This content is available in Italian only.
Venerdì 24 maggio alle ore 20.30 nella Sala Grande del Teatro Massimo di Palermo per il “Ciclo Brahms”, parte della stagione sinfonica 2018, è stato eseguito Ein deutsches Requiem di Johannes Brahms sotto la bacchetta di Gabriele Ferro, direttore musicale del Teatro Massimo, con il soprano Valeria Sepe e il baritono Albert Dohmen, l’Orchestra del Teatro Massimo e il Coro diretto da Piero Monti .
Grandiosa opera dominata dal coro, presente in tutti i brani, il Requiem tedesco fu composto da Brahms partendo da testi delle sacre scritture, tanto dall’antico che dal nuovo Testamento. Il Deutsches Requiem si apre e si chiude nella tonalità di Fa maggiore, e anche i testi rimandano l’uno all’altro: la prima sezione inizia infatti con “Selig sind, die da Leid tragen, denn sie sollen getröstet werden” (Beati quelli che soffrono, perché saranno consolati, dal Vangelo secondo Matteo), l’ultima “Selig sind die Toten, die in dem Herrn sterben […] denn ihre Werke folgen ihnen nach” (Beati i morti muoiono nel Signore […] perché le loro opere li seguono, dal libro dell’Apocalisse). È significativo che Brahms abbia voluto concludere il Requiem tedesco con una citazione biblica che, a chi ascolta le sue opere a oltre un secolo dalla sua morte, suona come un’eco del verso di Orazio “Exegi monumentum aere perennius”, che anche il poeta latino colloca a conclusione delle sue Odi. Ultimo brano composto da Brahms, il quinto movimento vede protagonista la voce consolante del soprano, in questo caso Valeria Sepe, già interprete a Palermo di recente di La bohème e Turandot e che a breve sarà la protagonista anche di Pagliacci. Mentre il baritono, al quale sono affidati due dei sette movimenti di cui si compone il Requiem tedesco, era Albert Dohmen, grandissimo interprete del repertorio tedesco, che l’anno scorso sempre per la stagione concertistica del Teatro Massimo e con la direzione di Gabriele Ferro ha eseguito la Lyrische Symphonie di Zemlinsky.
Il ciclo Brahms si concluderà giovedì 30 maggio, quando a dirigere l’Orchestra del Teatro Massimo sarà Jader Bignamini per altri due capolavori brahmsiani: il Secondo Concerto per pianoforte e orchestra, solista al pianoforte Sergei Babayan, e la Quarta Sinfonia.