PRESS RELEASE
L’ELISIR D’AMORE
by Gaetano Donizetti at the Teatro Massimo Palermo – April 11 / 18
Director Ruggero Cappuccio, Conductor Gabriele Ferro
Palermo, April 9 2025. ‘An absolute masterpiece in the history of 19th century music and comic opera, extraordinarily innovative in both its musical and dramaturgical aspects’. This is how director Ruggero Cappuccio, presents Gaetano Donizetti’s L’elisir d’amore, a playful melodrama on stage at the Teatro Massimo in Palermo from Friday 11 April at 8 p.m. with the musical direction of Maestro Gabriele Ferro, on the podium of the Teatro Massimo Orchestra.
The premiere of the opera will be dedicated by the Fondazione Teatro Massimo and the entire artistic cast of the opera to the memory of Maestro Roberto De Simone, an eminent figure of artist, theatre man and scholar of the Italian musical heritage, who recently passed away. ‘There are composers who invent operas and composers who manage to create new worlds,’ says Cappuccio, ‘De Simone was a creator of worlds. He brought the music of the 17th and 18th century Neapolitans to light and imposed its richness, nobility and energy on the world. We are all grateful to him’.
‘L’elisir d’amore is a musically resounding opera,’ says director Ruggero Cappuccio, ’full of melancholy and depth, and at the same time light and playful, just like its characters. And it is precisely in this combination of the two registers that Donizetti’s genius lies, because there is nothing in nature that is dramatic without also having something to laugh at, and vice versa. If one were to hear ‘una furtiva lacrima’, Nemorino’s famous romanza, isolated from the context of the opera,’ the director adds, ’one would think that Elisir is a tearful opera, of melancholic abandon, but this is not the case. Thanks to this slight depth Donizetti created a classic that tells how human beings do not love what they already have, but above all what they lack. We have chosen an abstract mise-en-scène, not a folkloric one; it is the colours that create the rustic setting described in the libretto. A staging that claims a suspension of time for an opera not of today, nor of yesterday or tomorrow, but an opera of all times, and this is the destiny of the classics’.
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L’elisir d’amore è composto da Donizetti nel 1832 su libretto di Felice Romani tratto da Le philtre di Eugène Scribe. Ancora oggi è una delle composizioni più rappresentate al mondo, così come la romanza “Una furtiva lacrima” è da quasi duecento anni il cavallo di battaglia di tutti i più importanti tenori. Divertente, frizzante, con un ciarlatano che spaccia all’ingenuo protagonista un miracoloso “elisir d’amore”, lo spettacolo è animato da una forte componente circense e dalla presenza di giocolieri e funamboli in una scena candida come l’anima del suo protagonista. Il cast vede nei due ruoli principali di Nemorino e della bella Adina, il tenore René Barbera e la beniamina del pubblico palermitano Desirée Rancatore, e nel cast alternativo Galeano Salas e Giulia Mazzola, mentre il borioso sergente Belcore è interpretato dal baritono Vittorio Prato, Dulcamara, il ciarlatano venditore di illusioni, è il baritono Paolo Bordogna enel cast alternativo rispettivamente Andrea Piazza e Francesco Vultaggio). Nei panni di Giannetta il soprano Federica Maggì. L’allestimento del 2011 è del Teatro dell’Opera di Roma con le scenografie di Nicola Rubertelli, i costumi firmati da Carlo Poggioli e le luci di Vinicio Cheli. Orchestra e Coro del Teatro Massimo, maestro del Coro Salvatore Punturo. Sul podio Gabriele Ferro e nelle recite del 15 e 17 aprile Elia Andrea Corazza. Repliche fino al 18 aprile.
“L’elisir d’amore è un’opera musicalmente strepitosa – dice il regista Ruggero Cappuccio – carica di malinconia e profondità, e allo stesso tempo leggera e giocosa, così come i suoi personaggi. Ed è proprio in questa combinazione dei due registri la genialità di Donizetti, perché in natura non vi è nulla che sia drammatico e dove al contempo non ci sia anche qualcosa da ridere, e viceversa. Se uno sentisse “una furtiva lacrima”, la celebre romanza di Nemorino, isolata dal contesto dell’opera – aggiunge il regista – penserebbe che Elisir sia un’opera lacrimevole, di abbandoni melanconici, e invece così non è. Grazie a questa leggera profondità Donizetti ha creato un classico che racconta come gli esseri umani non amino ciò che già possiedono, ma soprattutto ciò che gli manca. Abbiamo scelto una messa in scena astratta, non folclorica, dove sono i colori, i cromatismi a creare l’ambientazione agreste descritta dal libretto. Una messa in scena che rivendica una sospensione del tempo per un’opera non di oggi, non di ieri, non di domani, ma un’opera di sempre, e questo è il destino dei classici”.
La vicenda narrata ruota tutta attorno all’umile e ingenuo contadino Nemorino innamorato di Adina, donna colta e moderna che dichiara senza moralismi di voler “cambiar d’amante ogni dì”, consapevole del fatto che l’amore senza impedimenti e complicazioni non è nulla. Il personaggio di Belcore contende a Nemorino l’amore di Adina e il ciarlatano Dulcamara, deus ex machina tra i più riusciti nella storia del melodramma, venditore di filtri magici e illusioni, riuscirà con il suo placebo ad avere effetti inaspettati sulla psiche di Nemorino e sul lieto fine della favola.
A dirigere l’Orchestra del Teatro Massimo è il direttore musicale onorario Gabriele Ferro, che negli ultimi mesi, con la sua inesauribile energia, ha regalato al pubblico del Teatro Massimo di Palermo alcuni concerti memorabili. Ad affiancarlo ha chiamato il maestro Elia Andrea Corazza, che dirigerà l’Orchestra nelle repliche del 15 e 17 aprile.
La prova generale di Elisir, giovedì 10 aprile alle 18:30 è dedicata a Medici senza frontiere MSF, l’associazione medico-umanitaria indipendente, premio Nobel per la pace, presente in più di 70 paesi a sostegno di popolazioni minacciate da violenze e catastrofi. Prevendita a cura di MSF. Info: 3425588521. La biglietteria del Teatro Massimo venderà gli eventuali biglietti ancora disponibili.
Altro immancabile appuntamento, domenica 13 aprile dalle 17:30, in Sala Stemmi è con “Bambini all’opera”, il laboratorio a cura di Radici. Piccolo Museo della Naturaper avvicinare i più piccoli (6-10 anni) al mondo del teatro musicale. Il laboratorio, si compone di più linguaggi artistici per accompagnare i bambini in una esperienza estetica e immaginifica. Testi e narrazioni di Francesca Cosentino, interventi cantati di Sonia Sala, animazioni di Gisella Vitrano. Illustrazioni di Giuseppe Lo Bocchiaro. Info e prenotazioni tel. 329 7260846.
Dopo il debutto di venerdì 11 aprile alle 20:00 (Turno Prime) le repliche di L’elisir d’amore proseguono sabato 12 aprile ore 20:00 (Turno F); domenica 13 aprile ore 17:30 (Turno D); martedì 15 aprile ore 18:30 (Turno Scuola); mercoledì 16 aprile ore 18:30 (Turno B); giovedì 17 aprile ore 18:30 (Turno Opera); venerdì 18 aprile ore 18:30 (Turno C). Biglietti: da 18 a 165 euro Info: https://www.teatromassimo.it/event/lelisir-damore/
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Ufficio Stampa
Fondazione Teatro Massimo
Giovannella Brancato
stampa@teatromassimo.it