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Le opere per Piazza Massimo e Bintou Were, A Sahel Opera dal 15 al 17 giugno. La Manifesta 12 Borderless Conference, Stefania Petyx per Cavalleria rusticana e l’Opera Lapa del Teatro Ditirammu per L’elisir d’amore.

La stagione estiva del Teatro Massimo si apre il 15 giugno con l’evento più significativo della settimana di apertura di Manifesta 12, la MANIFESTA 12 BORDERLESS CONFERENCE alle ore 18.00, cui seguirà alle 20.30 la rappresentazione di BINTOU WERE, A SAHEL OPERA (ABRIDGED VERSION), opera africana su libretto di Wasis Diop e Koulsy Lamko e musica di Ze Manel. Bintou Were, a Sahel Opera è nata in seguito a un concorso organizzato dal Prince Claus Fund, selezionato da una giuria che comprendeva anche Pierre Audi e Robert Wilson. L’opera viene presentata in una nuova versione realizzata appositamente per il Teatro Massimo in occasione di Manifesta 12 Palermo. Prima opera africana presentata in un teatro d’opera italiano, Bintou Were, con la regia di Massimo Luconi, è affidata a un cast di interpreti interamente africani, con le voci di Carlo D, Badara Seck, Ma Sané, Yves Thiam e con Moustapha Dembele al balafon, Doudou Diouf alle percussioni e Kaw Sissoko alla kora e con l’Orchestra e il Coro Interculturale del Conservatorio di Palermo. 

Questo progetto è stato possibile grazie a Stichting Doen (Olanda), DutchCulture, Prince Claus Fund, European Cultural Foundation e Manifesta Foundation, in collaborazione con il Conservatorio di Palermo. 

L’ormai tradizionale appuntamento con PIAZZA MASSIMO, l’opera in piazza Verdi trasmessa in diretta su maxischermo dalla Sala Grande, sarà il 15, 16 e 17 giugno; GNV sarà il main partner di questo progetto, come di altri che seguiranno in autunno, primo passo di un rapporto che si fonda soprattutto su una condivisione di progetti, perché Grandi Navi Veloci investe con la Fondazione Teatro Massimo su un teatro che vuole essere aperto alla comunità e svolgere un’importante funzione sociale, oltre alla sua funzione di grande istituzione culturale del paese e del territorio.

Venerdì 15 giugno alle 18.00 verrà trasmessa in diretta su maxischermo Manifesta 12 Borderless Conference, evento di apertura del Public Programme di Manifesta 12, e a seguire la rappresentazione di Bintou Were, a Sahel Opera (abridged version). 

Sabato 16 giugno alle 20.30 sarà proposta la diretta della prima de L’elisir d’amore dalla Sala Grande del Teatro: l’opera di Donizetti, nella colorata e animata regia di Victor García Sierra ispirata al ciclo El Circo di Botero, vedrà protagonisti Laura Giordano (Adina), Arturo Chacón Cruz (Nemorino), Giuseppe Altomare (Belcore) e Giovanni Romeo (Dottor Dulcamara). A dirigere l’Orchestra e il Coro del Teatro Massimo sarà Alessandro d’Agostini.

Domenica 17 giugno alle 19.00 in piazza Verdi Stefania Petyx racconterà, con il suo inimitabile tono diretto, le vicende di Cavalleria rusticana di Pietro Mascagni; come lei stessa dichiara: “La mia passione per l’opera è talmente grande che voglio contagiarla ai palermitani”. A seguire alle 19.40 in diretta dalla Sala Grande verrà trasmessa su maxischermo Cavalleria rusticana con la regia di Marina Bianchi, le scene e i costumi di Francesco Zito e la direzione di Fabrizio Maria Carminati, in scena Sonia Ganassi (Santuzza), Murat Karahan (Turiddu), Gevorg Hakobyan (Alfio), Martina Belli (Lola) e Agostina Smimmero (Mamma Lucia). Orchestra e Coro del Teatro Massimo.

Per ogni serata i seicento posti a sedere in Piazza Verdi verranno offerti al costo di un euro. Le tre opere (Bintou Were, a Sahel Opera, L’elisir d’amore e Cavalleria rusticana) saranno inoltre trasmesse in diretta streaming sul sito del Teatro Massimo.

Sempre il 17 giugno la storia dell’Elisir d’amore verrà proposta nelle piazze di Palermo dall’Opera Lapa del Teatro Ditirammu, che ne proporrà una versione “cuntata” con la regia di Elisa Parrinello e nell’adattamento di Daniele Billitteri. A partire dalle ore 17.00 lungo l’itinerario UNESCO per concludere in piazza Verdi.

Angela Fodale