequentazione con Cesare Brandi, di cui Giuseppe Basile è l’ideale continuatore anche in terra di Sicilia della sua grande lezione, vuol dire anzitutto evitarne la distruzione, sia essa per motivi traumatici ma anche per il prolungato continuo disinteresse, incuria abbandono; cercare di prolungarne la vita con la manutenzione; tendere, e questo deve essere il nostro fine, alla restituzione della sua realtà come opera d’arte nell’ambito dell’esistente, nel finale atto di filologia critica che è l’atto di restauro. Questa pubblicazione racconta anche l’esperienza felice di un restauro di cinque esemplari realizzato grazie alla preziosa collaborazione con la Biblioteca Centrale della Regione Siciliana diretta da Francesco Vergara Caffarelli e il suo laboratorio di restauro. Tutto questo infine costituisce un importante precedente che si pone a modello per tutti gli archivi che oggi intendano conservare i loro preziosi bozzetti, figurini e modellini secondo le più avanzate metodologie”.
Fino al 7 luglio le 26 opere saranno esposte nella Sala Stemmi del Teatro Massimo, arricchendo ancora di più il percorso delle visite guidate all’interno del monumento, con un allestimento realizzato da Roberto Lo Sciuto con il coordinamento di Marida Cassarà.
La mostra è visitabile dal martedì alla domenica dalle ore 9:30 alle ore 17:00.
È inserita, senza maggiorazione del costo del biglietto d’ingresso, nel circuito delle visite guidate del Teatro. Costo dei biglietti: da euro 3 a euro 8, in vendita presso il botteghino del Teatro (aperto da martedì a domenica ore 9:30 – 17:00, tel. 0916053580. Informazioni e prenotazioni per gruppi: tel 091 605.32.67, fax 091 605.33.42 marketing@teatromassimo.it
Per ulteriori informazioni e fotografie, utilizzare l’indirizzo email: stampa@teatromassimo.it.
Palermo, 27 giugno 2013 (f.t.)