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Pavel Berman

Biography

Violin

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Vincitore del Concorso Indianapolis, Pavel Berman appare regolarmente in Italia e all’estero nel ruolo di Solista e/o Direttore con Orchestre quali i Virtuosi Italiani, i Virtuosi di Mosca, la Haydn di Trento e Bolzano, i Pomeriggi Musicali di Milano, l’Orchestra da Camera di Mantova, l’Orchestra di Padova e del Veneto, la Sinfonica Toscanini di Parma, l’Orchestra del Teatro La Fenice, al Bellini di Catania, il Carlo Felice di Genova, la RAI di Torino, Santa Cecilia a Roma, l’Orchestra del Teatro Sao Carlo di Lisbona, Moscow Symphony Orchestra, Romanian National Radio, Wurtembergische Philharmonie, la Dresden Staatskapelle, i Berliner Sinfoniker e altre. Ha suonato con l’Indianapolis Symphony Orchestra, l’Atlanta Symphony, la Dallas Symphony, la Prague Symphony, la Royal Philarmonic di Liverpool, la Beijing Philharmonic, e ha tenuto concerti nelle più prestigiose sale del mondo quali la Carnegie Hall, il Théâtre des Champs Elysées e la Salle Gaveau di Parigi, la Herkulessaal di Monaco, il Bunkakaikan di Tokyo, il Teatro alla Scala di Milano, il Palais des Beaux Arts di Bruxelles.
Ha fondato la Kaunas Chamber Orchestra diventata Kaunas Symphony Orchestra in Lituania e partecipa al Festival Oistrach di Odessa.
È spesso impegnato in varie tournée in Giappone e ha preso parte al progetto Rachmaninoff presentato all’Accademia di Santa Cecilia e al Festival Settimane Musicali di Stresa.
Tra le sue ultime registrazioni i CD per Dynamic dedicati a Prokof'ev: le Sonate e i due Concerti con l’Orchestra della Radio Svizzera Italiana e il DVD dei 24 Capricci di Paganini. Quest’anno inoltre è prevista l’uscita delle sue registrazioni delle Sonate di Respighi e Šostakovič per Orchid Classics.
Pavel Berman insegna presso il Conservatorio della Svizzera Italiana di Lugano e suona il violino Antonio Stradivari ‘Conte De Fontana', Cremona 1702 ex David Oistrach della Fondazione “Il Canale” di Milano.

Biography

Conductor

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È stato il Direttore Principale dell’Orchestra Filarmonica Marchigiana per il biennio 2021-2022. Si è imposto giovanissimo all’attenzione internazionale conquistando il terzo premio alla Malko International Competition di Copenhagen nel 2018. Nel 2016 aveva già fatto il suo debutto professionale dirigendo La cambiale di matrimonio al ROF di Pesaro per il 150° anniversario della morte di Gioachino Rossini.
In Italia ha diretto l’Orchestra della Toscana, la Filarmonica della Scala, l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai, la Filarmonica del Festival Pianistico Internazionale di Brescia e Bergamo ed è regolarmente ospite de I Pomeriggi Musicali, mentre all’estero è stato ospite della Danish National Symphony Orchestra e della CRR Symphony Orchestra di Istambul. Nella stagione 2021/22 ha debuttato con la Filarmonica Toscanini, con l’Orchestra Sinfonica Siciliana e al Musikverein di Vienna con la Wiener Concert-Verein. Nell’estate 2022 ha fatto il suo debutto al Macerata Opera Festival con una nuova produzione de Il barbiere di Siviglia mentre nell’autunno 2022 ha diretto per la prima volta nell’ambito del Circuito Lirico Lombardo una felicissima edizione di Norma.
La stagione 2022/23 vede Alessandro Bonato presentarsi per la prima volta in Giappone, alla guida dell’Ensemble Kanazawa accanto al giovane prodigio della tastiera Mao Fujita e successivamente della Tokyo Symphony Orchestra. Nell’estate farà il suo debutto all’Arena di Verona dirigendo Il barbiere di Siviglia e nella stagione estiva dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia con la Messa di Requiem di Verdi.
Alessandro Bonato è impegnato nella divulgazione musicale sui social media, una pratica che ha sviluppato durante il lockdown e che è stata molto apprezzata per originalità e competenza.
Nato a Verona, ha studiato violino e composizione oltre che direzione d’orchestra presso il locale Conservatorio; si è inoltre perfezionato sotto la guida di Donato Renzetti.

Biography

Il chitarrista italiano definito da Ennio Morricone “tra i più grandi al mondo perché capace di rendere fruibile a tutti la musica colta”, presenta il suo live dal titolo “One Man Band”. Apprezzato in tutto il mondo per il suo approccio “orchestrale” alla chitarra e uno stile trasversale che fonde il mondo classico con il jazz e la musica popolare, Francesco Buzzurro propone grandi successi di artisti come Gershwin, Chick Corea, Django Reinhardt e Jobim, da lui riarrangiati in modo assolutamente originale, oltre ad alcuni brani di sua composizione tratti dal suo ultimo album “Il quinto elemento”.

Grazie alla sua straordinaria tecnica di matrice classica, aperta a una conoscenza profonda del jazz e dell’improvvisazione, è diventato negli anni un punto di riferimento assoluto per il mondo della chitarra acustica. È stato votato dalla rivista di settore «Musica Jazz» come uno dei più talentuosi del panorama internazionale.

È inoltre stato eletto “miglior chitarrista jazz” in un sondaggio dei lettori della rivista «Guitar Player Magazine» e “miglior chitarrista europeo” dalla Borsa Internazionale della Cultura di Friburgo.

Biography

Conductor

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Direttore d’orchestra e di coro, stimato ricercatore a cui si devono riscoperte importanti nel campo della musica vocale del Settecento italiano, divulgatore instancabile, direttore e fondatore di Coro e Orchestra Ghislieri, dirige nei maggiori festival e sale da concerto d’Europa: Philharmonie di Berlino, Concertgebouw, Teatro alla Scala, Bozar, Festival d’Ambronay, Vézelay e Bésançon, Festival Enescu Bucarest, Società del Quartetto di Milano, Stresa Festival e molti altri. È regolarmente invitato come direttore per opere e concerti da istituzioni quali Fondazione Arena di Verona, Teatro Carlo Felice di Genova, Toscanini di Parma, Cameristi della Scala, Opéra d’Avignon e di Saint-Étienne. Si diploma in Direzione d’orchestra sotto la guida di D. Renzetti; ha studiato Composizione con B. Zanolini e Musica corale con D. Zingaro al Conservatorio di Milano. È inoltre diplomato in Canto e laureato in Matematica. Animato dalla passione per il repertorio italiano ed europeo del XVIII secolo, fonda nel 2003 Coro e Orchestra Ghislieri, che dirige regolarmente sulla scena musicale internazionale. È direttore artistico del Centro di Musica Antica Ghislieri di Pavia, insignito del Premio Abbiati 2019 quale “miglior iniziativa musicale”. I suoi dischi per Arcana-Outhere Music, dedicati a progetti di ricerca su Pergolesi, Jommelli, Rossini, Mozart, sono stati insigniti di numerosi riconoscimenti internazionali, quali Diapason d’or e International Classical Music Awards. Ha inoltre pubblicato per Sony-Deutsche Harmonia Mundi e per la rivista Amadeus, che nel 2017 gli dedica la copertina del numero celebrativo del XXV anniversario. Tra gli impegni del 2022 e 2023 si ricordano l’Orlando furioso di Vivaldi al Teatro Filarmonico di Verona, una nuova produzione de Les Incas du Pérou di Rameau per la Sagra Malatestiana al Galli di Rimini con la Filarmonica Toscanini e la regia di Anagoor, un gala di belcanto all’Opéra d’Avignon e una nuova produzione di Andromaque di Grétry all’Opéra de Saint-Etienne. Tra i prossimi impegni si segnalano una nuova produzione di Apollo et Hyacinthus di Mozart con la regia di Fabio Ceresa e la creazione della nuova opera di Nicola Campogrande, De bello gallico. A maggio 2023 debutta al Teatro alla Scala di Milano alla guida dei Cameristi della Scala, in un programma su Pergolesi, Durante e Vinci con la partecipazione del Coro Ghislieri.

Biography

Music Director

Omer Meir Wellber has established himself as one of our generation’s leading conductors of operatic and orchestral repertoire alike. He is Music Director of the Teatro Massimo Palermo and from a long association, he is also Music Director of the Raanana Symphonette in Israel. He begins his tenure of General Music Director and Chief Conductor of the Hamburg State Opera as well as General Music Director of the Philharmonic State Orchestra Hamburg in the season 2025/2026. Omer Meir Wellber regularly conducts the Gewandhausorchester zu Leipzig, the NDR Elbphilharmonie Orchester, the Swedish Radio Symphony Orchestra, the London Philharmonic Orchestra, the Rome Symphony Orchestra, the City of Birmingham Symphony Orchestra, the Staatskapelle Dresden, the Deutsche Kammerphilharmonie Bremen, the Israel Philharmonic Orchestra, the Vienna Symphony Orchestra, the Rundfunk-Sinfonieorchester Berlin and the Tonhalle-Orchester Zürich, among others.

For the Teatro Massimo’s new season in Palermo, Omer Meir Wellber presents Bellini’s opera I Capuleti e i Montecchi in a production by Idan Cohen and Wagner’s opera Tristan und Isolde directed by Daniele Menghini. Highlights of recent seasons include new productions of Kaiserrequiem – his own creation with director Marco Gandini, which brings together Viktor Ullman's Der Kaiser von Atlantis with Mozart's Requiem –, Verdi's Les Vêpres siciliennes in a production by Emma Dante and Wagner's Parsifal in a production by Graham Vick. His innovative work at Teatro Massimo, including the January 2021 production Crepuscolo dei sogni, earned him the 2021 Special Award from Italy's Associazione Nazionale Critici Musicali (National Association of Music Critics).

During his time as Music Director of the Volksoper Vienna, which ended in December 2023 at his own request, Omer Meir Wellber conducted Tchaikovsky's Jolanthe and The Nutcracker, a new creation directed by Lotte de Beer and numerous revivals, such as La Traviata, Mozart's Zauberflöte and Richard Strauss' Salome (in a recreation of Luc Bondy's timeless 1992 production). Under the direction of Omer Meir Wellber, the Volksopernorchester has also made guest appearances at the Schleswig-Holstein Music Festival, Schloss Esterházy in Eisenstadt and increased its presence in Vienna at the Wiener Konzerthaus with a performance of Verdi's Messa da Requiem, among others.

Guest performances in the 2023/24 season will see Omer Meir Wellber travel to Bremen with the Deutsche Kammerphilharmonie Bremen, to Rome with the Rome Symphony Orchestra, to Leipzig with the Gewandhausorchester, to Prague with the Prague Radio Symphony Orchestra, to Tel Aviv with the Israel Philharmonic Orchestra, to Vienna with the Wiener Symphoniker, to Paris with the Orchestre National de France and to Hamburg with the NDR Elbphilharmonie Orchestra. 

As Omer Meir Wellber was Music Director of the 2023 Toscanini Festival in Parma, Wellber presented a mixture of symphonic and chamber music concerts and took the Filarmonica Arturo Toscanini to the Dresdner Musikfestspiele. During the first edition of the festival held in 2022, Wellber conducted a concert version of Puccini's rarely performed opera Les Willis.

Named portrait artist of the Schleswig-Holstein Music Festival in 2022, Omer Meir Wellber appeared on the conductor’s podium and also played accordion, harpsichord and grand piano. Wellber presented 14 varied and unique concerts under the motto “Friendship”. In addition to classical orchestral concerts with the Festival Orchestra of the SHMF and the BBC Philharmonic, the program included chamber music and chanson evenings as well as a four-hand piano recital. True to the theme of “Friendship”, Omer Meir Wellber performed together with mandolinist Jacob Reuven, pianists Fazil Say and Daniel Ciobanu, violinist Veronica Eberle and clarinettist Alessio Vicario, among others.

The most recent CD recordings with Omer Meir Wellber were released in May 2022: The Mandolin Seasons with Jacob Reuven and the Sinfonietta Leipzig (musicians of the Leipzig Gewandhaus Orchestra) on the Hyperion label and Pop Songs with cellist Jan Vogler and the BBC Philharmonic on the Sony label. Previous releases include the first joint recording by Wellber and the BBC Philharmonic of works by Ben-Haim (Chandos), Tavener's No longer mourn for me with Steven Isserlis and the Philarmonia Orchestra (Hyperion), and DVD releases of Wagner's Parsifal (Unitel/C Major), Bellini's I Capuleti e i Montecchi (Naxos), Puccuni's Madama Butterfly (Opus Arte), Boito's Mefistofele (Unitel), Verdi's Aida (Bel Air Classique), and Tchaikovsky's Eugene Onegin (Unitel).

Omer Meir Wellber made his literary debut with his first novel "Die vier Ohnmachten des Chaim Birkner", published by Berlin Verlag in autumn 2019. Originally written in Hebrew, the novel was published in Wellber’s native tongue by Keren Press (“ארבע פעמים התעלף חיים בירקנר”) in July 2023. Its critical acclaim has also seen the book’s publication in Italian by Sellerio Editore (2021), and in French by Éditions du sous-sol (2022). The novel tells the story of Chaim Birkner, a tired and broken man who is forced by his daughter to face life one last time.

"Die Angst, das Risiko und die Liebe - Momente mit Mozart" – the conductor’s first book – was published in spring 2017. Co-written with German author and journalist Inge Kloepfer, the book shares his personal understanding of the universal emotions addressed in the three Mozart/Da Ponte operas - Così fan tutte, Le nozze di Figaro and Don Giovanni, establishing him as a great voice of classical music.

Omer Meir Wellber has made several debuts in recent years: In 2023 with the Boston Symphony Orchestra and the Prague Radio Symphony Orchestra, among others. In August 2021, Wellber made his debut at the Bregenz Festival with works by Ives and Bruckner and Strauss's Concerto for Oboe and Orchestra with Ramón Ortega Quero (oboe) and the Wiener Symphoniker. He made his debut with the Munich Philharmonic in November 2019 with the world premiere of Ayal Adler, with the BBC Philharmonic with works by Mozart, Haydn, and Ben-Haim at the BBC Proms in July 2019, and at the Metropolitan Opera in New York with performances of Bizet's Carmen in October 2018. In summer 2018, he conducted the festival premiere of Puccini's Madama Butterfly (BlueRay Opus Arte, 2019) at the Glyndebourne Festival, where he debuted in 2014 with the London Philharmonic Orchestra's production of Eugene Onegin. In March 2017, he conducted the premiere of Giordano's Andrea Chenier at the Bavarian State Opera, where he had already conducted the new production of Mefistofele in 2015 (DVD Unitel, 2016). In November 2016, he conducted the Sächsische Staatskapelle Dresden in the world premiere of Sofia Gubaidulina's oratorio On Love and Hate.

Omer Meir Wellber's longstanding collaboration with the Semperoper Dresden culminated in his position as Principal Guest Conductor from 2018 to 2022, alongside his receipt of the Rudi Häussler Priz for contributions to the development of the opera house. As early as 2010 he conducted new productions and revivals of Aida, Ariadne auf Naxos, Daphne, the Da Ponte Trilogy, The Magic Flute, Grand Macabre, Guntram, Madama Butterfly, Nabucco, Rosenkavalier, Salome, and Tannhäuser. Symphony concerts with the Sächsische Staatskapelle were also part of the program.

During his time as Chief Conductor of the BBC Philharmonic, Omer Meir Wellber achieved highlights such as concerts at the BBC Proms, Bridgewater Hall, and guest concerts at the Schleswig-Holstein Music Festival. Wellber also hosted a conversation video series with the BBC named The Music Room: the first series focused on Beethoven’s 9 symphonies in 2020, before turning to Ben-Haim for a second installment (The Music Room: Discovering Ben-Haim).

Omer Meir Wellber served as the Music Director at the Palau de les Arts Reina Sofia in Valencia from 2010 to 2014, leading both orchestral and operatic performances – one of the most remarkable, Eugene Onegin, was published on DVD by C Major. He conducted Verdi’s operatic masterpiece trifecta – Rigoletto (2011), La Traviata (2012) and Il Trovatore (2013) at the Vienna Festival. 

From 2008 to 2010, Omer Meir Wellber assisted Daniel Barenboim at the Berliner Staatsoper Unter den Linden and at Milan’s Teatro alla Scala, directing the Scala in a critically hailed performance of Verdi’s Aida at the Israeli Opera. In 2010, he also stepped in for Seiji Ozawa, conducting Strauss’ Salome at the Saito Kinen Festival in Matsumoto.

 

Omer Meir Wellber’s close ties to his native Israel are evident in his collaboration with the Raanana Symphonette Orchestra, of which he has been Music Director since 2009. The orchestra dedicates itself to developing traditions of Jewish music, promoting contemporary Israeli music, and curating music education projects which reach more than 70,000 children each year. For over a decade he was regular guest conductor at the Israeli Opera where he conducted performances of Verdi’s La Forza del Destino, Puccini’s Turandot and Madama Butterfly, Donizetti’s L’Elisir d’Amore, Mozart’s The Magic Flute, Gounod’s Faust and Janacek’s The Cunning Little Vixen, among others. In 2007 he debuted with the Israel Philharmonic Orchestra and in 2016 led the orchestra in its residency at the Dresden Music Festival.

The conductor is a Good Will Ambassador for Save a Child’s Heart, an Israeli-based non-profit organization that provides critical cardiac medical healthcare. In addition, Omer Meir Wellber collaborates with various institutions through outreach programs and fosters the next generation of conducting students through educational lectures.

Born in Be’er Sheva in 1981, Omer Meir Wellber began studying the accordion and piano when he was five years old. He took composition lessons with Tania Taler from the age of nine before continuing under Michael Wolpe until 2004. After graduating from the Be’er Sheva Conservatory in 1999, he received a music scholarship from the America-Israel Cultural Foundation which he used to study Conducting and Composition at the Jerusalem Music Academy from 2000-2008 with Eugene Zirlin and Mendi Rodan.

Omer Meir Wellber plays a custom-built accordion, model POLARIS, from the renowned Italian accordion manufacturer PIGINI.

Biography

Direttore onorario a vita

Ha compiuto gli studi musicali, pianoforte e composizione, diplomandosi presso il Conservatorio Santa Cecilia di Roma. Nel 1970 ha vinto il concorso per giovani direttori d’orchestra della Rai, collaborando da allora con le sue orchestre, con quella dell’Accademia di Santa Cecilia e della Scala di Milano per i concerti sinfonici. Ha riscosso un ampio successo internazionale dirigendo i Wiener Symphoniker, i Bamberg Symphoniker, l’Orchestre de la Suisse Romande, l’Orchestre Philharmonique de Radio France, la BBC Symphony Orchestra, l’Orchestra WDR, la Cleveland Orchestra, e l’Orchestra del Gewandhaus di Lipsia. Ha inoltre collaborato per molti anni con l’Orchestre National de France. È stato Direttore stabile dell’Orchestra Sinfonica Siciliana (1979-1997), Direttore principale dell’Orchestra della Rai di Roma (1987-1991), Generalmusikdirektor dello Stuttgart Staatstheater (1991-1997), Direttore musicale del Teatro San Carlo di Napoli (1999-2004) e Direttore principale del Teatro Massimo di Palermo (2001-2006).

Il suo repertorio spazia dalla musica classica alla contemporanea, nell’ambito della quale ha diretto in prima mondiale opere di Berio, Clementi, Maderna, Stockhausen, Ligeti, Nono, Rihm, Battistelli, Betta etc. Si è dedicato al melodramma sia in Europa che negli Stati Uniti, affrontando un repertorio che va dal Settecento al Novecento e collaborando assiduamente con teatri quali la Fenice di Venezia, La Scala di Milano, l’Opera di Roma, il Comunale di Firenze, la Bastille e lo Châtelet di Parigi, il Muziektheater di Amsterdam, il Grand Théâtre di Ginevra, la Bayerische Staatsoper di Monaco, l’Opera di Chicago, la San Francisco Opera, la Los Angeles Opera, l’Opera di Tel Aviv, la Deutsche Oper di Berlino, il Teatro Real di Madrid, il Covent Garden Royal Opera House di Londra inclusa una lunga tournée in Giappone con Così fan tutte di Mozart. Con il grande successo di Elektra di Strauss a Napoli ha ricevuto il premio Abbiati. È stato ospite dei maggiori festival internazionali, tra cui le Wiener Festwochen, il Festival di Schwetzingen, lo Schleswig Holstein Musik Festival, il Rossini Opera Festival di Pesaro, il Maggio Musicale Fiorentino, Coruña Mozart Festival, Ferrara Musica e la Biennale di Venezia. Ha trionfato con Il flauto magico di Mozart al Grand Théâtre di Ginevra, un successo ripetuto nel febbraio 2009 con Salome di Strauss. Su invito di Piero Farulli è docente di direzione d’orchestra alla Scuola di Musica di Fiesole. Ha inciso per Sony, Emi, Erato e Deutsche Grammophon.

È accademico di Santa Cecilia, e gli è stato conferito il prestigioso premio “Beste Aufführung” 2012 da «Opernwelt» per La sonnambula di Bellini, diretta a Stoccarda nell’aprile 2012. È stato nuovamente nominato Direttore musicale del Teatro Massimo di Palermo. È tornato al San Carlo di Napoli dopo avere diretto Semiramide di Rossini con la regia di Ronconi nell’autunno 2011 e Les pêcheurs de perles di Bizet nell’ottobre 2012 nonché l’inaugurazione della Stagione Sinfonica 2013/2014 e Salome di Strauss. Nel 2015 ha diretto a Stoccarda Il Vologeso di Jommelli, curando personalmente la versione strumentale. L’opera è stata premiata dalla rivista «Opernwelt» come la più interessante dei cartelloni tedeschi 2015. Nel marzo 2016 ha avuto un grande successo alla Staatsoper di Amburgo con Guillaume Tell di Rossini.

Biography

Music Director

 

Omer Meir Wellber has established himself as one of our generation’s leading conductors of operatic and orchestral repertoire alike. He is Music Director of the Teatro Massimo Palermo and from a long association, he is also Music Director of the Raanana Symphonette in Israel. He begins his tenure of General Music Director and Chief Conductor of the Hamburg State Opera as well as General Music Director of the Philharmonic State Orchestra Hamburg in the season 2025/2026. Omer Meir Wellber regularly conducts the Gewandhausorchester zu Leipzig, the NDR Elbphilharmonie Orchester, the Swedish Radio Symphony Orchestra, the London Philharmonic Orchestra, the Rome Symphony Orchestra, the City of Birmingham Symphony Orchestra, the Staatskapelle Dresden, the Deutsche Kammerphilharmonie Bremen, the Israel Philharmonic Orchestra, the Vienna Symphony Orchestra, the Rundfunk-Sinfonieorchester Berlin and the Tonhalle-Orchester Zürich, among others.

For the Teatro Massimo’s new season in Palermo, Omer Meir Wellber presents Bellini’s opera I Capuleti e i Montecchi in a production by Idan Cohen and Wagner’s opera Tristan und Isolde directed by Daniele Menghini. Highlights of recent seasons include new productions of Kaiserrequiem – his own creation with director Marco Gandini, which brings together Viktor Ullman's Der Kaiser von Atlantis with Mozart's Requiem –, Verdi's Les Vêpres siciliennes in a production by Emma Dante and Wagner's Parsifal in a production by Graham Vick. His innovative work at Teatro Massimo, including the January 2021 production Crepuscolo dei sogni, earned him the 2021 Special Award from Italy's Associazione Nazionale Critici Musicali (National Association of Music Critics).

During his time as Music Director of the Volksoper Vienna, which ended in December 2023 at his own request, Omer Meir Wellber conducted Tchaikovsky's Jolanthe and The Nutcracker, a new creation directed by Lotte de Beer and numerous revivals, such as La Traviata, Mozart's Zauberflöte and Richard Strauss' Salome (in a recreation of Luc Bondy's timeless 1992 production). Under the direction of Omer Meir Wellber, the Volksopernorchester has also made guest appearances at the Schleswig-Holstein Music Festival, Schloss Esterházy in Eisenstadt and increased its presence in Vienna at the Wiener Konzerthaus with a performance of Verdi's Messa da Requiem, among others.

Guest performances in the 2023/24 season will see Omer Meir Wellber travel to Bremen with the Deutsche Kammerphilharmonie Bremen, to Rome with the Rome Symphony Orchestra, to Leipzig with the Gewandhausorchester, to Prague with the Prague Radio Symphony Orchestra, to Tel Aviv with the Israel Philharmonic Orchestra, to Vienna with the Wiener Symphoniker, to Paris with the Orchestre National de France and to Hamburg with the NDR Elbphilharmonie Orchestra.

As Omer Meir Wellber was Music Director of the 2023 Toscanini Festival in Parma, Wellber presented a mixture of symphonic and chamber music concerts and took the Filarmonica Arturo Toscanini to the Dresdner Musikfestspiele. During the first edition of the festival held in 2022, Wellber conducted a concert version of Puccini's rarely performed opera Les Willis.

Named portrait artist of the Schleswig-Holstein Music Festival in 2022, Omer Meir Wellber appeared on the conductor’s podium and also played accordion, harpsichord and grand piano. Wellber presented 14 varied and unique concerts under the motto “Friendship”. In addition to classical orchestral concerts with the Festival Orchestra of the SHMF and the BBC Philharmonic, the program included chamber music and chanson evenings as well as a four-hand piano recital. True to the theme of “Friendship”, Omer Meir Wellber performed together with mandolinist Jacob Reuven, pianists Fazil Say and Daniel Ciobanu, violinist Veronica Eberle and clarinettist Alessio Vicario, among others.

The most recent CD recordings with Omer Meir Wellber were released in May 2022: The Mandolin Seasons with Jacob Reuven and the Sinfonietta Leipzig (musicians of the Leipzig Gewandhaus Orchestra) on the Hyperion label and Pop Songs with cellist Jan Vogler and the BBC Philharmonic on the Sony label. Previous releases include the first joint recording by Wellber and the BBC Philharmonic of works by Ben-Haim (Chandos), Tavener's No longer mourn for me with Steven Isserlis and the Philarmonia Orchestra (Hyperion), and DVD releases of Wagner's Parsifal (Unitel/C Major), Bellini's I Capuleti e i Montecchi (Naxos), Puccuni's Madama Butterfly (Opus Arte), Boito's Mefistofele (Unitel), Verdi's Aida (Bel Air Classique), and Tchaikovsky's Eugene Onegin (Unitel).

Omer Meir Wellber made his literary debut with his first novel "Die vier Ohnmachten des Chaim Birkner", published by Berlin Verlag in autumn 2019. Originally written in Hebrew, חיים התעלף פעמים ארבע“( the novel was published in Wellber’s native tongue by Keren Press in July 2023. Its critical acclaim has also seen the book’s publication in Italian )”בירקנר by Sellerio Editore (2021), and in French by Éditions du sous-sol (2022). The novel tells the story of Chaim Birkner, a tired and broken man who is forced by his daughter to face life one last time.

"Die Angst, das Risiko und die Liebe - Momente mit Mozart" – the conductor’s first book – was published in spring 2017. Co-written with German author and journalist Inge Kloepfer, the book shares his personal understanding of the universal emotions addressed in the three Mozart/Da Ponte operas - Così fan tutte, Le nozze di Figaro and Don Giovanni, establishing him as a great voice of classical music.

Omer Meir Wellber has made several debuts in recent years: In 2023 with the Boston Symphony Orchestra and the Prague Radio Symphony Orchestra, among others. In August 2021, Wellber made his debut at the Bregenz Festival with works by Ives and Bruckner and Strauss's Concerto for Oboe and Orchestra with Ramón Ortega Quero (oboe) and the Wiener Symphoniker. He made his debut with the Munich Philharmonic in November 2019 with the world premiere of Ayal Adler, with the BBC Philharmonic with works by Mozart, Haydn, and Ben-Haim at the BBC Proms in July 2019, and at the Metropolitan Opera in New York with performances of Bizet's Carmen in October 2018. In summer 2018, he conducted the festival premiere of Puccini's Madama Butterfly (BlueRay Opus Arte, 2019) at the Glyndebourne Festival, where he debuted in 2014 with the London Philharmonic Orchestra's production of Eugene Onegin. In March 2017, he conducted the premiere of Giordano's Andrea Chenier at the Bavarian State Opera, where he had already conducted the new production of Mefistofele in 2015 (DVD Unitel, 2016). In November 2016, he conducted the Sächsische Staatskapelle Dresden in the world premiere of Sofia Gubaidulina's oratorio On Love and Hate.

Omer Meir Wellber's longstanding collaboration with the Semperoper Dresden culminated in his position as Principal Guest Conductor from 2018 to 2022, alongside his receipt of the Rudi Häussler Priz for contributions to the development of the opera house. As early as 2010 he conducted new productions and revivals of Aida, Ariadne auf Naxos, Daphne, the Da Ponte Trilogy, The Magic Flute, Grand Macabre, Guntram, Madama Butterfly, Nabucco, Rosenkavalier, Salome, and Tannhäuser. Symphony concerts with the Sächsische Staatskapelle were also part of the program.

During his time as Chief Conductor of the BBC Philharmonic, Omer Meir Wellber achieved highlights such as concerts at the BBC Proms, Bridgewater Hall, and guest concerts at the Schleswig-Holstein Music Festival. Wellber also hosted a conversation video series with the BBC named The Music Room: the first series focused on Beethoven’s 9 symphonies in 2020, before turning to Ben-Haim for a second installment (The Music Room: Discovering Ben-Haim).

Omer Meir Wellber served as the Music Director at the Palau de les Arts Reina Sofia in Valencia from 2010 to 2014, leading both orchestral and operatic performances – one of the most remarkable, Eugene Onegin, was published on DVD by C Major. He conducted Verdi’s operatic masterpiece trifecta – Rigoletto (2011), La Traviata (2012) and Il Trovatore (2013) at the Vienna Festival.

From 2008 to 2010, Omer Meir Wellber assisted Daniel Barenboim at the Berliner Staatsoper Unter den Linden and at Milan’s Teatro alla Scala, directing the Scala in a critically hailed performance of Verdi’s Aida at the Israeli Opera. In 2010, he also stepped in for Seiji Ozawa, conducting Strauss’ Salome at the Saito Kinen Festival in Matsumoto.

Omer Meir Wellber’s close ties to his native Israel are evident in his collaboration with the Raanana Symphonette Orchestra, of which he has been Music Director since 2009. The orchestra dedicates itself to developing traditions of Jewish music, promoting contemporary Israeli music, and curating music education projects which reach more than 70,000 children each year. For over a decade he was regular guest conductor at the Israeli Opera where he conducted performances of Verdi’s La Forza del Destino, Puccini’s Turandot and Madama Butterfly, Donizetti’s L’Elisir d’Amore, Mozart’s The Magic Flute, Gounod’s Faust and Janacek’s The Cunning Little Vixen, among others. In 2007 he debuted with the Israel Philharmonic Orchestra and in 2016 led the orchestra in its residency at the Dresden Music Festival.

The conductor is a Good Will Ambassador for Save a Child’s Heart, an Israeli-based non- profit organization that provides critical cardiac medical healthcare. In addition, Omer Meir Wellber collaborates with various institutions through outreach programs and fosters the next generation of conducting students through educational lectures.

Born in Be’er Sheva in 1981, Omer Meir Wellber began studying the accordion and piano when he was five years old. He took composition lessons with Tania Taler from the age of nine before continuing under Michael Wolpe until 2004. After graduating from the Be’er Sheva Conservatory in 1999, he received a music scholarship from the America-Israel Cultural Foundation which he used to study Conducting and Composition at the Jerusalem Music Academy from 2000-2008 with Eugene Zirlin and Mendi Rodan.

Omer Meir Wellber plays a custom-built accordion, model POLARIS, from the renowned Italian accordion manufacturer PIGINI.

Biography

Conductor

A Napoli, città in cui è nato, studia pianoforte con Vincenzo Vitale, diplomandosi con lode nel Conservatorio di San Pietro a Majella. Prosegue gli studi al Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Milano, sotto la guida di Bruno Bettinelli e Antonino Votto, dove consegue il diploma in Composizione e Direzione d’orchestra.

Nel 1967 la prestigiosa giuria del Concorso “Cantelli” di Milano gli assegna all’unanimità il primo posto, portandolo all’attenzione di critica e pubblico. L’anno seguente viene nominato direttore musicale del Maggio Musicale Fiorentino, incarico che manterrà fino al 1980. Già nel 1971, però, Muti viene invitato da Herbert von Karajan sul podio del Festival di Salisburgo, inaugurando una felice consuetudine che lo ha portato, nel 2020, a festeggiare i cinquant’anni di sodalizio con la manifestazione austriaca. Gli anni Settanta lo vedono alla testa della Philharmonia Orchestra di Londra (1972-1982), dove succede a Otto Klemperer; quindi, tra il 1980 e il 1992, eredita da Eugene Ormandy l’incarico di direttore musicale della Philadelphia Orchestra.

Dal 1986 al 2005 è direttore musicale del Teatro alla Scala: prendono così forma progetti di respiro internazionale, come la proposta della trilogia Mozart-Da Ponte e la tetralogia wagneriana. Accanto ai titoli del grande repertorio trovano spazio e visibilità anche altri autori meno frequentati: pagine preziose del Settecento napoletano e opere di Gluck, Cherubini, Spontini, fino a Poulenc, con Les dialogues des Carmélites che gli hanno valso il Premio “Abbiati” della critica. Il lungo periodo trascorso come direttore musicale dei complessi scaligeri culmina il 7 dicembre 2004 nella trionfale riapertura della Scala restaurata dove dirige l’Europa riconosciuta di Antonio Salieri.

Eccezionale il suo contributo al repertorio verdiano; ha diretto Ernani, Nabucco, I Vespri Siciliani, La Traviata, Attila, Don Carlos, Falstaff, Rigoletto, Macbeth, La Forza del Destino, Il Trovatore, Otello, Aida, Un ballo in Maschera, I Due Foscari, I Masnadieri. La sua direzione musicale è stata la più lunga nella storia del Teatro alla Scala.

Nel corso della sua straordinaria carriera Riccardo Muti dirige molte tra le più prestigiose orchestre del mondo: dai Berliner Philharmoniker alla Bayerischer Rundfunk, dalla New York Philharmonic all’Orchestre National de France, alla Philharmonia di Londra e, naturalmente, i Wiener Philharmoniker, ai quali lo lega un rapporto assiduo e particolarmente significativo e con i quali si esibisce al Festival di Salisburgo dal 1971. Invitato sul podio in occasione del concerto celebrativo dei 150 anni della grande orchestra viennese, Muti ha ricevuto l’Anello d’Oro, onorificenza concessa dai Wiener in segno di speciale ammirazione e affetto. Dopo il 1993, 1997, 2000, 2004 e 2018, nel 2021 ha diretto per la sesta volta i Wiener Philharmoniker nel prestigioso Concerto di Capodanno a Vienna. Per questa registrazione, nell’agosto 2018 ha ricevuto il Doppio Disco di Platino in occasione dei suoi concerti con la stessa orchestra al Festival di Salisburgo.

Nell’aprile del 2003 viene eccezionalmente promossa in Francia una “Journée Riccardo Muti”, attraverso l’emittente nazionale France Musique che per 14 ore ininterrotte trasmette musiche da lui dirette con tutte le orchestre che lo hanno avuto e lo hanno sul podio, mentre il 14 dicembre dello stesso anno dirige l’atteso concerto di riapertura del Teatro “La Fenice” di Venezia. La “Giornata Riccardo Muti” è stata riproposta da Radio France il 17 maggio 2018, in concomitanza con il concerto diretto dal Maestro all’Auditorium de la Maison de la Radio.

Nel 2004 fonda l’Orchestra Giovanile “Luigi Cherubini” formata da giovani musicisti selezionati da una commissione internazionale, fra oltre 600 strumentisti provenienti da tutte le regioni italiane.

La vasta produzione discografica, già rilevante negli anni Settanta e oggi impreziosita dai molti premi ricevuti dalla critica specializzata, spazia dal repertorio sinfonico e operistico classico al Novecento. L’etichetta discografica che si occupa delle registrazioni di Riccardo Muti è la RMMUSIC (www.riccardomutimusic.com).

Il suo impegno civile di artista è testimoniato dai concerti proposti nell’ambito del progetto “Le vie dell’Amicizia” di Ravenna Festival in alcuni luoghi “simbolo” della storia, sia antica che contemporanea: Sarajevo (1997), Beirut (1998), Gerusalemme (1999), Mosca (2000), Erevan e Istanbul (2001), New York (2002), Il Cairo (2003), Damasco (2004), El Djem (2005), Meknes (2006), Roma  (2007), Mazara del Vallo (2008), Sarajevo (2009), Trieste (2010), Nairobi (2011), Ravenna (2012), Mirandola (2013), Redipuglia (2014), Otranto (2015), Tokyo (2016), Teheran (2017), Kiev (2018), Atene (2019), Paestum (2020), Erevan (2021), i santuari mariani di Lourdes e Loreto (2022), Jerash e Pompei (2023), con il Coro e l’Orchestra Filarmonica della Scala, con l’Orchestra e Coro del Maggio Musicale Fiorentino, con i “Musicians of Europe United”, formazione costituita dalle prime parti delle più importanti orchestre europee, e recentemente con l’Orchestra Cherubini.

Tra gli innumerevoli riconoscimenti conseguiti da Riccardo Muti nel corso della sua carriera si segnalano: Cavaliere di Gran Croce della Repubblica Italiana e la Grande Medaglia d’oro della Città di Milano; la Verdienstkreuz della Repubblica Federale Tedesca; la Legione d’Onore in Francia (già Cavaliere, nel 2010 il Presidente Nicolas Sarkozy lo ha insignito del titolo di Ufficiale) e il titolo di Cavaliere dell’Impero Britannico conferitogli dalla Regina Elisabetta II. Il Mozarteum di Salisburgo gli ha assegnato la Medaglia d’argento per l’impegno sul versante mozartiano; la Gesellschaft der Musikfreunde di Vienna, la Wiener Hofmusikkapelle e la Wiener Staatsoper lo hanno eletto Membro Onorario, mentre lo stato d’Israele lo ha onorato con il premio “Wolf” per le arti. Nel 2018, in occasione del Concerto dell’Amicizia, il Presidente Petro Poroshenko gli ha conferito l’Ordine al Merito dell’Ucraina. Lo stesso anno ha ricevuto il Praemium Imperiale per la Musica, prestigiosissima onorificenza giapponese conferitagli a Tokyo il 23 ottobre.

Oltre 20 le lauree honoris causa che Riccardo Muti ha ricevuto dalle più importanti università del mondo.

Ha diretto i Wiener Philharmoniker nel concerto che ha inaugurato le celebrazioni per i 250 anni dalla nascita di Mozart al Großes Festspielhaus di Salisburgo. La costante e ininterrotta collaborazione tra Riccardo Muti e i Wiener Philharmoniker nel 2020 ha raggiunto i 50 anni. A Salisburgo, per il Festival di Pentecoste, a partire dal 2007 insieme all’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini ha affrontato un progetto quinquennale mirato alla riscoperta e alla valorizzazione del patrimonio musicale, operistico e sacro, del Settecento napoletano.

Da settembre 2010 a giugno 2023 è stato Direttore Musicale della prestigiosa Chicago Symphony Orchestra e al termine di questo mandato l’Orchestra lo ha nominato Direttore Musicale Emerito a Vita.

Nel 2010 è stato nominato in America “Musician of the Year” dalla importante rivista “Musical America”. Nel febbraio 2011, in seguito all’esecuzione e registrazione live della Messa da Requiem di Verdi con la CSO, il Maestro Riccardo Muti vince la 53° edizione dei Grammy Award con due premi: Best Classical Album e Best Choral Album. In marzo 2011, Riccardo Muti è stato proclamato vincitore del prestigioso premio Birgit Nilsson 2011 che gli è stato consegnato il 13 ottobre a Stoccolma alla Royal Opera alla presenza dei Reali di Svezia, le loro Maestà il Re Carl XVI Gustaf e la Regina Silvia. A New York in aprile 2011 ha ricevuto l’Opera News Award. In maggio 2011 è stato assegnato a Riccardo Muti il Premio “Principe Asturia per le Arti 2011”, massimo riconoscimento artistico spagnolo, consegnato da parte di sua Altezza Reale il Principe Felipe di Asturia a Oviedo nell’autunno successivo. Nel luglio 2011 è stato nominato membro onorario dei Wiener Philharmoniker e in agosto 2011 Direttore Onorario a vita del Teatro dell’Opera di Roma. Nel maggio 2012 è stato insignito della Gran Croce di San Gregorio Magno da Sua Santità Benedetto XVI. Nel 2016 ha ricevuto dal governo giapponese la Stella d’Oro e d’Argento dell’Ordine del Sol Levante. Nell’agosto 2021 ha ricevuto la più alta onorificenza che lo Stato Austriaco conferisce a chi non ricopre incarichi istituzionali, Alta Onorificenza in Oro all’Onore per Meriti per la Repubblica. A ottobre 2021 è stato nominato Membro Onorario Straniero dell’Accademia delle Arti di Russia.

Nel luglio 2015 si è realizzato il desiderio del Maestro Muti di dedicarsi ancora di più alla formazione di giovani musicisti: la prima edizione della Riccardo Muti Italian Opera Academy per giovani direttori d’orchestra, maestri collaboratori e cantanti si è svolta al Teatro Alighieri di Ravenna e ha visto la partecipazione di giovani talenti musicali e di un pubblico di appassionati provenienti da tutto il mondo. Obiettivo della Riccardo Muti Italian Opera Academy è quello di trasmettere l’esperienza e gli insegnamenti di Riccardo Muti ai giovani musicisti e far comprendere in tutta la sua complessità il cammino che porta alla realizzazione di un’opera.
Alla prima edizione, dedicata a Falstaff, hanno fatto seguito le Academy su La Traviata nel 2016 (anche a Seoul, oltre che a Ravenna), Aida nel 2017, Macbeth nel 2018, Le nozze di Figaro nel 2019, Rigoletto a marzo 2019 per la prima Italian Opera Academy a Tokyo, Cavalleria rusticana e Pagliacci nel 2020, Macbeth nuovamente a Tokyo ad aprile 2021, Nabucco nel dicembre 2021 a Milano, per la prima volta in collaborazione con Fondazione Prada, la Messa da Requiem di Verdi a Ravenna nel dicembre 2022 e Un ballo in maschera a Tokyo nel marzo 2023.

Biography

Soprano

È la vincitrice del I Premio del Concorso Internazionale di Canto Spazio Musica 2021, del I Premio del Concorso Lirico Internazionale Rita Gorr 2022 e del Respighi Prize 2023. Alumna dell’Israeli Opera Meitar Studio Program, del Calgary Opera Emerging Artist Program e del Rebanks Family Fellowship & International Performance Residency Program presso la Glenn Gould School del Royal Conservatory di Toronto. Si è laureata alla Buchman-Mehta School of Music dell’Università di Tel-Aviv e ha ricevuto le borse di studio dell’America Israel Cultural Foundation, della Buchman-Mehta e della Eli Leon, nonché le sponsorizzazioni della Sir Jack Lyons Charitable Trust e della Azrieli Foundation.

Ha debuttato con il ruolo di Regina della Notte in Die Zauberflöte, produzione della Komische Oper Berlin con regia di Barrie Kosky, all’Israeli Opera e con il ruolo di Najade in Ariadne auf Naxos al Teatro Comunale di Bologna, spettacolo coprodotto dal Teatro Massimo di Palermo e dal Teatro La Fenice di Venezia con la regia di Paul Curran. Nella stagione 2022/23 ha cantato la Regina della Notte alla Volksoper di Vienna, sotto la direzione di Omer Meir Wellber, e Olympia in Les Contes d’Hoffmann e Regina della Notte al Gärtnerplatztheater di Monaco di Baviera.

Tra i suoi impegni passati figurano esibizioni all’Opera di Israele, alla Koerner Hall, alla Canadian Opera Company, alla Canadian Broadcasting Corporation, all’Eilat Chamber Music Festival, all’Abu-Gosh Music Festival, al 21C New Music Festival, al Toronto Jewish Music Festival, al Festival Spazio Musica, all’Opera di Calgary, con l’Orchestra Sinfonica di Richmond, l’Orchestra Sinfonica di Gerusalemme, l’Orchestra Sinfonica di Haifa, l’Orchestra Sinfonica di Ra’anana, l’Orchestra Sinfonica di Rishon-LeZion, l’Orchestra da Camera dell’Accademia di Toronto e il Glenn Gould New Music Ensemble. Ha registrato per la Disney Pictures la versione ebraica de La Bella e la Bestia (2017) ed è l’ideatrice del Progetto di Solidarietà Musicale, in collaborazione con la RAI, che coinvolge 500 musicisti e 55 teatri d’opera e istituzioni culturali in tutto il mondo come risposta musicale alla pandemia globale.