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Michele De Luca

Biography

Direttore orchestra formazioni giovanili

Consegue il diploma di Trombone con il massimo dei voti presso il Conservatorio di Musica "A. Corelli" di Messina e il diploma superiore di musica presso la "Scuola di Alto Perfezionamento Musicale di Saluzzo", dove oltre ai corsi ordinari di trombone, frequenta il "Corso di formazione per Direttori d'orchestra" tenuto dai Maestri V. Garbarino e A. Ceccato, partecipando alla Master finale tenuta dal Maestro C. M. Giulini.

Contemporaneamente prosegue gli studi di direzione d'orchestra con J. Mezsaros e G. A. Gavazzeni. Studia presso la "Scuola di Paleografia e Filologia Musicale" di Cremona e si specializza in musica antica sotto la guida del trombettista americano E. H. Tarr.

Vincitore di audizione, ha collaborato regolarmente per nove anni come Primo Trombone con "l'Orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia". È stato invitato ad esibirsi come solista da importanti Orchestre tra le quali: l'Orchestra Nazionale di Cracovia, la London Sinfonietta, l'Orchestra Nazionale dell'Accademia di Santa Cecilia. Cinque le produzioni discografiche come solista. Ha collaborato per anni alla registrazione di colonne sonore per il cinema e ha registrato come solista, accompagnato dall'Orchestra Nazionale dell'Accademia di Santa Cecilia, la raccolta discografica: Io, Ennio Morricone. Dal 1993 occupa il ruolo di Primo Trombone presso l'Orchestra della Fondazione Teatro Massimo di Palermo e dal 1996 è Direttore dell'Ensemble Ottoni e Percussioni del Teatro Massimo di Palermo.

È Direttore artistico del Teatro Comunale "Giuseppe Lena" di Cammarata.

Biography

Conductor

A Napoli, città in cui è nato, studia pianoforte con Vincenzo Vitale, diplomandosi con lode nel Conservatorio di San Pietro a Majella. Prosegue gli studi al Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Milano, sotto la guida di Bruno Bettinelli e Antonino Votto, dove consegue il diploma in Composizione e Direzione d’orchestra.

Nel 1967 la prestigiosa giuria del Concorso “Cantelli” di Milano gli assegna all’unanimità il primo posto, portandolo all’attenzione di critica e pubblico. L’anno seguente viene nominato direttore musicale del Maggio Musicale Fiorentino, incarico che manterrà fino al 1980. Già nel 1971, però, Muti viene invitato da Herbert von Karajan sul podio del Festival di Salisburgo, inaugurando una felice consuetudine che lo ha portato, nel 2020, a festeggiare i cinquant’anni di sodalizio con la manifestazione austriaca. Gli anni Settanta lo vedono alla testa della Philharmonia Orchestra di Londra (1972-1982), dove succede a Otto Klemperer; quindi, tra il 1980 e il 1992, eredita da Eugene Ormandy l’incarico di direttore musicale della Philadelphia Orchestra.

Dal 1986 al 2005 è direttore musicale del Teatro alla Scala: prendono così forma progetti di respiro internazionale, come la proposta della trilogia Mozart-Da Ponte e la tetralogia wagneriana. Accanto ai titoli del grande repertorio trovano spazio e visibilità anche altri autori meno frequentati: pagine preziose del Settecento napoletano e opere di Gluck, Cherubini, Spontini, fino a Poulenc, con Les dialogues des Carmélites che gli hanno valso il Premio “Abbiati” della critica. Il lungo periodo trascorso come direttore musicale dei complessi scaligeri culmina il 7 dicembre 2004 nella trionfale riapertura della Scala restaurata dove dirige l’Europa riconosciuta di Antonio Salieri.

Eccezionale il suo contributo al repertorio verdiano; ha diretto Ernani, Nabucco, I Vespri Siciliani, La Traviata, Attila, Don Carlos, Falstaff, Rigoletto, Macbeth, La Forza del Destino, Il Trovatore, Otello, Aida, Un ballo in Maschera, I Due Foscari, I Masnadieri. La sua direzione musicale è stata la più lunga nella storia del Teatro alla Scala.

Nel corso della sua straordinaria carriera Riccardo Muti dirige molte tra le più prestigiose orchestre del mondo: dai Berliner Philharmoniker alla Bayerischer Rundfunk, dalla New York Philharmonic all’Orchestre National de France, alla Philharmonia di Londra e, naturalmente, i Wiener Philharmoniker, ai quali lo lega un rapporto assiduo e particolarmente significativo e con i quali si esibisce al Festival di Salisburgo dal 1971. Invitato sul podio in occasione del concerto celebrativo dei 150 anni della grande orchestra viennese, Muti ha ricevuto l’Anello d’Oro, onorificenza concessa dai Wiener in segno di speciale ammirazione e affetto. Dopo il 1993, 1997, 2000, 2004 e 2018, nel 2021 ha diretto per la sesta volta i Wiener Philharmoniker nel prestigioso Concerto di Capodanno a Vienna. Per questa registrazione, nell’agosto 2018 ha ricevuto il Doppio Disco di Platino in occasione dei suoi concerti con la stessa orchestra al Festival di Salisburgo.

Nell’aprile del 2003 viene eccezionalmente promossa in Francia una “Journée Riccardo Muti”, attraverso l’emittente nazionale France Musique che per 14 ore ininterrotte trasmette musiche da lui dirette con tutte le orchestre che lo hanno avuto e lo hanno sul podio, mentre il 14 dicembre dello stesso anno dirige l’atteso concerto di riapertura del Teatro “La Fenice” di Venezia. La “Giornata Riccardo Muti” è stata riproposta da Radio France il 17 maggio 2018, in concomitanza con il concerto diretto dal Maestro all’Auditorium de la Maison de la Radio.

Nel 2004 fonda l’Orchestra Giovanile “Luigi Cherubini” formata da giovani musicisti selezionati da una commissione internazionale, fra oltre 600 strumentisti provenienti da tutte le regioni italiane.

La vasta produzione discografica, già rilevante negli anni Settanta e oggi impreziosita dai molti premi ricevuti dalla critica specializzata, spazia dal repertorio sinfonico e operistico classico al Novecento. L’etichetta discografica che si occupa delle registrazioni di Riccardo Muti è la RMMUSIC (www.riccardomutimusic.com).

Il suo impegno civile di artista è testimoniato dai concerti proposti nell’ambito del progetto “Le vie dell’Amicizia” di Ravenna Festival in alcuni luoghi “simbolo” della storia, sia antica che contemporanea: Sarajevo (1997), Beirut (1998), Gerusalemme (1999), Mosca (2000), Erevan e Istanbul (2001), New York (2002), Il Cairo (2003), Damasco (2004), El Djem (2005), Meknes (2006), Roma  (2007), Mazara del Vallo (2008), Sarajevo (2009), Trieste (2010), Nairobi (2011), Ravenna (2012), Mirandola (2013), Redipuglia (2014), Otranto (2015), Tokyo (2016), Teheran (2017), Kiev (2018), Atene (2019), Paestum (2020), Erevan (2021), i santuari mariani di Lourdes e Loreto (2022), Jerash e Pompei (2023), con il Coro e l’Orchestra Filarmonica della Scala, con l’Orchestra e Coro del Maggio Musicale Fiorentino, con i “Musicians of Europe United”, formazione costituita dalle prime parti delle più importanti orchestre europee, e recentemente con l’Orchestra Cherubini.

Tra gli innumerevoli riconoscimenti conseguiti da Riccardo Muti nel corso della sua carriera si segnalano: Cavaliere di Gran Croce della Repubblica Italiana e la Grande Medaglia d’oro della Città di Milano; la Verdienstkreuz della Repubblica Federale Tedesca; la Legione d’Onore in Francia (già Cavaliere, nel 2010 il Presidente Nicolas Sarkozy lo ha insignito del titolo di Ufficiale) e il titolo di Cavaliere dell’Impero Britannico conferitogli dalla Regina Elisabetta II. Il Mozarteum di Salisburgo gli ha assegnato la Medaglia d’argento per l’impegno sul versante mozartiano; la Gesellschaft der Musikfreunde di Vienna, la Wiener Hofmusikkapelle e la Wiener Staatsoper lo hanno eletto Membro Onorario, mentre lo stato d’Israele lo ha onorato con il premio “Wolf” per le arti. Nel 2018, in occasione del Concerto dell’Amicizia, il Presidente Petro Poroshenko gli ha conferito l’Ordine al Merito dell’Ucraina. Lo stesso anno ha ricevuto il Praemium Imperiale per la Musica, prestigiosissima onorificenza giapponese conferitagli a Tokyo il 23 ottobre.

Oltre 20 le lauree honoris causa che Riccardo Muti ha ricevuto dalle più importanti università del mondo.

Ha diretto i Wiener Philharmoniker nel concerto che ha inaugurato le celebrazioni per i 250 anni dalla nascita di Mozart al Großes Festspielhaus di Salisburgo. La costante e ininterrotta collaborazione tra Riccardo Muti e i Wiener Philharmoniker nel 2020 ha raggiunto i 50 anni. A Salisburgo, per il Festival di Pentecoste, a partire dal 2007 insieme all’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini ha affrontato un progetto quinquennale mirato alla riscoperta e alla valorizzazione del patrimonio musicale, operistico e sacro, del Settecento napoletano.

Da settembre 2010 a giugno 2023 è stato Direttore Musicale della prestigiosa Chicago Symphony Orchestra e al termine di questo mandato l’Orchestra lo ha nominato Direttore Musicale Emerito a Vita.

Nel 2010 è stato nominato in America “Musician of the Year” dalla importante rivista “Musical America”. Nel febbraio 2011, in seguito all’esecuzione e registrazione live della Messa da Requiem di Verdi con la CSO, il Maestro Riccardo Muti vince la 53° edizione dei Grammy Award con due premi: Best Classical Album e Best Choral Album. In marzo 2011, Riccardo Muti è stato proclamato vincitore del prestigioso premio Birgit Nilsson 2011 che gli è stato consegnato il 13 ottobre a Stoccolma alla Royal Opera alla presenza dei Reali di Svezia, le loro Maestà il Re Carl XVI Gustaf e la Regina Silvia. A New York in aprile 2011 ha ricevuto l’Opera News Award. In maggio 2011 è stato assegnato a Riccardo Muti il Premio “Principe Asturia per le Arti 2011”, massimo riconoscimento artistico spagnolo, consegnato da parte di sua Altezza Reale il Principe Felipe di Asturia a Oviedo nell’autunno successivo. Nel luglio 2011 è stato nominato membro onorario dei Wiener Philharmoniker e in agosto 2011 Direttore Onorario a vita del Teatro dell’Opera di Roma. Nel maggio 2012 è stato insignito della Gran Croce di San Gregorio Magno da Sua Santità Benedetto XVI. Nel 2016 ha ricevuto dal governo giapponese la Stella d’Oro e d’Argento dell’Ordine del Sol Levante. Nell’agosto 2021 ha ricevuto la più alta onorificenza che lo Stato Austriaco conferisce a chi non ricopre incarichi istituzionali, Alta Onorificenza in Oro all’Onore per Meriti per la Repubblica. A ottobre 2021 è stato nominato Membro Onorario Straniero dell’Accademia delle Arti di Russia.

Nel luglio 2015 si è realizzato il desiderio del Maestro Muti di dedicarsi ancora di più alla formazione di giovani musicisti: la prima edizione della Riccardo Muti Italian Opera Academy per giovani direttori d’orchestra, maestri collaboratori e cantanti si è svolta al Teatro Alighieri di Ravenna e ha visto la partecipazione di giovani talenti musicali e di un pubblico di appassionati provenienti da tutto il mondo. Obiettivo della Riccardo Muti Italian Opera Academy è quello di trasmettere l’esperienza e gli insegnamenti di Riccardo Muti ai giovani musicisti e far comprendere in tutta la sua complessità il cammino che porta alla realizzazione di un’opera.
Alla prima edizione, dedicata a Falstaff, hanno fatto seguito le Academy su La Traviata nel 2016 (anche a Seoul, oltre che a Ravenna), Aida nel 2017, Macbeth nel 2018, Le nozze di Figaro nel 2019, Rigoletto a marzo 2019 per la prima Italian Opera Academy a Tokyo, Cavalleria rusticana e Pagliacci nel 2020, Macbeth nuovamente a Tokyo ad aprile 2021, Nabucco nel dicembre 2021 a Milano, per la prima volta in collaborazione con Fondazione Prada, la Messa da Requiem di Verdi a Ravenna nel dicembre 2022 e Un ballo in maschera a Tokyo nel marzo 2023.

Biography

Flauto

Biography

Direttore d'orchestra

Definito dalla critica uno dei più interessanti direttori d’orchestra, per la sua completa preparazione e le eccellenti qualità tecniche direttoriali, abbinate ad una naturale innata musicalità, per la sua grande versatilità musicale che abbraccia il mondo sinfonico, pop e jazz.

Diplomato in Tromba, nel 2004 consegue la Laurea in Musica Jazz sotto la guida di Ignazio Garsia al Conservatorio di Palermo, nel 2010 si diploma a Pescara in direzione d’orchestra con Donato Renzetti. Fondatore dell’Orchestra Jazz Siciliana, ha svolto una notevole attività concertistica come prima tromba e solista sino al 2005.
Nel 2015 è stato nominato “Resident Conductor” dell’Orchestra Jazz Siciliana, con la quale ha riscosso grandi successi dirigendo artisti di rilievo internazionale, tra cui Ron Carter, Kurt Elling, Martial Solal, Billy Cobham, David Weckel, Stefano Bollani, Francesco Cafiso, Wayne Bergeron, John Pizzarelli, Tony Hadley, Nicole Henry, Billy Moring ed Elliot Zigmund, (con i quali registra il Cd/Dvd Donnafugata Music & Wine), D. Schuure, R. Gambarini, Hallie Loren, Manuel Agnelli, Andrea Bocelli, Max Gazzè, Alex Britti, Fabrizio Bosso, Simona Molinari, Cyrille Aimèe, Christian Mc Bride.

Biography

Director

Omer Meir Wellber has established himself as one of our generation’s leading conductors of operatic and orchestral repertoire alike. He is Music Director of the Teatro Massimo Palermo and from a long association, he is also Music Director of the Raanana Symphonette in Israel. He begins his tenure of General Music Director and Chief Conductor of the Hamburg State Opera as well as General Music Director of the Philharmonic State Orchestra Hamburg in the season 2025/2026. Omer Meir Wellber regularly conducts the Gewandhausorchester zu Leipzig, the NDR Elbphilharmonie Orchester, the Swedish Radio Symphony Orchestra, the London Philharmonic Orchestra, the Rome Symphony Orchestra, the City of Birmingham Symphony Orchestra, the Staatskapelle Dresden, the Deutsche Kammerphilharmonie Bremen, the Israel Philharmonic Orchestra, the Vienna Symphony Orchestra, the Rundfunk-Sinfonieorchester Berlin and the Tonhalle-Orchester Zürich, among others.
His innovative work at Teatro Massimo, including the January 2021 production Crepuscolo dei sogni, earned him the 2021 Special Award from Italy's Associazione Nazionale Critici Musicali (National Association of Music Critics).
During his time as Music Director of the Volksoper Vienna, which ended in December 2023 at his own request, Omer Meir Wellber conducted Tchaikovsky's Jolanthe and The Nutcracker, a new creation directed by Lotte de Beer. Under the direction of Omer Meir Wellber, the Volksopernorchester has also made guest appearances at the Schleswig-Holstein Music Festival, Schloss Esterházy in Eisenstadt and increased its presence in Vienna at the Wiener Konzerthaus.

Biography

Conductor

Keren Kagarlitsky, Kapellmeister of the Wiener Volksoper, is an Israeli conductor residing in Vienna.
Kagarlitsky conducted various orchestras around the world, including Stuttgart Staatsorchester at Stuttgart Staatsoper, The BBC Philharmonic orchestra, orchestra of the Teatro Massimo in Palermo, Filarmonica Arturo Toscanini in Parma, orchestra of the Teatro Bellini in Catania, The Bretagne Symphony Orchestra (France), The Israel Philharmonic Orchestra, The Jerusalem Symphony Orchestra, The Camerata Jerusalem, The Israel Chamber Orchestra and Symphonette Raanana Orchestra. Since 2018, Kagarlitsky worked closely as assistant conductor to maestro Omer Meir Wellber, in some high profile projects such as Die Zauberflöte at Dresden Semperoper, Don Giovanni and Carmen at Teatro Massimo Palermo etc.
She has been invited to write orchestral arrangements for many orchestras in Europe, among which the BBC Philharmonic, the Teatro Massimo Opera Orchestra, the Bretagne Symphony Orchestra and the Raanana Symphonette Orchestra. in 2023 Kagarlitsky has been commissioned to orchestrate and compose her original music for the production 'Lass uns die Welt vergessen' at the Volksoper Wien.
Kagarlitsky is a prolific musical pedagogue. She created and wrote many concerts for children and worked with many symphonic-pedagogical institutions, such as the Jerusalem Academy of Music and Dance in Jerusalem - where she is currently the orchestra's musical director.
Keren Kagarlitsky was born in Israel to parents who immigrated from Kyrgyzstan in the former Soviet Union. She began her musical path at the age of seven, studying the piano. Kagarlitsky graduated her music studies at UDK Berlin, studying with Prof. Steven Sloane and Prof. Harry Curtis. She graduated from the Jerusalem Academy of Music and Dance, where she studied composition with Prof. Menachem Wiesenberg and conducting with Prof. Eitan Globerson and Prof. Avner Biron. She alsoreceived the Scholarship Excellence Award in 2015 and a scholarship from the American-Israel Cultural Foundation in 2018.

Biography

Conductor

Ha compiuto gli studi musicali, pianoforte e composizione, diplomandosi presso il Conservatorio Santa Cecilia di Roma. Nel 1970 ha vinto il concorso per giovani direttori d’orchestra della Rai, collaborando da allora con le sue orchestre, con quella dell’Accademia di Santa Cecilia e della Scala di Milano per i concerti sinfonici. Ha riscosso un ampio successo internazionale dirigendo i Wiener Symphoniker, i Bamberg Symphoniker, l’Orchestre de la Suisse Romande, l’Orchestre Philharmonique de Radio France, la BBC Symphony Orchestra, l’Orchestra WDR, la Cleveland Orchestra, e l’Orchestra del Gewandhaus di Lipsia. Ha inoltre collaborato per molti anni con l’Orchestre National de France. È stato Direttore stabile dell’Orchestra Sinfonica Siciliana (1979-1997), Direttore principale dell’Orchestra della Rai di Roma (1987-1991), Generalmusikdirektor dello Stuttgart Staatstheater (1991-1997), Direttore musicale del Teatro San Carlo di Napoli (1999-2004) e Direttore principale del Teatro Massimo di Palermo (2001-2006).

Il suo repertorio spazia dalla musica classica alla contemporanea, nell’ambito della quale ha diretto in prima mondiale opere di Berio, Clementi, Maderna, Stockhausen, Ligeti, Nono, Rihm, Battistelli, Betta etc. Si è dedicato al melodramma sia in Europa che negli Stati Uniti, affrontando un repertorio che va dal Settecento al Novecento e collaborando assiduamente con teatri quali la Fenice di Venezia, La Scala di Milano, l’Opera di Roma, il Comunale di Firenze, la Bastille e lo Châtelet di Parigi, il Muziektheater di Amsterdam, il Grand Théâtre di Ginevra, la Bayerische Staatsoper di Monaco, l’Opera di Chicago, la San Francisco Opera, la Los Angeles Opera, l’Opera di Tel Aviv, la Deutsche Oper di Berlino, il Teatro Real di Madrid, il Covent Garden Royal Opera House di Londra inclusa una lunga tournée in Giappone con Così fan tutte di Mozart. Con il grande successo di Elektra di Strauss a Napoli ha ricevuto il premio Abbiati. È stato ospite dei maggiori festival internazionali, tra cui le Wiener Festwochen, il Festival di Schwetzingen, lo Schleswig Holstein Musik Festival, il Rossini Opera Festival di Pesaro, il Maggio Musicale Fiorentino, Coruña Mozart Festival, Ferrara Musica e la Biennale di Venezia. Ha trionfato con Il flauto magico di Mozart al Grand Théâtre di Ginevra, un successo ripetuto nel febbraio 2009 con Salome di Strauss. Su invito di Piero Farulli è docente di direzione d’orchestra alla Scuola di Musica di Fiesole. Ha inciso per Sony, Emi, Erato e Deutsche Grammophon.

È accademico di Santa Cecilia, e gli è stato conferito il prestigioso premio “Beste Aufführung” 2012 da «Opernwelt» per La sonnambula di Bellini, diretta a Stoccarda nell’aprile 2012. È stato nuovamente nominato Direttore musicale del Teatro Massimo di Palermo. È tornato al San Carlo di Napoli dopo avere diretto Semiramide di Rossini con la regia di Ronconi nell’autunno 2011 e Les pêcheurs de perles di Bizet nell’ottobre 2012 nonché l’inaugurazione della Stagione Sinfonica 2013/2014 e Salome di Strauss. Nel 2015 ha diretto a Stoccarda Il Vologeso di Jommelli, curando personalmente la versione strumentale. L’opera è stata premiata dalla rivista «Opernwelt» come la più interessante dei cartelloni tedeschi 2015. Nel marzo 2016 ha avuto un grande successo alla Staatsoper di Amburgo con Guillaume Tell di Rossini.

Biography

Direttore onorario a vita

Ha compiuto gli studi musicali, pianoforte e composizione, diplomandosi presso il Conservatorio Santa Cecilia di Roma. Nel 1970 ha vinto il concorso per giovani direttori d’orchestra della Rai, collaborando da allora con le sue orchestre, con quella dell’Accademia di Santa Cecilia e della Scala di Milano per i concerti sinfonici. Ha riscosso un ampio successo internazionale dirigendo i Wiener Symphoniker, i Bamberg Symphoniker, l’Orchestre de la Suisse Romande, l’Orchestre Philharmonique de Radio France, la BBC Symphony Orchestra, l’Orchestra WDR, la Cleveland Orchestra, e l’Orchestra del Gewandhaus di Lipsia. Ha inoltre collaborato per molti anni con l’Orchestre National de France. È stato Direttore stabile dell’Orchestra Sinfonica Siciliana (1979-1997), Direttore principale dell’Orchestra della Rai di Roma (1987-1991), Generalmusikdirektor dello Stuttgart Staatstheater (1991-1997), Direttore musicale del Teatro San Carlo di Napoli (1999-2004) e Direttore principale del Teatro Massimo di Palermo (2001-2006).

Il suo repertorio spazia dalla musica classica alla contemporanea, nell’ambito della quale ha diretto in prima mondiale opere di Berio, Clementi, Maderna, Stockhausen, Ligeti, Nono, Rihm, Battistelli, Betta etc. Si è dedicato al melodramma sia in Europa che negli Stati Uniti, affrontando un repertorio che va dal Settecento al Novecento e collaborando assiduamente con teatri quali la Fenice di Venezia, La Scala di Milano, l’Opera di Roma, il Comunale di Firenze, la Bastille e lo Châtelet di Parigi, il Muziektheater di Amsterdam, il Grand Théâtre di Ginevra, la Bayerische Staatsoper di Monaco, l’Opera di Chicago, la San Francisco Opera, la Los Angeles Opera, l’Opera di Tel Aviv, la Deutsche Oper di Berlino, il Teatro Real di Madrid, il Covent Garden Royal Opera House di Londra inclusa una lunga tournée in Giappone con Così fan tutte di Mozart. Con il grande successo di Elektra di Strauss a Napoli ha ricevuto il premio Abbiati. È stato ospite dei maggiori festival internazionali, tra cui le Wiener Festwochen, il Festival di Schwetzingen, lo Schleswig Holstein Musik Festival, il Rossini Opera Festival di Pesaro, il Maggio Musicale Fiorentino, Coruña Mozart Festival, Ferrara Musica e la Biennale di Venezia. Ha trionfato con Il flauto magico di Mozart al Grand Théâtre di Ginevra, un successo ripetuto nel febbraio 2009 con Salome di Strauss. Su invito di Piero Farulli è docente di direzione d’orchestra alla Scuola di Musica di Fiesole. Ha inciso per Sony, Emi, Erato e Deutsche Grammophon.

È accademico di Santa Cecilia, e gli è stato conferito il prestigioso premio “Beste Aufführung” 2012 da «Opernwelt» per La sonnambula di Bellini, diretta a Stoccarda nell’aprile 2012. È stato nuovamente nominato Direttore musicale del Teatro Massimo di Palermo. È tornato al San Carlo di Napoli dopo avere diretto Semiramide di Rossini con la regia di Ronconi nell’autunno 2011 e Les pêcheurs de perles di Bizet nell’ottobre 2012 nonché l’inaugurazione della Stagione Sinfonica 2013/2014 e Salome di Strauss. Nel 2015 ha diretto a Stoccarda Il Vologeso di Jommelli, curando personalmente la versione strumentale. L’opera è stata premiata dalla rivista «Opernwelt» come la più interessante dei cartelloni tedeschi 2015. Nel marzo 2016 ha avuto un grande successo alla Staatsoper di Amburgo con Guillaume Tell di Rossini.