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La formazione al management culturale: scenari, pratiche, nuove sfide. Domani alle 11 al Teatro Massimo dibattito tra manager, docenti, artisti. In occasione della presentazione del libro di Antonio Taormina.
Manager, docenti universitari, artisti, insieme per parlare di nuove pratiche e scenari nella formazione e nella gestione di imprese culturali e creative. L’occasione – domani, venerdì 24 novembre alle 11 nella Sala Onu del Teatro Massimo di Palermo – è data dalla presentazione del volume “La formazione al management culturale. Scenari, pratiche, nuove sfide” curato da Antonio Taormina, direttore del Settore Osservatorio e Ricerca dell’ Associazione Teatrale Emilia Romagna (Ater), autore di saggi e articoli, componente del Comitato di direzione della rivista Economia della Cultura, del Comitato scientifico della Fondazione Symbola e della Commissione Spettacolo di Federculture. Insieme al curatore ci saranno domani il direttore della Fondazione Quartieri Spagnoli, Renato Quaglia; il regista de L’Italiana in Algeri che stasera debutta al Teatro Massimo, Maurizio Scaparro; la docente in Discipline dello Spettacolo all’Università di Palermo, Anna Sica.
La definizione di manager culturale è entrata ormai stabilmente nel lessico della gestione e delle politiche della cultura. Sta a indicare un professionista in possesso di competenze chiave – in continuo divenire – che attengono a più aree disciplinari; una figura le cui funzioni, di fatto non riconducibili a protocolli condivisi, comprendono più ambiti d’azione. Il libro tratta della sua formazione e dei relativi paradigmi, contenuti, modalità. Dei rapporti, non sempre ottimali, che intercorrono tra l’offerta formativa in tale area e il mondo del lavoro; delle prossime sfide che le imprese culturali e creative dovranno sostenere. Finalità del libro è proporre elementi di riflessione per le istituzioni culturali, le università e gli altri enti che progettano e realizzano percorsi formativi, per i docenti e soprattutto per i futuri manager della cultura.