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Sold out e grande successo con tre bis a fine programma ieri, martedì primo gennaio nella Sala Grande del Teatro Massimo di Palermo per il Concerto di Capodanno con l’Orchestra e il Coro del Teatro Massimo diretti dal direttore russo Valentin Uryupin, maestro del Coro Piero Monti. Il concerto, realizzato in collaborazione con la Presidenza del Consiglio Comunale di Palermo, ha visto la Sala Grande sold out già poche ore dopo che i biglietti erano stati messi in vendita e grandissima affluenza di pubblico in piazza Verdi, dove a migliaia palermitani e turisti si sono radunati per seguire il concerto pomeridiano danzando sulle note di Johann Strauss e di Cajkovskij; numerosi anche quanti hanno seguito sempre su maxischermo il concerto della mattina con la Massimo Kids Orchestra, il Coro di voci bianche, il Coro Arcobaleno e la Cantoria del Teatro Massimo, cui si aggiungono tutti gli spettatori che hanno seguito il Concerto di Capodanno in diretta su TGS e sulla webtv del Teatro Massimo, con contatti e commenti positivi da tutto il mondo.
Per il presidente della Fondazione Teatro Massimo, Leoluca Orlando, «Il Teatro Massimo apre il nuovo anno, e non poteva essere altrimenti, confermando il proprio ruolo centrale non solo per la cultura, ma anche e soprattutto per il legame fra il mondo della cultura e quello della solidarietà a Palermo. Un teatro che sempre più è “diffuso” nella città, di cui coinvolge i cittadini e i quartieri e ai cui cittadini e quartieri è fortemente legato».
«Con questi due concerti – sottolinea il sovrintendente Francesco Giambrone – il Teatro Massimo intensifica il suo impegno nel segno della solidarietà: come già da diversi anni, le stelle che decorano nel periodo delle feste di fine d’anno la scalinata d’ingresso sono quelle dell’Ail; una parte del ricavato del concerto pomeridiano sarà devoluto in beneficenza. Per il concerto del mattino affidato alle nostre formazioni Kids abbiamo voluto invitare un centinaio di bambini provenienti da quartieri in cui il Teatro Massimo ha iniziato negli anni scorsi un percorso di attività: da Danisinni, dove abbiamo realizzato L’elisir di Danisinni con la regia di Fabio Cherstich, che sarà anche il regista della Turandot con cui apriremo la stagione 2019, dallo Zen dove la Marching Band della Kids Orchestra si era recata quest’estate per un concerto, da Brancaccio dove avevamo portato la musica di Piano City e dove si trova uno dei cuori del nostro Teatro, i laboratori che realizzano le scene delle opere».
Angela Fodale