Let's Reich! Let's Dance!

Lunedì 23 novembre 2015, Turno 0-18 - ore 11:30

Sala Grande

Let's Reich! Let's Dance! - ph Rosellina Garbo
Let's Reich! Let's Dance! - ph Rosellina Garbo
Let's Reich! Let's Dance! - ph Rosellina Garbo
Let's Reich! Let's Dance! - ph Rosellina Garbo
Let's Reich! Let's Dance! - ph Rosellina Garbo
Let's Reich! Let's Dance! - ph Rosellina Garbo
Let's Reich! Let's Dance! - ph Rosellina Garbo
Let's Reich! Let's Dance! - ph Rosellina Garbo

Musica di Steve Reich
Conservatori di Palermo e Trapani, musicisti dell'orchestra del Teatro Massimo

Music for 18 musicians
Direttore Remy Durupt
Clarinetti Giovanni Giuliano, Giuseppe Lanzi
Violino Alessandro Zambito
Violoncello Viviana Caiolo
Percussioni Sergio Calì, Alessio Giuseppe Magnanimi, Gaspare Renna, Francesco Barone, Gabriele D’Emma, Francesco Bruno, Giuseppe Capolici, Dimitri Cucinella, Rosario Di Giorgio
Pianoforti Giovanna Mirrione, Veronica Mello, Ippolito Parrinello, Vito Parisi
Voci Serena Giordano, Sara Di Bella, Chiara Messina, Adriana Ciruolo
Coreografie Sylvain Groud
Implementatori al movimento Elisa Arnone, Giuseppe Bonanno, Carmen Marcuccio, Monica Piazza

Realizzato dalla Fondazione Teatro Massimo in collaborazione con il Conservatorio “V. Bellini” di Palermo e il Conservatorio “A. Scontrino” di Trapani, l’Ambasciata di Francia in Italia, l’Institut Français, la Gaîté Lyrique di Parigi.

Biglietti:
Ridotto € 5
Intero € 10

Highlights

Music for 18 Musicians, scritta nel 1974-1976, è tra le composizioni più importanti di Steve Reich (n. 1936). Il compositore statunitense sviluppa in Music for 18 Musicians un gioco che, partendo dall’impulso iniziale di un accordo, si svolge in più spirali ritmiche, cicli melodici che cambiano l’universo sonoro del pubblico. La composizione, divisa in undici sezioni, si muove lungo altrettanti accordi in un percorso circolare, che finisce per ritornare al punto iniziale, con una perfetta chiusura del cerchio. Nel frattempo diversi gruppi di strumenti (che comprendono un violino, un violoncello, due clarinetti, un folto gruppo di percussioni – marimbe, xilofoni, vibrafono –, pianoforti, ma anche le voci) si alternano, creando un lento dialogo.

In occasione di questa esecuzione palermitana, l’ascoltatore è chiamato non solo a essere passivamente invaso dall’onda sonora, ma a divenire parte di quell’oscillazione che è il suono: il pubblico partecipa attivamente con il suo movimento, creando una grande danza corale dei nostri giorni, per confermare che la musica contemporanea diverte e arricchisce tutti noi. Guidati dal coreografo Sylvain Groud e da un gruppo di implementatori al movimento, nascerà in tempo reale una coreografia vivace ed esilarante, che mira a liberare il corpo e le menti grazie all’unione di musica e danza, per trasmettere il messaggio che la musica contemporanea non è, come viene a volte frettolosamente etichettata, chiusa o cerebrale, ma sensibile, fisica ed emotiva: musica di oggi che parla alle nostre menti, ai nostri cuori, ma anche al nostro corpo, spingendolo alla danza.

Let's Reich! Let's Dance!

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