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Antonino Arcilesi

Biography

Basso

Nato a Erice, si è diplomato presso il Conservatorio “A. Scontrino” di Trapani, prima in Clarinetto, poi in Canto lirico con il massimo dei voti sotto la guida di Ugo Guagliardo.
Nel 2024 e nel 2025 frequenta l’Accademia di Alto Perfezionamento del Teatro Carlo Felice di Genova sotto la guida dei maestri Francesco Meli, Serena Gamberoni e Davide Cavalli.
In ambito operistico nel 2022 debutta ne Le nozze di Figaro nel ruolo di Figaro al Teatro Pirandello di Agrigento; nel 2023 debutta nel Barbiere di Siviglia di Rossini nel ruolo di Fiorello al Teatro Giuseppe Di Stefano di Trapani, successivamente nel 2024 debutta nel Barbiere di Siviglia nel ruolo di Don Basilio al Teatro Carlo Felice di Genova e in Die Zauberflöte di Mozart nel ruolo di Sarastro presso il Teatro G. Di Stefano di Trapani; inoltre debutta nella prima assoluta in italiano di #Folon di Nicola Campogrande nel ruolo di Alfonso presso il Teatro Alfieri di Asti; debutta infine come Leporello in Don Giovanni di Mozart presso il Teatro Pirandello di Agrigento.
In ambito sacro e barocco canta due volte come basso solista nel Requiem di W. A. Mozart con l’Orchestra Mediterranea, con l’Orchestra Nazionale Barocca dei Conservatori è solista nel Mattutino de’ morti di David Perez diretto da Claudio Astronio e nell’oratorio Maddalena ai piedi di Cristo diretto da Enrico Onofri.

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Biography

Tenore

Diplomatosi in canto lirico al Conservatorio Nazionale di Santa Cecilia, svolge attività concertistica e operistica concentrandosi principalmente sul repertorio barocco, con sempre più frequenti incursioni nel repertorio classico, romantico e contemporaneo ( Petite Messe Solennelle di Rossini e le liriche da camera di Verdi orchestrate da Berio). Fra i direttori con cui ha collaborato ricordiamo Sigiswald Kuijken, Andrea De Carlo, Giulio Prandi, Rinaldo Alessandrini, Claudio Cavina, Antonio Florio, Federico Maria Sardelli, Alessandro Quarta, Diego Fasolis, Francesco Corti, Ottavio Dantone. Ha interpretato Celindo ne La Doriclea di Stradella al Parco della Musica di Roma con l’ensemble “il Pomo d’Oro” e  San Modesto ne Il Martirio di San Vito di Pasquini al Boston Early Music Festival. Ha preso parte a L’Orfeo di Monteverdi al Teatro Regio di Torino, è stato Assuero nella Esther di Händel al Teatro Comunale di Ferrara, Nettuno ne La divisione del mondo di Legrenzi al Theater Kiel, Anfinomo ne Il ritorno d’Ulisse in Patria per il Reate Festival  e Arasse nel Siroe di Vinci al Teatro San Carlo di Napoli. Ha interpretato Emilio ne Il sogno di Scipione di Mozart al Teatro Malibran nella stagione della Fenice di Venezia e Damon in Acis & Galathea di Händel al Comunale di Ferrara. Ha preso parte a una produzione de L’Incoronazione di Poppea di Monteverdi al Theater Kiel e nell’Empio punito di Melani per il Reate Festival, oltre che in numerosi concerti in vari Festival europei. È stato impegnato nella Zaide di Mozart al Teatro Costanzi di Roma diretta da Daniele Gatti a ridosso della chiusura dei teatri a causa della pandemia da Covid 19. Ha preso parte ad un’incisione di Mottetti di Stradella con Rinaldo Alessandrini, ha partecipato all’Orfeo e al Combattimento di Tancredi e Clorinda di Monteverdi al Teatro Ponchielli di Cremona con Francesco Corti e Il Pomo d’oro, e ancora ad un’altra produzione dell’Orfeo al Teatro Alighieri di Ravenna diretto da Ottavio Dantone. Fra gli ultimi impegni, Enea in Caonia di Hasse diretto da Stefano Montanari, Il giardino di rose di Scarlatti con “Divino sospiro”, Arnalta Cafè, concerto-spettacolo en travesti sulle nutrici nell’Opera del Seicento, e una splendida produzione de L’Orfeo all’Opera di Zurigo diretta da Ottavio Dantone. Ha inciso per Christophorus, Arcana, Glossa, Sony DHM.

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Biography

Contralto

Definita “dotata di un vellutato e naturale registro grave, di raffinata espressività e carismatica presenza scenica”, dopo la laurea in architettura si diploma brillantemente presso il Conservatorio di Rovigo, in canto barocco con menzione d’onore al Conservatorio di Venezia e in musica d’insieme (indirizzo musica antica) al Conservatorio di Verona con lode.
La sua versatilità l’ha portata ad affrontare ruoli molto diversi tra loro tra i quali Paoluccia nella Cecchina (Teatro Donizetti di Bergamo), Giacinta in Le serve rivali di Traetta (Opera de Chambre de Genève), in The Fairy Queen (per Maggio Musicale Fiorentino Formazione), Silvano in Amare e fingere di Stradella (Tage Alter Musik di Herne), Nutrice e Familiare nell’Incoronazione di Poppea (Theater Kiel), Romilda in Romilda e Costanza di Meyerbeer (Festival Rossini Bad Wildbad), Tamiri in Farnace di Vivaldi (Teatro Abbado di Ferrara, Teatro Municipale di Piacenza), Aristeo in Orfeo di Porpora e altri (Teatro Nazionale di Zagabria), Fulvio in Catone in Utica di Vivaldi (Teatro Abbado di Ferrara), Argene in Olimpiade di Vivaldi (Festival di Beaune), Medoro in Orlando Furioso (Teatro Abbado di Ferrara, Teatro Pavarotti Modena, Bayreuth Baroque Opera Festival, Daegu Opera House).
In ambito concertistico si è esibita in La fabbrica illuminata (La Fenice), Magnificat RV611 (Teatro Abbado Ferrara), Grandezza nell’oratorio Santa Editta di Stradella (Festival Pergolesi Spontini) Crescenzia nel S. Vito di Pasquini (Die Singel, WDR), Cleofe ne La Resurrezione (Teatro Abbado di Ferrara), Dixit Dominus di Händel (Teatro Grande di Brescia), Maddalena ne La Sepoltura di Cristo di Perti (Tage Alter Musik di Herne), Vespro Santa Cecilia di A. Scarlatti (Het Concertgebouw di Amsterdam).

 

Biography

Soprano

Inizia la sua esperienza musicale nel 2002, con il Coro di voci bianche del Teatro Biondo di Palermo. Dopo una decennale attività con il Coro di voci bianche del Conservatorio di Palermo decide di intraprendere, presso lo stesso Conservatorio, il corso di musica vocale da camera diplomandosi con il massimo dei voti e la lode.
Vincitrice di numerosi concorsi da camera, lirici e per il repertorio barocco, nazionali e internazionali: nel 2019 vince il ruolo di Morgana in Alcina di Händel, alla I edizione del concorso per voci barocche “Voci Olimpiche”; nel 2021 vince il ruolo di Ismene in Mitridate re del Ponto di Mozart al concorso lirico “Tullio Serafin”; finalista ai concorsi “Città di Alcamo”, “Ottavio Ziino”, “Pietro Antonio Cesti” di Innsbruck, dove ottiene il premio Festival della Valle d’Itria.
Nel 2020 debutta al Teatro La Fenice di Venezia, nel ruolo di Second woman in Dido and Aeneas, diretta da Tito Ceccherini e con la regia di Giovanni De Cicco. Segue nel 2021 il debutto come Morgana in Alcina al Teatro Olimpico di Vicenza, con Andrea Marcon alla direzione della Venice Baroque Orchestra e la regia di Davide Strava e il ritorno al Teatro Olimpico di Vicenza per Ismene in Mitridate Re di Ponto, con l’Orchestra barocca del Festival Vicenza in Lirica diretta da Luca Oberti e la regia di Natale de Carolis.
Nel 2022 è ospite al Teatro Massimo di Palermo cantando la Ode on St. Cecilia’s day di Händel con l’Orchestra Nazionale Barocca dei conservatori diretta da Giulio Plotino, prende parte al progetto “Massenzio 2035” all’interno dello Stradella Young Project collaborando con l’Ensemble Mare Nostrum diretto da Andrea De Carlo, e canta il ruolo di Ersilia nelle Astuzie femminili di Cimarosa per il Reate Festival, con la direzione di Alessandro De Marchi e la regia di Cesare Scarton.
Nel 2023 debutta come Elisa nell’Orazio di Pietro Auletta per il Festival della Valle d’Itria con la direzione di Federico Maria Sardelli e la regia di Jean Renshaw.
Svolge un’intensa attività concertistica che negli anni l’ha vista collaborare con numerose e varie realtà musicali siciliane e non, come l’ensemble Seicentonovecento diretto da Flavio Colusso, Arianna Art Ensemble, Orchestra Barocca Siciliana diretta da Luca Ambrosio, Orchestra Nazionale Barocca, Orchestra Sinfonica Siciliana.

 

Biography

Soprano

Soprano, vincitrice del secondo premio e del premio scrittura artistica “Akademie Konzerte” al XV Concorso Cesti di Innsbruck (2024), del primo premio al I Concorso Internazionale di Canto Barocco “Cavalli - Monteverdi” a Cremona (2023) e del primo premio al XIII Concorso di Canto Barocco “Provenzale”, organizzato dall’associazione Pietà de’ Turchini a Napoli (2024), è una giovane artista del Teatr Wielki – Opera Nazionale Polacca.
Si è diplomata con il massimo dei voti presso il Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Milano nel 2021 e, nel 2023, ha iniziato il dottorato di ricerca presso la Chopin University of Music.
La sua carriera barocca è iniziata nel 2022 con una collaborazione in concerto con Fabio Biondi e Europa Galante. Da allora, si è esibita su numerosi palcoscenici internazionali, tra cui il Festival di Musica Barocca di Roma, il Festival di Brema in Germania, il Festival di Musica Barocca di Napoli in Italia e il Festival Internazionale di Musica Barocca di Madrid in Spagna. Nel 2024 ha interpretato i ruoli di Euridice e La Musica nell’opera L’Orfeo di Monteverdi al Festival Monteverdi di Cremona, in collaborazione con Il Pomo d’Oro sotto la direzione di Francesco Corti. Nel marzo 2025 ha cantato il Cantus nel Vespro della
Beata Vergine di Monteverdi, diretta da Gianluca Capuano a Montecarlo. In agosto, interpreterà il ruolo di Arianna nell’opera Il Giustino di Vivaldi al Festival di Musica Antica di Innsbruck, sotto la direzione di Stefano Demicheli con l’orchestra Talenti Vulcanici. Inoltre, sarà protagonista di un concerto solistico con la prestigiosa Akademie für Alte Musik Berlin.

 

Biography

Direttore

La grande espressività, sapientemente combinata con una profonda conoscenza storico-stilistica del repertorio, ne fanno oggi uno dei più interessanti e apprezzati interpreti nel panorama della musica antica. Nato a Palermo, si è dedicato allo studio e all’esecuzione della musica antica perfezionandosi in clavicembalo, organo storico e nella prassi del basso continuo.
Una vivace attività concertista lo ha portato a dirigere e a suonare per importanti associazioni, istituzioni e festival di musica antica in Europa, Stati Uniti e America del Sud: Accademia Nazionale di S. Cecilia, RAI, Scuola di Musica di Fiesole, Maggio Musicale Fiorentino, Carnegie Hall e Lincoln Center di New York, Bayerischer Rundfunk, Philharmonie Berlin, Wiener Konzerthaus; nonché per prestigiosi enti lirici quali il Teatro alla Scala di Milano, il Teatro dell’Opera di Roma, il Teatro San Carlo di Napoli, il Teatro Comunale di Bologna, il Teatro Regio di Torino, l’Opéra di Parigi, l’Oper Frankfurt, il Teatro Real di Madrid, l’Opéra National du Rhin di Strasburgo, il Teatro La Monnaie di Bruxelles, l’Opéra National de Bordeaux, Den Norske Opera di Oslo.
Ha collaborato con ensembles di musica antica quali la Cappella della Pietà de’ Turchini diretta da A. Florio e l’Ensemble Elyma diretto da G. Garrido e con importanti formazioni orchestrali. Ha collaborato stabilmente dal 1994 con lo Studio di Musica Antica A. Il Verso e dal 1998 con Concerto Italiano diretto da R. Alessandrini, anche in qualità di suo assistente in diverse produzioni teatrali.
È docente di Teoria e Prassi del Basso Continuo presso il dipartimento di musica antica del Conservatorio di Palermo, membro del CNAM (Consiglio nazionale per l'alta formazione artistica e musicale) e coordinatore della ONB.
Ha diretto al Teatro Massimo Cinderella su musiche di Händel, un concerto strumentale interamente dedicato a J. S. Bach, la Johannes-Passio, il concerto Capodanno barocco 2018, Il diluvio universale di Falvetti, Water Music di Händel, Le relazioni pericolose su musiche di Rameau e il concerto dell’ONB con gli Stabat Mater di A. Scarlatti e Pergolesi.

Biography

Tenore

Si è rapidamente affermato come uno dei tenori più entusiasmanti di oggi. Primo vincitore in assoluto di tutti e tre i premi più importanti del Concorso Operalia nel 2011 e vincitore delle Metropolitan Opera National Council Auditions nel 2008, ha ricevuto elogi dalla critica e dal pubblico per il suo canto spontaneo, il suo calore all’antica” (Opera News) e la sua musicalità espressiva. Nella stagione 2024/25 debutta in ruoli importanti con Roberto Devereux al Teatro San Carlo, Arnold in Guillaume Tell al New National Theatre di Tokyo e Gennaro in Lucrezia Borgia allOpera di Roma. Aprono la stagione il ritorno all’Opera Nazionale Olandese in Rigoletto e Nemorino al Teatro Regio di Torino. Altri ruoli di questa stagione includono Arturo nei Puritani al Tiroler Festspiele Erl e il Duca di Mantova R alla Los Angeles Opera. In concerto ricordiamo Requiem di Verdi al Concertgebouw di Amsterdam e un concerto di Opera for Peace alla Tour Eiffel. Nella stagione 2023/24 ha cantato Don Pasquale e Traviata allOpéra di Parigi, Anna Bolena alla Deutsche Oper di Berlino, Don Giovanni a Bologna e Il barbiere di Siviglia all’Arena di Verona. Tra gli altri ruoli ricordiamo Don Ramiro (Bayerische Staatsoper, San Franscico, Seattle, Tokyo, Los Angeles), Alfredo (Scala, Dallas, Teatro Massimo di Palermo, Festival Castell Peralada), Nemorino, Ernesto, Il Conte d’Almaviva (Staatsoper di Vienna, San Francisco, Opéra di Parigi, Amsterdam, Opera di Roma, Los Angeles, Genova, Tokyo), Nadir in Les pêcheurs de perles (Dallas), Lindoro nellItaliana in Algeri (Metropolitan Opera), Edgardo (Deutsche Oper di Berlino e Lyric Opera di Chicago), Iopas in Les Troyens (San Francisco) Arturo (Opéra di Parigi e Stoccarda), Tonio (Opernhaus di Zurigo, Austin, St. Louis e Greensboro Opera), Giannetto nella Gazza ladra, Narciso nel Turco in Italia (ROF), Uberto nella Donna del lago (Santa Fe), Cantante italiano in Der Rosenkavalier (Metropolitan Opera, Lyric Opera of Chicago), Percy in Anna Bolena (Opera di Roma), Idomeneo (Teatro Massimo di Palermo). In concerto ha eseguito il Requiem di Verdi (Teatro alla Scala diretto da Riccardo Chailly, Philharmonie di Parigi diretta da Fabio Luisi, The Shed a New York diretto da Currentzis con Musica Aeterna…), Stabat Mater Rossini (Philharmonie du Luxembourg con Gustavo Gimeno, Teatro alla Scala con Myung-Whun Chung, ROF).

Biography

Tenore

Acclamato per la sua voce “dal timbro d'oro”, il tenore messicano-americano ha ottenuto il Gran Premio e il Premio della Giuria al Concorso Internazionale di Canto Éva Marton.Tra gli impegni nella stagione 2024/25: La traviata a Detroit, La rondine al Teatro Coccia di Novara, Maria Stuarda a Copenaghen, Falstaff a Genova, Der Rosenkavalier alla Bayerische Staatsoper di Monaco, Rigoletto a Trieste e Verona, Nabucco e La traviata sempre all’Arena di Verona nonché concerti sinfonici a Liegi, Mumbai e Bangkok. I momenti salienti delle passate stagioni sono stati il suo debutto come Chevalier des Grieux in Manon di Massenet al Teatro Municipal de Santiago di Cile, Alfredo in Die Fledermaus alla Bayerische Staatsoper  e alla Semperoper di Dresda. Ha debuttato Alfredo nella Traviata alla Volksoper di Vienna, Don José in Carmen al Teatro Municipal de Santiago, Camille de Rossillon nella Vedova allegra al Teatro Colón e Ruggero nella Rondine di Puccini al Filarmonico di Verona. È Rodolfo nella Bohème al Teatro Colón, a Verona, al Regio di Torino, al Maggio Musicale Fiorentino, a Dresda e in una produzione di Robert Carsen con l'Opera Ballet Vlaanderen ad Anversa e Ghent. Come membro della Bayerische Staatsoper di Monaco ha interpretato ruoli tra cui Nemorino, Rinuccio in Gianni Schicchi, Fenton in Falstaff, Alfredo in Die Fledermaus, il cantante italiano sia in Capriccio che in Der Rosenkavalier di Strauss, e ha debuttato cinematograficamente nel film acclamato dalla critica di Axel Ranisch, Orphea in Love. Si esibisce regolarmente in concerto, segnaliamo di recente Clovis et Clotilde di Bizet e il Te Deum allHerkulessaal di Monaco, Carmina Burana di Orff con lOpéra National de Bordeaux, la Messa di Gloria di Puccini, il Requiem di Verdi, lo Stabat Mater di Haydn, la Sinfonia n. 9 di Beethoven, il Requiem di Mozart e il Messiah di Handel. È laureato presso l'Università di Houston, la Yale University e ha ottenuto un Diploma presso l’Accademia delle Arti Vocali. Ha completato due anni come membro dellOpernstudio della Bayerische Staatsoper ed è stato apprendista presso la Santa Fe Opera, la Central City Opera e la Wolf Trap Opera Company negli Stati Uniti.

Biography

Conductor

A Napoli, città in cui è nato, studia pianoforte con Vincenzo Vitale, diplomandosi con lode nel Conservatorio di San Pietro a Majella. Prosegue gli studi al Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Milano, sotto la guida di Bruno Bettinelli e Antonino Votto, dove consegue il diploma in Composizione e Direzione d’orchestra.

Nel 1967 la prestigiosa giuria del Concorso “Cantelli” di Milano gli assegna all’unanimità il primo posto, portandolo all’attenzione di critica e pubblico. L’anno seguente viene nominato direttore musicale del Maggio Musicale Fiorentino, incarico che manterrà fino al 1980. Già nel 1971, però, Muti viene invitato da Herbert von Karajan sul podio del Festival di Salisburgo, inaugurando una felice consuetudine che lo ha portato, nel 2020, a festeggiare i cinquant’anni di sodalizio con la manifestazione austriaca. Gli anni Settanta lo vedono alla testa della Philharmonia Orchestra di Londra (1972-1982), dove succede a Otto Klemperer; quindi, tra il 1980 e il 1992, eredita da Eugene Ormandy l’incarico di direttore musicale della Philadelphia Orchestra.

Dal 1986 al 2005 è direttore musicale del Teatro alla Scala: prendono così forma progetti di respiro internazionale, come la proposta della trilogia Mozart-Da Ponte e la tetralogia wagneriana. Accanto ai titoli del grande repertorio trovano spazio e visibilità anche altri autori meno frequentati: pagine preziose del Settecento napoletano e opere di Gluck, Cherubini, Spontini, fino a Poulenc, con Les dialogues des Carmélites che gli hanno valso il Premio “Abbiati” della critica. Il lungo periodo trascorso come direttore musicale dei complessi scaligeri culmina il 7 dicembre 2004 nella trionfale riapertura della Scala restaurata dove dirige l’Europa riconosciuta di Antonio Salieri.

Eccezionale il suo contributo al repertorio verdiano; ha diretto Ernani, Nabucco, I Vespri Siciliani, La Traviata, Attila, Don Carlos, Falstaff, Rigoletto, Macbeth, La Forza del Destino, Il Trovatore, Otello, Aida, Un ballo in Maschera, I Due Foscari, I Masnadieri. La sua direzione musicale è stata la più lunga nella storia del Teatro alla Scala.

Nel corso della sua straordinaria carriera Riccardo Muti dirige molte tra le più prestigiose orchestre del mondo: dai Berliner Philharmoniker alla Bayerischer Rundfunk, dalla New York Philharmonic all’Orchestre National de France, alla Philharmonia di Londra e, naturalmente, i Wiener Philharmoniker, ai quali lo lega un rapporto assiduo e particolarmente significativo e con i quali si esibisce al Festival di Salisburgo dal 1971. Invitato sul podio in occasione del concerto celebrativo dei 150 anni della grande orchestra viennese, Muti ha ricevuto l’Anello d’Oro, onorificenza concessa dai Wiener in segno di speciale ammirazione e affetto. Dopo il 1993, 1997, 2000, 2004 e 2018, nel 2021 ha diretto per la sesta volta i Wiener Philharmoniker nel prestigioso Concerto di Capodanno a Vienna. Per questa registrazione, nell’agosto 2018 ha ricevuto il Doppio Disco di Platino in occasione dei suoi concerti con la stessa orchestra al Festival di Salisburgo.

Nell’aprile del 2003 viene eccezionalmente promossa in Francia una “Journée Riccardo Muti”, attraverso l’emittente nazionale France Musique che per 14 ore ininterrotte trasmette musiche da lui dirette con tutte le orchestre che lo hanno avuto e lo hanno sul podio, mentre il 14 dicembre dello stesso anno dirige l’atteso concerto di riapertura del Teatro “La Fenice” di Venezia. La “Giornata Riccardo Muti” è stata riproposta da Radio France il 17 maggio 2018, in concomitanza con il concerto diretto dal Maestro all’Auditorium de la Maison de la Radio.

Nel 2004 fonda l’Orchestra Giovanile “Luigi Cherubini” formata da giovani musicisti selezionati da una commissione internazionale, fra oltre 600 strumentisti provenienti da tutte le regioni italiane.

La vasta produzione discografica, già rilevante negli anni Settanta e oggi impreziosita dai molti premi ricevuti dalla critica specializzata, spazia dal repertorio sinfonico e operistico classico al Novecento. L’etichetta discografica che si occupa delle registrazioni di Riccardo Muti è la RMMUSIC (www.riccardomutimusic.com).

Il suo impegno civile di artista è testimoniato dai concerti proposti nell’ambito del progetto “Le vie dell’Amicizia” di Ravenna Festival in alcuni luoghi “simbolo” della storia, sia antica che contemporanea: Sarajevo (1997), Beirut (1998), Gerusalemme (1999), Mosca (2000), Erevan e Istanbul (2001), New York (2002), Il Cairo (2003), Damasco (2004), El Djem (2005), Meknes (2006), Roma  (2007), Mazara del Vallo (2008), Sarajevo (2009), Trieste (2010), Nairobi (2011), Ravenna (2012), Mirandola (2013), Redipuglia (2014), Otranto (2015), Tokyo (2016), Teheran (2017), Kiev (2018), Atene (2019), Paestum (2020), Erevan (2021), i santuari mariani di Lourdes e Loreto (2022), Jerash e Pompei (2023), con il Coro e l’Orchestra Filarmonica della Scala, con l’Orchestra e Coro del Maggio Musicale Fiorentino, con i “Musicians of Europe United”, formazione costituita dalle prime parti delle più importanti orchestre europee, e recentemente con l’Orchestra Cherubini.

Tra gli innumerevoli riconoscimenti conseguiti da Riccardo Muti nel corso della sua carriera si segnalano: Cavaliere di Gran Croce della Repubblica Italiana e la Grande Medaglia d’oro della Città di Milano; la Verdienstkreuz della Repubblica Federale Tedesca; la Legione d’Onore in Francia (già Cavaliere, nel 2010 il Presidente Nicolas Sarkozy lo ha insignito del titolo di Ufficiale) e il titolo di Cavaliere dell’Impero Britannico conferitogli dalla Regina Elisabetta II. Il Mozarteum di Salisburgo gli ha assegnato la Medaglia d’argento per l’impegno sul versante mozartiano; la Gesellschaft der Musikfreunde di Vienna, la Wiener Hofmusikkapelle e la Wiener Staatsoper lo hanno eletto Membro Onorario, mentre lo stato d’Israele lo ha onorato con il premio “Wolf” per le arti. Nel 2018, in occasione del Concerto dell’Amicizia, il Presidente Petro Poroshenko gli ha conferito l’Ordine al Merito dell’Ucraina. Lo stesso anno ha ricevuto il Praemium Imperiale per la Musica, prestigiosissima onorificenza giapponese conferitagli a Tokyo il 23 ottobre.

Oltre 20 le lauree honoris causa che Riccardo Muti ha ricevuto dalle più importanti università del mondo.

Ha diretto i Wiener Philharmoniker nel concerto che ha inaugurato le celebrazioni per i 250 anni dalla nascita di Mozart al Großes Festspielhaus di Salisburgo. La costante e ininterrotta collaborazione tra Riccardo Muti e i Wiener Philharmoniker nel 2020 ha raggiunto i 50 anni. A Salisburgo, per il Festival di Pentecoste, a partire dal 2007 insieme all’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini ha affrontato un progetto quinquennale mirato alla riscoperta e alla valorizzazione del patrimonio musicale, operistico e sacro, del Settecento napoletano.

Da settembre 2010 a giugno 2023 è stato Direttore Musicale della prestigiosa Chicago Symphony Orchestra e al termine di questo mandato l’Orchestra lo ha nominato Direttore Musicale Emerito a Vita.

Nel 2010 è stato nominato in America “Musician of the Year” dalla importante rivista “Musical America”. Nel febbraio 2011, in seguito all’esecuzione e registrazione live della Messa da Requiem di Verdi con la CSO, il Maestro Riccardo Muti vince la 53° edizione dei Grammy Award con due premi: Best Classical Album e Best Choral Album. In marzo 2011, Riccardo Muti è stato proclamato vincitore del prestigioso premio Birgit Nilsson 2011 che gli è stato consegnato il 13 ottobre a Stoccolma alla Royal Opera alla presenza dei Reali di Svezia, le loro Maestà il Re Carl XVI Gustaf e la Regina Silvia. A New York in aprile 2011 ha ricevuto l’Opera News Award. In maggio 2011 è stato assegnato a Riccardo Muti il Premio “Principe Asturia per le Arti 2011”, massimo riconoscimento artistico spagnolo, consegnato da parte di sua Altezza Reale il Principe Felipe di Asturia a Oviedo nell’autunno successivo. Nel luglio 2011 è stato nominato membro onorario dei Wiener Philharmoniker e in agosto 2011 Direttore Onorario a vita del Teatro dell’Opera di Roma. Nel maggio 2012 è stato insignito della Gran Croce di San Gregorio Magno da Sua Santità Benedetto XVI. Nel 2016 ha ricevuto dal governo giapponese la Stella d’Oro e d’Argento dell’Ordine del Sol Levante. Nell’agosto 2021 ha ricevuto la più alta onorificenza che lo Stato Austriaco conferisce a chi non ricopre incarichi istituzionali, Alta Onorificenza in Oro all’Onore per Meriti per la Repubblica. A ottobre 2021 è stato nominato Membro Onorario Straniero dell’Accademia delle Arti di Russia.

Nel luglio 2015 si è realizzato il desiderio del Maestro Muti di dedicarsi ancora di più alla formazione di giovani musicisti: la prima edizione della Riccardo Muti Italian Opera Academy per giovani direttori d’orchestra, maestri collaboratori e cantanti si è svolta al Teatro Alighieri di Ravenna e ha visto la partecipazione di giovani talenti musicali e di un pubblico di appassionati provenienti da tutto il mondo. Obiettivo della Riccardo Muti Italian Opera Academy è quello di trasmettere l’esperienza e gli insegnamenti di Riccardo Muti ai giovani musicisti e far comprendere in tutta la sua complessità il cammino che porta alla realizzazione di un’opera.
Alla prima edizione, dedicata a Falstaff, hanno fatto seguito le Academy su La Traviata nel 2016 (anche a Seoul, oltre che a Ravenna), Aida nel 2017, Macbeth nel 2018, Le nozze di Figaro nel 2019, Rigoletto a marzo 2019 per la prima Italian Opera Academy a Tokyo, Cavalleria rusticana e Pagliacci nel 2020, Macbeth nuovamente a Tokyo ad aprile 2021, Nabucco nel dicembre 2021 a Milano, per la prima volta in collaborazione con Fondazione Prada, la Messa da Requiem di Verdi a Ravenna nel dicembre 2022 e Un ballo in maschera a Tokyo nel marzo 2023.