COMUNICATO STAMPA

Dal “Te Deum” ai “Chichester Psalms”
Due serate di grande musica corale al Teatro Massimo
Sul podio il Maestro Salvatore Punturo

Palermo, 4 luglio 2025 – Due serate di grande musica corale sono in programma al Teatro Massimo sabato 5 e domenica 6 luglio alle ore 21:00. Sotto la direzione del Maestro Salvatore Punturo, il Coro e l’Ensemble dell’Orchestra del Teatro Massimo eseguiranno un trittico di opere potenti che alterna lingue e tradizioni liturgiche diverse: il monumentale “Te Deum” di Antonín Dvořák, l’intenso “Agnus Dei” di Samuel Barber e i vibranti “Chichester Psalms” di Leonard Bernstein

Il concerto prende le mosse dal “Te Deum” di Antonín  Dvořákproposto nella versione con pianoforte. Un’opera di grande spiritualità che venne composta su commissione per celebrare il quarto centenario della scoperta dell’America. Strutturato in quattro movimenti, il “Te Deum” è spesso assimilato a una sinfonia e alterna passaggi corali imponenti a momenti di lirismo, che saranno affidati ai solisti Emanuela Sala (soprano), Salvatore Grigoli (baritono). Al pianoforte Claudio Marchetti.

Si prosegue con il celeberrimo Adagio per archi, op. 11 che  Samuel Barber compose nel 1938. Una delle pagine più famose del Novecento americano, spesso eseguito in occasioni solenni e presente in numerose colonne sonore cinematografiche. Nel 1967 Barber preparò anche una versione per coro con accompagnamento di organo o di pianoforte, adattandolo al testo dell’Agnus Dei. Una serena mestizia domina questa composizione in Si bemolle minore. La lenta melodia sostenuta da accordi che costituisce il tema iniziale ritorna, dopo una pausa, a concludere il brano, per poi svanire in un ultimo lungo accordo irrisolto.  Al pianoforte Claudio Marchetti. 

Il concerto si conclude con i Chichester Psalms di Leonard Bernstein. Composti nel 1965 per il Festival della Cattedrale di Chichester in Inghilterra, rappresentano una delle vette della produzione sacra di Leonard Bernstein. Scritti in ebraico e strutturati in tre movimenti, nascono nella versione per orchestra, cui se ne affianca una per organo, arpa e percussioni. I Chichester Psalms uniscono lo spirito del salmo biblico con lo stile inconfondibile del compositore americano: jazz, musical, musica sinfonica e tradizione corale si fondono in una partitura brillante, energica e spiritualmente profonda.  Solisti, le voci bianche di Simona Forte (5 luglio) e Maria Vittoria Cuccia (6 luglio), il soprano Adelaide Minnone, il contralto Daniela My, il tenore Gianmarco Randazzo, il basso Federico Cucinotta. All’Arpa Francesca Luppino, alle percussioni Silvia De Checchi, e all’organo Pasquale Lo Cascio. 

Durata: 55 minuti (senza intervallo). Biglietti: da 10 a 25 euro

Salvatore Punturo. Si è diplomato in pianoforte con il massimo dei voti e la lode presso il Conservatorio di Palermo, dove ha proseguito gli studi di composizione. Vincitore, da solista, di numerosi premi in concorsi nazionali e internazionali, si è distinto anche per la musica da camera, in duo con il fratello violinista. Ha perfezionato i suoi studi dapprima con Pier Narciso Masi e in seguito con Boris Petrushanskj. Ha suonato in Italia e all’estero, in Belgio, in Portogallo e in America, dove ha collaborato con la Wayne State University e il Michigan Opera Theatre di Detroit. Ha insegnato Pianoforte dal 1998 al 2000 al Conservatorio di Musica di Horta (Portogallo) e al Conservatorio di Madeira. È docente di Lettura della Partitura presso il Conservatorio di Palermo. Dal 2003 dirige il Coro di voci bianche del Teatro Massimo di Palermo, al quale si sono aggiunte in anni recenti altre formazioni corali giovanili della Fondazione. Da settembre 2022 ricopre il ruolo di Maestro del Coro del Teatro Massimo di Palermo.

Giovannella Brancato  
Ufficio Stampa
Fondazione Teatro Massimo
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