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La Ruota Simbolica

La ruota che sovrasta la Sala degli spettacoli sembra un grande fiore con undici petali che, attraverso un sistema di funi, si possono aprire verso l’alto in modo che l’aria calda possa defluire e permettere la ventilazione della sala.

Descrizione della Ruota Simbolica

La ruota è costituita da undici elementi trapezoidali di pitture su tela, disposte a ruota intorno a un tondo centrale dove è raffigurato il Trionfo della Musica, ideato da Rocco Lentini, ma opera di Luigi Di Giovanni che l’ha realizzato con colori tenui e ariosi. Sempre a Di Giovanni è attribuito un riquadro trapezoidale con due donne che suonano rispettivamente il liuto e il tamburello. Nei tre riquadri di destra (dando le spalle al Palco Reale) vi sono le tre tele opera di Ettore de Maria Bergler che raffigurano una suonatrice di piatti, una suonatrice di violino, colta di spalle, e una figura alata con clarino; sulla sinistra vi sono, invece, le quattro figure di Michele Cortigiani, di un colore più cupo rispetto alle precedenti.

Vi sono poi tre tele dove domina l’azzurro del cielo intervallato dal bianco delle nuvole. Il gusto pittorico che permea la decorazione del teatro è Art Nouveau, in quel tempo Nietzsche scriveva: “Tutto ciò che è pesante diventerà leggero, tutto ciò che è corpo diventa danzante e tutto ciò che è spirito diventa uccello”. Gli undici trapezi più il Trionfo centrale costituiscono dodici elementi. Il dodici è il numero della pienezza e del compimento, immagine del ciclo spazio-temporale.

Ubaldo Mirabelli – storico dell’arte e direttore del Teatro Massimo per 24 anni – scrisse: “La musica si pone come armonia, attraverso l’arte della vita e del mondo. Dalla germinazione, alla fioritura, alla generazione, al pullulare e al raggiare del desiderio è tutto un anelare alla bellezza che è nella musica e per la musica armonia: un’idea, un valore che nella zona alta della Sala degli spattacoli vengono riproposti all’uomo e alla società civile”.

Come funziona? Guarda la gallery

ph Rosellina Garbo